Assetto (subacquea)
L'assetto o assetto idrostatico in subacquea indica la tendenza alla variazione di quota di un subacqueo causata dal Principio di Archimede.
Si distinguono tre tipi di assetto che un sub può assumere:
- assetto positivo: tendenza del corpo a galleggiare, e quindi la sua densità è minore di quella del liquido stesso;
- assetto neutro: bilanciamento della spinta, il corpo rimane in posizione, densità uguale a quella del liquido;
- assetto negativo: tendenza del corpo ad affondare, quindi la densità è maggiore di quella del liquido.
Per gestire il proprio assetto il subacqueo deve considerare il peso e la densità della bombola, dell'attrezzatura, della muta subacquea e del tipo di acqua (dolce o salata) in cui si immergerà.
Per modificare il proprio assetto si può intervenire:
- aumentando la zavorra, in modo da aumentare anche il proprio peso specifico e ottenere una tendenza all'affondamento, oppure riducendola per ottenere l'effetto opposto;
- inspirando o espirando, variando quindi il proprio volume polmonare e alterando il volume dell'acqua spostata; un'espansione di 3 litri del volume polmonare corrisponde ad una spinta verso l'alto di circa 3 kg, cioè il peso di 3 litri dell'acqua in cui il subacqueo è immerso.
- gonfiando o sgonfiando il giubbotto ad assetto variabile; in particolare quest'ultimo è il metodo utilizzato per ricercare un assetto neutro, che consente di mantenere la profondità desiderata (con minime variazioni dovute alla respirazione) o leggermente negativo (in modo da effettuare un'immersione lenta e controllata.
Il termine italiano per definire l'assetto
[modifica | modifica wikitesto]Non si tratta di assetto (traduzione in inglese corretta "trim") ma della galleggiabilità (che traduce correttamente il termine "buoyancy"). Sono più di 50 anni che i subacquei fanno confusione fra le due cose, non riuscendo poi a tradurre il termine "trim" adeguatamente. Dicono pertanto "un subacqueo inclinato con le pinne verso il basso o verso l'alto", non potendo usare "assetto" come si fa normalmente in fluidodinamica (positivo o negativo), aeronautica (cabrato o picchiato), nautica (appoppato o appruato). L'errore è tale che anche per il B.C.D. Buoyancy Compensator Device (Dispositivo di compensazione della galleggiabilità o, come usuale, giubbetto equilibratore) è utilizzato il termine G.A.V.: Giubbotto ad assetto variabile. Ancora peggio sembrerebbe andare in apnea dove il fatto che una zavorra resti costante o vari (perché viene lasciata sul fondo) diventa "assetto costante o assetto variabile". In realtà in questo specifico caso come "assetto" si può intendere "l'insieme dell'equipaggiamento" ed è utilizzabile, come avviene per "truppe in assetto di guerra" o "automobile in assetto sportivo".
Zavorramento corretto
[modifica | modifica wikitesto]Si ha quando indossata tutta l'attrezzatura, con GAV sgonfio, in posizione verticale ed immobile, trattenendo un normale respiro il sub galleggia con l'acqua sotto il livello degli occhi, ed espirando affonda lentamente.