Bismillah Khan Mohammadi
Bismillah Khan Mohammadi | |
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Ministro della difesa | |
Durata mandato | 19 giugno 2021 – 15 agosto 2021 (de facto) |
Presidente | Ashraf Ghani |
Predecessore | Asadullah Khalid |
Durata mandato | 15 settembre 2012 – 24 maggio 2015 |
Presidente | Hamid Karzai |
Predecessore | Enayatullah Nazari |
Successore | Mohammed Masoom Stanekzai |
Ministro degli affari interni | |
Durata mandato | 6 gennaio 2010 – 15 settembre 2012 |
Presidente | Hamid Karzai |
Predecessore | Mohammad Hanif Atmar |
Successore | Mujtaba Patang |
Dati generali | |
Partito politico | Jamiat |
Professione | Militare |
Bismillah Khan Mohammadi | |
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Nascita | Provincia di Panjshir, 1961 |
Etnia | Tagiki |
Dati militari | |
Paese servito | Afghanistan Afghanistan |
Forza armata | Fronte islamico unito per la salvezza dell'Afghanistan Esercito nazionale dell'Afghanistan |
Grado | Generale |
Guerre | Guerra in Afghanistan (2001-2021) Resistenza repubblicana in Afghanistan |
Campagne | Insurrezione talebana Operazione Avalanche Offensiva talebana del 2021 |
Battaglie | Caduta di Kabul (2001) Battaglia di Tora Bora |
Comandante di | Capo di stato maggiore dell'Esercito nazionale dell'Afghanistan |
Studi militari | Università militare di Kabul |
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Bismillah Khan Mohammadi (Panjshir, 1961) è un politico e generale afghano, ministro degli affari interni dal 2010 al 2012 e due volte ministro della difesa dal 2012 al 2015 e nel 2021.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato in una famiglia tagika nella provincia afghana di Panjshir si è iscritto presso l'Università militare di Kabul e ha militato nel Partito Democratico Popolare dell'Afghanistan, anche se con l'invasione sovietica del paese si ritrovò più vicino alle posizioni dei mujaheddin capitanati da Aḥmad Shāh Masʿūd.
Nel 1996 con la nascita dello Stato Islamico dell'Afghanistan ha ricoperto la carica di viceministro della difesa in qualità di ufficiale di alto rango della resistenza anti-talebana del Fronte islamico unito per la salvezza dell'Afghanistan. Con l'invasione della NATO e l'instaurazione della Repubblica Islamica dell'Afghanistan fu nominato a capo del corpo di polizia della capitale, Kabul. Successivamente nel 2002 fu nominato anche Capo di Stato maggiore dell'Esercito nazionale dell'Afghanistan, posizione ricoperta fino al 2010. Proprio in quell'anno il Presidente Hamid Karzai lo nominò Ministro degli affari interni.[1] Appena due anni dopo Karzai stesso lo nominò Ministro della difesa, carica che ricoprì fino al 2015. Fu nuovamente chiamato a ricoprire il ruolo nel 2021 dal Presidente Ashraf Ghani.[2]
Il 4 agosto 2021 presso la sua abitazione a Kabul, situata nella "zona verde", area particolarmente sorvegliata della capitale, è stata fatta esplodere un'autobomba che ha provocato otto morti (inclusi quattro dei cinque attentatori) e almeno una ventina di feriti.[3]
Nell'ambito dell'offensiva talebana del 2021, dopo la caduta della capitale, il ministro ha fortemente criticato il Presidente Ghani dicendo che egli gli "avrebbe legato le mani dietro alla schiena e venduto la patria" e maledicendo lui e i suoi consiglieri.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Yaroslav Trofimov, Karzai Nominates New Ministers, in The Wall Street Journal, 26 giugno 2010. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ (EN) Afghanistan: President Ashraf Ghani sacks ministers amid deteriorating security, in Deutsche Welle, 19 giugno 2021. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ (EN) Gunmen attack home of Afghan defence minister in Kabul, in BBC News, 4 agosto 2021. URL consultato il 16 agosto 2021.
- ^ Afghanistan: Ghani subissato da critiche per la sua 'fuga', in ANSA, 16 agosto 2021. URL consultato il 16 agosto 2021.
Altri progetti
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