Carlotta Gargalli

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Carlotta Gargalli (Bologna, 20 aprile 1788Roma, 2 dicembre 1840) è stata una pittrice italiana. A lungo caduta nell'oblio[1], fu la prima donna a frequentare la neonata Accademia di Belle Arti di Bologna.[2][3] Al pari di altre sue colleghe è stata riscoperta a partire dagli anni 2010.[2]

Artemisia, olio su tela, 1807, coll. MAMbo

Figlia del ritrattista Filippo, Carlotta Gargalli si iscrisse ai corsi dell'Accademia nel 1804 e frequentò assiduamente le lezioni. Nel 1807 vinse il Piccolo Premio Curlandese assegnato per dipinti d'invenzione con l'opera Artemisia che piange sull'urna ove son chiuse le cenere di Mausolo.[2][4]

Nel 1811, su interessamento di Antonio Canova, fu ammessa a studiare a Roma con una pensione statale, privilegio fino ad allora inaudito per una ragazza.[2]

A Roma ebbe modo di conoscere e frequentare gli studenti più brillanti provenienti dalle varie scuole italiane, come Tommaso Minardi e Francesco Hayez. Inoltre gestì in via del Corso un "Gabinetto di quadri", con copie da Raffaello, Correggio e Guido Reni.[2]

Tornata a Bologna nel 1815, ottenne un notevole successo pubblico, tanto da essere paragonata ad Elisabetta Sirani.[5][2][1] Divenne socio onorario dell'Accademia.[2]

Con il matrimonio e a causa di una serie di lutti familiari la sua attività artistica rallentò notevolmente fino alla morte avvenuta nel 1840.[2]

Sue opere sono conservate in vari musei, tra cui i depositi della Pinacoteca di Bologna, del MAMbo e degli Uffizi.[6] Nel 2023 il Museo Ottocento Bologna le ha dedicato una mostra.[7][8][9][10]

Nella cultura di massa

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Nel 2022 Ilaria Chia ha scritto il romanzo L'allieva di Canova (per i tipi di Damster, in cui viene raccontata la vita della pittrice dall'infanzia fino alla fine dell'apprendistato a Roma.

  1. ^ a b (EN) Caroline Wells Healey Dall, Bologna and its women, in Historical Pictures Retouched: A Volume of Miscellanies. In Two Parts, E.S. Whitfield, 1860, p. 117. Ospitato su Archive.org.
  2. ^ a b c d e f g h Bologna Online.
  3. ^ Ilaria Chia, Gargalli Carlotta, su Storia e Memoria di Bologna, Settore Musei Civici Bologna. URL consultato il 9 maggio 2024.
  4. ^ Il dipinto è stato a lungo attribuito ad Angelo Lamma prima di esser stato correttamente attribuito alla pittrice in occasione della mostra monografica del 2022. Cfr. Ilaria Chia 2024.
  5. ^ Ilaria Chia 2013, p. 1
  6. ^ Ilaria Chia 2024
  7. ^ Mostre. Carlotta Gargalli (1788 – 1840). Una pittrice bolognese nella Roma di Canova, su Museo Ottocento Bologna. URL consultato il 9 maggio 2024.
  8. ^ Chiara Battaglino, Le opere e l’anomala vita della pittrice ottocentesca Carlotta Gargalli in mostra a Bologna, in Artribune, 17 dicembre 2023. URL consultato il 9 maggio 2024.
  9. ^ Carlotta Gargalli (1788-1840). Una pittrice bolognese nella Roma di Canova, su Cultura Bologna, 25 ottobre 2023, ultimo aggiornamento 27 febbraio 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  10. ^ Carlotta Gargalli (1788-1840). Una pittrice bolognese nella Roma di Canova, su Patrimonio culturale - Regione Emilia-Romagna. URL consultato il 9 maggio 2024.

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