Callaeidae
I Calleidi (Callaeidae Sundevall, 1836) sono una famiglia di uccelli dell'ordine dei Passeriformi[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli di medie dimensioni, dai 25 cm dei sellarossa ai 38 cm dei kokako (mentre le femmine dell'huia giungevano a sfiorare il mezzo metro), caratterizzati da colorazione del piumaggio piuttosto sobria (grigia nei kokako, nera nell'huia e nei sellarossa) e dalla presenza di caruncole colorate ai lati della bocca, simili a dei bargigli, più grosse e colorate nei maschi rispetto alle femmine.
Tutte le specie sono caratterizzate da code piuttosto lunghe e rettangolari, zampe forti e dagli artigli ben sviluppati, ali arrotondate e aspetto nel complesso massiccio, con testa piuttosto piccola: mentre i sellarossa ricordano degli storni o dei merli indiani, i kokako dal becco corto e adunco sembrano una sorta di bizzarro incrocio fra un'averla e un gallo cedrone.
L'huia, un membro estintosi in tempi recenti della famiglia, possedeva un bizzarro e unico dimorfismo sessuale nella conformazione del becco, forte e simile a quello dei corvidi nel maschio e lungo e ricurvo come nei drepanidi o le nettarinie nella femmina.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Tutti i membri della famiglia sono endemici della Nuova Zelanda, con ogni genere che possiede un esponente nell'Isola del Nord ed uno nell'Isola del Sud, popolando le foreste vergini: fa eccezione l'huia, che era diffusa nella sola Isola del Nord.
I Calleidi sono caratterizzati dal presentare areale molto frammentario e circoscritto od attualmente limitato a piccole isole al largo della Nuova Zelanda, dove spesso sono stati traslocati per evitarne la scomparsa a causa della predazione da parte delle specie introdotte.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli diurni, molto attivi, capaci di volare ma che raramente s'involano (soprattutto i kokako), anche a causa della muscolatura alare insolitamente debole, preferendo rimanere al suolo o fra i rami. Quando erano numericamente più consistenti, alcune specie (i sellarossa) erano solite riunirsi in stormo, ed anche l'huia tendeva a vivere in gruppo.
La dieta è onnivora, coi kokako che privilegiano la parte vegetale rispetto a quella animale e i sellarossa che invece privilegiano la componente insettivora: nell'huia le differenze nella conformazione del becco fra i due sessi farebbero pensare a nicchie ecologiche differenti.
La riproduzione avviene in primavera ed estate: si tratta di uccelli monogami, le cui coppie, una volta formatesi, sono molto unite e rimangono assieme fino alla morte[2].
Il nido è a coppa e viene costruito in un albero cavo, nelle crepe delle rocce, o fra il denso fogliame del suolo: la cova delle 2-3 uova è appannaggio della femmina, mentre i pulli vengono accuditi da ambedue i genitori.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Alla famiglia vengono ascritti tre generi, per un totale di cinque specie[1]:
Famiglia Callaeidae
- Genere Callaeas
- Callaeas wilsoni (Bonaparte, 1850) - kokako dell'Isola del Nord
- Callaeas cinereus (Gmelin, 1788) † - kokako dell'Isola del Sud
- Genere Philesturnus
- Philesturnus rufusater (Lesson, 1828) - calleide caruncolato del nord
- Philesturnus carunculatus (Gmelin, 1789) - calleide caruncolato del sud
- Genere Heteralocha †
- Heteralocha acutirostris (Gould, 1837) † - huia
In passato, le due specie di kokako e le due specie di sellarossa venivano trattate come sottospecie di una singola specie (rispettivamente C. cinereus e P. carunculatus): gli studi più recenti ne hanno invece ritenuta la distanza filetica sufficiente per l'elevazione al rango di specie a sé stante[1].
I tre generi sembrerebbero aver cominciato a divergere simultaneamente dall'ultimo antenato comune, confermando la monofilia della famiglia[3][4]: più complicato risulta invece stabilire le relazioni tassonomiche di questi uccelli con le altre famiglie dell'infraordine Passerida, nell'ambito della quale essi sembrerebbero mostrare affinità con la famiglia monotipica dei Notiomystidae[5][6] e verosimilmente anche coi Petroicidae[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Callaeidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.
- ^ Lindsey, Terence, Encyclopaedia of Animals: Birds, a cura di Forshaw, Joseph, London, Merehurst Press, 1991, pp. 225, ISBN 1-85391-186-0.
- ^ a b (EN) Boyd J.H., Callaeidae: New Zealand Wattlebirds, in Taxonomy in Flux Version 2.55. URL consultato il 20 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2010).
- ^ Shepherd, L. D. & Lambert, D. M., The relationships and origins of the New Zealand wattlebirds (Passeriformes, Callaeatidae) from DNA sequence analyses, in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 43, n. 2, 2007, p. 480–492, DOI:10.1016/j.ympev.2006.12.008, PMID 17369056.
- ^ Ewen, J. G. & Ericson, P. G. P., Systematic affinities of two enigmatic New Zealand passerines of high conservation priority, the hihi or stitchbird Notiomystis cincta and the kokako Callaeas cinerea (PDF), in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 40, n. 1, 2006, pp. 281–284, DOI:10.1016/j.ympev.2006.01.026. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2021).
- ^ Driskell, A. C.; Christidis, L.; Gill, B. J.; Boles, W. E.; Barker, F. K.; Longmore, N. W., A new endemic family of New Zealand passerine birds: adding heat to a biodiversity hotspot, in Australian J. Zool., vol. 55, 2007, p. 73-78.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Callaeidae
- Wikispecies contiene informazioni su Callaeidae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Callaeidae, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Callaeidae, su Fossilworks.org.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007293760905171 |
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