Carlo Burci

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Carlo Burci

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato16 dicembre 1865 –
4 febbraio 1875
Legislaturadalla IX (nomina 8 ottobre 1865) alla XII
Tipo nominaCategoria: 20
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione per l'esame del Codice sanitario (29 aprile 1871)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioDiploma chirurgico
UniversitàScuola medico-chirurgica dell'Ospedale di S. Maria Nuova di Firenze
ProfessioneChirurgo

Carlo Burci (Firenze, 5 settembre 1813Firenze, 4 febbraio 1875) è stato un chirurgo e senatore italiano.

Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Firenze, dove fu allievo di Ferdinando Zannetti, conseguì la matricola chirurgica a Bologna nel 1836 e poi ottenne l'incarico di ripetitore delle operazioni chirurgiche in Santa Maria Nuova a Firenze. Qui, nel 1840 fu supplente e poi effettivo alla prima cattedra di anatomia patologica. Entrò nel Collegio medico fiorentino. Insegnò presso la clinica chirurgica dell'Università di Pisa dal 1846 al 1860. Nel 1848 partì per la Lombardia, dove fu capitano del Battaglione universitario toscano nella battaglia di Curtatone e Montanara.

Dal 1849 al 1860 iniziò un periodo di grande attività scientifica occupandosi, fra altri argomenti, anche di medicina sociale, suggerendo provvedimenti per diminuire il numero dei rachitici e degli scrofolosi sottolineando l'importanza degli stabilimenti balneari marini.

Busto di Carlo Burci

Nel 1860 fu nominato clinico chirurgo alla scuola fiorentina; ma nel 1868, a causa di una ferita alla mano, fu costretto a lasciare l'incarico.

Massone, iniziato il 15 giugno 1861 nella loggia Concordia di Firenze[1], fu membro della loggia di Livorno Garibaldi del Grande Oriente d'Italia, della quale fu il deputato all'Assemblea generale del 1863 a Firenze[2]. Dette le dimissioni dalla loggia Concordia il 15 ottobre 1865[3], dopo che l'8 ottobre dello stesso anno fu nominato senatore del Regno d'Italia. Nel 1871 fu eletto presidente del Consiglio superiore di sanità, dedicandosi alla riforma del Codice sanitario.

Morì a Firenze il 4 febbraio 1875 a causa di tubercolosi polmonare e venne sepolto nel cimitero della Ven. Arciconfraternita della Misericordia, il Camposanto dei Pinti.[4]

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza - nastrino per uniforme ordinaria

Archivio personale

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Il fratello Emilio donò la biblioteca e le carte ereditate all'Arcispedale di Santa Maria Nuova[5]. Nel 1937, il materiale è confluito nel fondo antico della Biblioteca biomedica dell'Università degli studi di Firenze. Il fondo archivistico Carlo Burci[6]. costituito da 241 unità archivistiche[7], contiene, tra gli altri, manoscritti e appunti relativi all'attività di Carlo Burci come chirurgo e docente a Firenze e Pisa, carte relative alla stesura di un nuovo codice sanitario del Regno d'Italia, frammenti della sua traduzione dell'opera di Antonio Benivieni sulle cause e relativi rimedi di alcune malattie, notizie sul colera a Pisa del 1854. Sono state individuate tracce di ordinamento da parte dalla bibliotecaria Emilia Franceschini risalente al 1919[8].

Pubblicazioni maggiori

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  1. ^ Fulvio Conti, Firenze massonica. Il libro matricola della Loggia Concordia (1861-1921) , Ed. Polistampa, Firenze, 2012, p. 15.
  2. ^ Aldo Alessandro Mola, Storia della Massoneria in Italia dal 1717 al 2018, Bompiani-Giunti, Milano-Firenze, 2018, p. 771.
  3. ^ Fulvio Conti, Firenze massonica. Il libro matricola della Loggia Concordia (1861-1921) , Ed. Polistampa, Firenze, 2012, p. 74, n. 9.
  4. ^ Alessandro Panajia, Una città silenziosa. Storie di vita e di morte dei Fratelli della Misericordia, sepolti nel Cimitero monumentale fiorentino dei "Pinti", Edizioni ETS, Pisa, 2015, pp. 45-47.
  5. ^ ASFI, S. Maria Nuova, Affari spediti 1875, n. 132
  6. ^ Archivio Carlo Burci, su sba.unifi.it, Università degli studi di Firenze. Fondi archivistici del Sistema bibliotecario di Ateneo. URL consultato il 27 agosto 2018.
  7. ^ Fondo Carlo Burci, su archivi.unifi.it, Università degli studi di Firenze. Chartae Fondi archivistici di Ateneo. URL consultato il 21 gennaio 2021.
  8. ^ Medicina, Chirurgia e Sanità in Toscana tra '700 e '800, in Fonti storiche e letterarie – Edizioni cartacee e digitali, 2008-07, DOI:10.36253/978-88-8453-788-1. URL consultato il 15 giugno 2021.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Direttore della Clinica Chirurgica di Pisa Successore
Giorgio Regnoli 1846 - 1860 Cosimo Palamidessi
Controllo di autoritàVIAF (EN78838991 · ISNI (EN0000 0001 1677 7859 · BAV 495/104358 · CERL cnp01166143 · LCCN (ENn2009007327 · GND (DE137332300