Baldovino IV di Fiandra

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Baldovino IV di Fiandra
Baldovino IV di Fiandra, illustrazione del 1849
Conte di Fiandra e d'Artois
In carica30 marzo 987 –
30 maggio 1035
PredecessoreArnolfo II
SuccessoreBaldovino V
Conte di Hainaut[1]
In carica1006 –
1035
PredecessoreArnolfo di Valenciennes
SuccessoreBaldovino V di Fiandra
Nome completoBaldovino di Fiandra, detto “il Barbuto”[2]
Nascita980 circa
Morte30 maggio 1035
DinastiaCasato delle Fiandre
PadreArnolfo II di Fiandra
MadreRozala d'Ivrea
ConiugiOgiva di Lussemburgo
Eleonora di Normandia
FigliBaldovino e
Ermengarda, di primo letto;
Giuditta, di secondo letto
ReligioneCristianesimo

Baldovino IV di Fiandra detto il Barbuto, così definito nel Simonis gesta abbatum S. Bertini Sithiensum ("... a Balduino comite, qui ob magnitudinem virium suarum Magnus vel ad distantiam antessorum suorum equivocorum ob proceritatem barbae Barbatus dictus est,...")[2] (980 circa – 30 maggio 1035) fu conte di Fiandra e d'Artois, dal 987 e conte di Hainaut (ridotto alla contea di Valenciennes), dal 1006 fino alla morte.

Baldovino, secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, era l'unico figlio maschio del conte di Fiandra, conte d'Artois e abate laico di San Bertino, Arnolfo II e di Rozala[3] (952 – 7 febbraio 1003), moglie di Arnolfo II, come è indicato nelle Europäische Stammtafeln.[4], vol II, cap. 5 (non consultate) (secondo gli Annales Elnonenses Minores il matrimonio poteva essere avvenuto prima del 968).[5] Rosala era figlia di re d'Italia Berengario II e di Willa III d'Arles, figlia a sua volta del marchese di Toscana Bosone.
Arnolfo II di Fiandra era l'unico figlio del conte di Fiandra, conte d'Artois e abate laico di San Bertino, Baldovino III e di Matilde di Sassonia,[3] che secondo l'Annalista Saxo Matilde era la figlia femmina primogenita di Ermanno Billung, duca di Sassonia,[6] e di Ildegarda di Westerburg.[7] Entrambe le famiglie discendevano da Carlomagno e per essere esatti il piccolo Baldovino era la settima generazione da parte di padre e ottava da parte di madre a partire dall'Imperatore.

Baldovino IV detto il Barbuto

Alla morte del padre, Arnolfo II, Baldovino IV gli succedette, all'età di circa sette anni, sotto la tutela della propria madre, Rosala, con la reggenza di qualche nobile di cui non si conosce l'identità.[8] Inoltre il nuovo re dei Franchi Occidentali, Ugo Capeto gli riconobbe i titoli di conte di Fiandra e di Artois, riconoscendogli anche i territori che suo bisnonno, Arnolfo I, nel 962, aveva ceduto al re dei Franchi Occidentali di allora, Lotario IV: l'Ostravent, il Ponthieu ed Amiens,[8] ma, nello stesso tempo, con mire sulle contee di Baldovino IV si prodigò per organizzare il matrimonio tra suo figlio e suo erede, Roberto.[8]

Nei primi mesi del 988, l'erede al trono di Francia, Roberto sposò la madre di Baldovino, Rosala,[9] che era di circa vent'anni più vecchia di Roberto e che dopo questo matrimonio venne chiamata Susanna.
Il documento n° 64 delle Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, ci documenta una donazione fatta, il 1º aprile 988, al monastero stesso, da Baldovino IV, assieme alla madre, Susanna e controfirmata, tra gli altri, dallo zio, Teodorico II di Frisia e dal cugino, Arnolfo II di Boulogne.[10]

Dopo che sua madre era stata ripudiata, tra il 991 ed il 992, il re i Francia si riprese alcuni dei territori che aveva ceduto alle Fiandre,[8] determinando un ribellione delle Fiandre contro re Ugo Capeto che portò alla conferma del possesso dell'Artois e dell'Ostravent, mentre il Ponthieu ritornò alla Francia.[8] Inoltre Baldovino riuscì a conquistare alcuni territori alla contea di Boulogne.[8]
Al contrario dei suoi predecessori Baldovino pose la sua attenzione ai territori orientali e settentrionali, lasciando quelli meridionali nelle mani dei suoi vassalli: i conti di Guînes, di Hesdin e di St.Pol.

Il documento n° 91 delle Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, ci documenta una donazione fatta, il 1º giugno 1003, al monastero stesso, da Baldovino IV, assieme alla madre, Susanna.[11]

Nel 1006, Baldovino riuscì a conquistare Valenciennes, che era di proprietà del re dei Romani (non ancora incoronato imperatore, Enrico II, rifiutando di riconsegnare la città ad Enrico II.[12] Allora Enrico II si accordò con il re di Francia, Roberto II, di cui Baldovino era vassallo, ed insieme effettuarono una spedizione contro il conte delle Fiandre[13] cercando inutilmente di riconquistare la città.[12] Allora Enrico II, nell'estate del 1007, invase le Fiandre, devastando la regione.[12] Baldovino dovette cedere e ritirarsi da Valenciennes, quando Enrico II, occupò Gand,[8] risparmiandola dal saccheggio.[12] Baldovino, con la promessa di non attaccare i territori imperiali, ottenne il perdono di Enrico II, e si riconobbe suo vassallo per il castello reale (edificato da Ottone I il Grande) di Gand.[12] Dopo circa due anni, tra il 1009 ed il 1010, Baldovino ottenne il feudo di Valenciennes.[12]

Nel 1012, Baldovino stipulò un'alleanza con Enrico II e da quest'ultimo riuscì a ad ottenere la signoria sull'isola di Walcheren.[12] e delle altre isole della Zelanda.[8] e poi nel 1013 parte di Cambresis e dell'Hainaut. Badovino con la signoria di Valenciennes e delle isole della Zelanda aveva assicurato ai conti delle Fiandre dei dominio al di là della Schelda.
Nel 1020, l'imperatore Enrico II, intraprese una campagna militare contro Baldovino, invadendo per la seconda volta le Fiandre, occupando la città di Gand.[14] Baldovino allora, per migliorare i rapporti col regno di Francia, fu favorevole al fidanzamento del proprio figlio, Baldovino con la figlia di Roberto II,[8] Adele.

Suo figlio, Baldovino, dopo che, nel 1028, aveva sposato Adele di Francia, si ribellò a suo padre che dovette lasciare le Fiandre e rifugiarsi in Normandia,[8] dove si sposò, in seconde nozze, con Eleonora, la figlia del duca di Normandia, Riccardo II.[8] Quindi con l'aiuto dell'esercito normanno, Baldovino IV riuscì a rientrare nelle Fiandre, dove perdonò il figlio e l'associò nel governo delle contee.[8]

Nei territori francesi della contea, durante il governo di Baldovino IV, fu organizzata la ripopolazione delle coste delle Fiandre e l'ampliamento del porto e della città di Bruges la supremazia della famiglia rimase immutata.

Baldovino IV morì nel 1035, come documentato dagli Annales Elnonenses Minores, in cui viene definito, figlio di Susanna,[15] mentre dagli Annales Blandinienses viene definito glorioso marchese.[16]
Gli succedette il figlio primogenito, Baldovino V.[8]

Matrimonio e discendenza

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Baldovino, sempre secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, aveva sposato, in prime nozze, Ogiva di Lussemburgo,[3] che, ancora secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, era figlia del conte del Moselgau, Federico di Lussemburgo (erroneamente, nel testo viene citato il fratello, Giselberto di Lussemburgo).[3] e della moglie di cui non si conosce il nome, che secondo la Vita Adelheidis abbatissæ Vilicensis, era discendente dai Corradinidi,[17] conti e duchi della Franconia.
Baldovino da Ogiva ebbe uno[8] (o forse due)[18] figli:

Rimasto vedovo, nel 1030, secondo gli Annales Blandinienses ("Obiit Odgiva comitissa."),[16] sposò, in seconde nozze, Eleonora di Normandia, che, secondo il monaco e cronista normanno, Guglielmo di Jumièges, nella sua Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui era la figlia del quarto signore della Normandia che fu il secondo ad ottenere formalmente il titolo di Duca di Normandia, Riccardo II e di Giuditta.[19]
Baldovino da Eleonora ebbe solo una figlia:[8][18]

Questi matrimoni politici dimostrano i diversi interessi politici della famiglia, sui regni di Francia ed Inghilterra ma anche sul Sacro Romano Impero.
La nipote di Baldovino, Matilde di Fiandra, andrà in sposa a Guglielmo il Conquistatore, dando origine così alla linea dei sovrani Anglo-Normanni di Inghilterra.

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Arnolfo I di Fiandra Baldovino II di Fiandra  
 
Elfrida del Wessex  
Baldovino III di Fiandra  
Adele di Vermandois Erberto II di Vermandois  
 
Adele  
Arnolfo II di Fiandra  
Ermanno di Sassonia Billung von Stubenskorn  
 
Ermengarda di Nantes  
Matilde di Sassonia  
Ildegarda di Westerburg  
 
 
Baldovino IV di Fiandra  
Adalberto I d'Ivrea Anscario I  
 
Volsia di Susa  
Berengario II d'Ivrea  
Gisla del Friuli Berengario del Friuli  
 
Bertila di Spoleto  
Rozala d'Ivrea  
Bosone d'Arles Tebaldo d'Arles  
 
Berta di Lotaringia  
Willa III d'Arles  
Willa II di Borgogna Rodolfo I di Borgogna  
 
Willa di Provenza  
 
  1. ^ Pur mantenendo il titolo di conte di Hainaut, ne governava solo una parte, la contea di Valenciennes.
  2. ^ a b (LA) Monumenta germanica Historica, tomus V; Simonis gesta abbatum S. Bertini Sithiensum, anni 1021, Pag 636 [collegamento interrotto], su dmgh.de.
  3. ^ a b c d e (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae , Pag 306, su dmgh.de. URL consultato il 6 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2014).
  4. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  5. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus V; Annales Elnonenses Minores, anni 950-968, Pag 19, su dmgh.de. URL consultato il 6 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  6. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VI, Annalista Saxo, anno 1002, pag. 648, riga 21.
  7. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà della Sassonia-MECHTILD of Saxony, su fmg.ac.
  8. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà delle Fiandre-BAUDOUIN de Flandre, su fmg.ac.
  9. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà delle Fiandre-ARNOUL de Flandre.
  10. ^ (LA) Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 64, Pagg 56 e 57, su archive.org.
  11. ^ (LA) Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 91, Pag 71, su archive.org.
  12. ^ a b c d e f g Edwin H Holthouse, L'imperatore Enrico II, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp.141 e 142.
  13. ^ Louis Halphen, La Francia nell'XI secolo, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, p.778.
  14. ^ Edwin H Holthouse, L'imperatore Enrico II, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, p.167.
  15. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus V; Annales Elnonenses Minores, anno 1035, Pag 20, su dmgh.de. URL consultato il 6 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2014).
  16. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, anno 1035, Pag 26 [collegamento interrotto], su dmgh.de.
  17. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores,tomus XV, Pars II, Vita Adelheidis abbatissæ Vilicensis, par. 3, pagina 757, su dmgh.de. URL consultato il 18 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  18. ^ a b (EN) "le Barbu", su genealogy.euweb.cz. URL consultato il 6 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2007).
  19. ^ (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber V, cap. XIII, pag 255, su books.google.it.
  20. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VI, Annalista Saxo, anno 1066, pag. 694, riga 71.
  21. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VI, Annalista Saxo, anno 1066, pag. 694, riga 72, su daten.digitale-sammlungen.de.

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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  • Louis Halphen, La Francia nell'XI secolo, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 770–806
  • Edwin H Holthouse, L'imperatore Enrico II, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 126–169
  • (EN) Europäische Stammtafeln:Tables of Contents for volumes 1-23 (PDF) [collegamento interrotto], su cybrary.uwinnipeg.ca.
  • "Tostig, Earl of Northumbria". Dictionary of National Biography 19: 998–1001.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore conte di Fiandra e d' Artois Successore
Arnolfo II 987 - 1035 Baldovino V

Predecessore Conte di Hainaut
solo la contea di Valenciennes
Successore
Arnolfo di Valenciennes 1006-1035 Baldovino V
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