Carta di Cassini
La carta di Cassini o carta dell'Académie è la prima carta generale e particolare del regno di Francia. Sarebbe più corretto chiamarla "carta dei Cassini", poiché fu realizzata dalla famiglia Cassini, principalmente César-François Cassini (Cassini III) e suo figlio Jean-Dominique Cassini (Cassini IV).
La scala adottata è di una ligne per cento tese, ovvero una scala 1/86400 (una tesa equivale a 864 lignes).
Questa costituiva per l'epoca una vera innovazione ed un avanzamento tecnico decisivo. Fu la prima carta geografica a basarsi sulla triangolazione geodetica la cui rilevazione richiese più di cinquant'anni. Tre generazioni di Cassini si succedettero per terminare questo lavoro. La carta non localizza con precisione gli edifici ed i limiti dei boschi e delle paludi, ma il livello di precisione della rete stradale è tale che sovrapponendo delle fotografie satellitari, rettificate secondo la proiezione cartografica, ai fogli della Carta si ottengono risultati spettacolari.
L'opera dei Cassini ha lasciato l'impronta anche sul terreno, dal momento che si trovano ancor oggi dei toponimi detti "segnali di Cassini", che rivelano i luoghi in cui vennero effettuate le misurazioni all'epoca. Questi punti corrispondono ai vertici dei mille triangoli che formavano la rete della triangolazione di primo grado della Carta di Cassini.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La carta di Cassini è la prima carta geometrica che copra l'intero territorio del regno di Francia. Preliminarmente al rilevamento, si dovete procedere alla triangolazione del territorio.
I rilievi furono effettuati fra il 1750 ed il 1789 e i 181 fogli che compongono la Carta furono pubblicati fra il 1756 ed il 1815.
Nel 1756 César-François Cassini fondò una società di cinquanta membri per raccogliere i fondi necessari a finire i rilievi topografici. Vi parteciparono i maggiori aristocratici e le alte cariche dello stato: la più celebre di essi fu la marchesa di Pompadour.
Morto nel 1784, César-François Cassini non vide il completamento delle rilevazioni. Suo figlio Jean-Dominique Cassini terminò il lavoro del padre.
I dipartimenti della Savoia, della Alta Savoia e una parte di quello delle Alpi Marittime non facevano parte del Regno di Francia. Essi non sono perciò rappresentati nella carta dell'Académie. Inoltre, l'île d'Yeu e la Corsica non furono mai oggetto di rilevamento.
La maggior parte dei fogli furono ripubblicati nel 1815.
Difetti e superamento
[modifica | modifica wikitesto]Già nel 1808 Napoleone Bonaparte aveva deciso di far disegnare una nuova carta che sostituisse quella dei Cassini, ma il progetto non fu realizzato. Si dovette aspettare la Restaurazione perché i lavori di questa nuova carta potessero iniziare. Essi durarono dal 1817 al 1866 ed il risultato fu la carte de l'État-Major.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carte de Cassini - Carte manuscrite de la rive droite de la Vallée de la Vesdre par les ingénieurs géographes français avec la collaboration de Cassini, 1745-1748. Vincennes, Archives de la Guerre. 4.6. B 36 à 42, feuille F. in Étienne Helin, Lemoine Isabeau Claire, Bruxelles, Crédit communal, 1980.
- Monique Pelletier, Les cartes des Cassini, la science au service de l'état et des provinces, CTHS (2013) Paris.
- Daniel Vallauri, Audrey Grel, Evelyne Granier et Jean-Luc Dupouey (2012), LES FORÊTS DE CASSINI ; Analyse quantitative et comparaison avec les forêts actuelles Archiviato il 26 novembre 2012 in Internet Archive. Rapport WWF/INRA, Marseille, 64 pages + CD.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carta di Cassini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Versioni informatizzate della Carta
- Carta di Cassini sul sito dell'EHESS
- Sito personale che permette di reperire tutte le carte di Cassini informatizzate su Gallica
- Carta di Cassini sul sito Géoportail (IGN)
- La carta di Cassini sovrapposta alla carta di Francia su Google Maps - David Rumsey, su demo.geogarage.com. URL consultato il 25 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2010).
Altri collegamenti (in francese)
- Legenda non esaustiva e illustrata della Carta, su cassini.ehess.fr.
- Articolo di Monique Pelletier (BNF), su culture.gouv.fr.
- Pagine sulla Carte di Cassini sul sito dell'IGN Archiviato il 5 ottobre 2014 in Internet Archive.
- Storia della Carta di Cassini sul sito del CDIP, su cdip.com.
- Pagine sulla Carta di Cassini sul sito dell'associazione culturale FACHES THUMESNIL, su achft.ville-fachesthumesnil.org.