Blur (album)
Blur album in studio | |
---|---|
Artista | Blur |
Pubblicazione | 10 febbraio 1997[1] |
Durata | 56:53 |
Dischi | 1 |
Tracce | 14 |
Genere | Britpop[1] Indie rock[1] Rock alternativo[1] |
Etichetta | Food, Virgin |
Produttore | Stephen Street, Blur |
Registrazione | giugno–novembre 1996 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Australia[2] (vendite: 35 000+) Danimarca[3] (vendite: 20 000+) Stati Uniti[4] (vendite: 500 000+) |
Dischi di platino | Canada[5] (vendite: 100 000+) Europa[6] (vendite: 1 000 000+) Giappone[7] (vendite: 200 000+) Regno Unito[8] (vendite: 300 000+) Spagna[9] (vendite: 100 000+) |
Blur - cronologia | |
Singoli | |
|
Recensione | Giudizio |
---|---|
AllMusic | [1] |
Blur è il quinto album in studio del gruppo musicale britannico omonimo, pubblicato il 10 febbraio 1997 dalla Food Records e dalla Virgin Records.[1]
L'album è stato certificato disco di platino dalla BPI[8] e disco d'oro dalla RIAA.[4] Ha venduto oltre un milione di copie in Europa.[10]
Ha ricevuto critiche positive dove vengono lodate le sonorità del gruppo, che si discostano dai lavori precedenti.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il disco è stato registrato tra giugno e novembre del 1996 presso lo Studío Grettisgat di Reykjavík, in Islanda, e presso il Maison Rouge di Londra.
Nella carriera della band questo disco segna un netto cambiamento stilistico dal britpop alle sonorità lo-fi e indie rock, sotto le influenze dei gruppi statunitensi Pavement e Sonic Youth.[11] Le cause di questo cambiamento musicale furono sicuramente dovute alle continue pressioni del chitarrista Graham Coxon nei confronti di Damon Albarn sulla necessaria evoluzione del loro suono e, secondariamente, alle registrazioni e al soggiorno del gruppo in alcune località dell'Islanda, fonte di ispirazione per molti brani.
La canzone You're So Great fu la prima ad essere scritta da Graham Coxon, nonché la prima ad apparire in un album dei Blur (il brano è eseguito solamente dallo stesso Coxon ed è indicata come l'inizio della carriera solista dello stesso).
Il brano Strange News from Another Star prende il titolo da Strange News from Another Star, una collezione di otto storie brevi scritte dall'autore tedesco Hermann Hesse tra il 1913 ed il 1918, mentre il brano Country Sad Ballad Man è ispirato da P. J. Proby.
Il primo singolo estratto dal disco è stato Beetlebum. Il secondo singolo Song 2 divenne un successo anche negli Stati Uniti e fu inserito nella colonna sonora del videogioco FIFA: Road to World Cup 98.
Il singolo On Your Own è stato incluso nella colonna sonora del film The Beach.
Nel 2004 l'album venne unito a Modern Life Is Rubbish del 1993 in un box in edizione limitata facente parte della collezione della EMI 2CD Originals.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche di Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree, eccetto dove indicato.
- Beetlebum – 5:04
- Song 2 – 2:02
- Country Sad Ballad Man – 4:50
- M.O.R. – 3:27 (David Bowie, Brian Eno, Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James, Dave Rowntree)
- On Your Own – 4:26
- Theme from Retro – 3:37
- You're So Great – 3:35 (Graham Coxon)
- Death of a Party – 4:33
- Chinese Bombs – 1:24
- I'm Just a Killer for Your Love – 4:11
- Look Inside America – 3:50 – Prodotta dai Blur
- Strange News from Another Star – 4:02
- Movin' On – 3:44
- Essex Dogs – 8:08 – contenente la traccia nascosta Interlude
- Tracce bonus
- Dancehall (traccia bonus della versione giapponese) – 6:25
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Damon Albarn – voce, tastiere, pianoforte, organo Hammond, chitarra acustica
- Graham Coxon – chitarra elettrica, chitarra acustica, theremin, batteria, voce in You're So Great
- Alex James – basso
- Dave Rowntree – batteria, percussioni, drum machine in On Your Own
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1997) | Posizione massima |
---|---|
Australia[12] | 22 |
Austria[12] | 21 |
Belgio (Fiandre)[12] | 25 |
Belgio (Vallonia)[12] | 12 |
Canada[13] | 26 |
Europa[14] | 5 |
Finlandia[12] | 8 |
Francia[12] | 12 |
Germania[12] | 23 |
Giappone[15] | 7 |
Irlanda[16] | 1 |
Italia[17] | 7 |
Norvegia[12] | 6 |
Nuova Zelanda[12] | 3 |
Paesi Bassi[12] | 49 |
Regno Unito[18] | 1 |
Spagna[19] | 6 |
Stati Uniti[20] | 61 |
Svezia[12] | 4 |
Svizzera[12] | 17 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Stephen Thomas Erlewine, Blur, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 6 ottobre 2014.
- ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 1997 Albums (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 3 settembre 2016.
- ^ (DA) Guld og platin i 2004, su IFPI Danmark. URL consultato il 3 settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2007).
- ^ a b (EN) Blur - Blur – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 3 settembre 2016.
- ^ (EN) Blur – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 3 settembre 2016.
- ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards - 1998, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 3 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2013).
- ^ (JA) ゴールド
等 認定 作品 一覧 1997年 7月 , su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 3 settembre 2016. - ^ a b (EN) Blur, su British Phonographic Industry. URL consultato il 3 settembre 2016.
- ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1996–1999, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
- ^ IFPI, su ifpi.org. URL consultato il 6 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2010).
- ^ Alessandro Nalon e altri, Blur - biografia, recensioni, discografia, foto, su ondarock.it, OndaRock. URL consultato il 6 ottobre 2014.
- ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Blur - Blur, su Ultratop. URL consultato il 13 dicembre 2018.
- ^ (EN) Top Albums - March 3, 1997, su Library and Archives Canada. URL consultato il 13 dicembre 2018.
- ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World - Eurochart, in Billboard, 1º marzo 1997, p. 45. URL consultato il 13 dicembre 2018.
- ^ (JA) ブラーのCDアルバムランキング, su Oricon. URL consultato il 13 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
- ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World - Ireland, in Billboard, 8 marzo 1997, p. 39. URL consultato il 13 dicembre 2018.
- ^ Classifica settimanale WK 7 (dal 07.02.1997 al 13.02.1997), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 13 dicembre 2018.
- ^ (EN) Official Albums Chart: 16 February 1997 - 22 February 1997, su Official Charts Company. URL consultato il 13 dicembre 2018.
- ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (EN) Blur – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 13 dicembre 2018. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Blur, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Blur, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Blur, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Album britpop
- Album dei Blur
- Album del 1997
- Album indie rock
- Album rock alternativo
- Album certificati disco d'oro in Australia
- Album certificati disco d'oro in Danimarca
- Album certificati disco d'oro negli Stati Uniti d'America
- Album certificati disco di platino in Canada
- Album certificati disco di platino in Europa
- Album certificati disco di platino in Giappone
- Album certificati disco di platino nel Regno Unito
- Album certificati disco di platino in Spagna
- Album al numero uno in Irlanda
- Album al numero uno nel Regno Unito