Castelvecchio Calvisio
Castelvecchio Calvisio comune | |
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Il paese arroccato | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | L'Aquila |
Amministrazione | |
Sindaco | Luigina Antonacci (lista civica Insieme verso il progresso) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 42°18′44″N 13°41′17″E |
Altitudine | 1 045 m s.l.m. |
Superficie | 15,32 km² |
Abitanti | 118[1] (30-6-2024) |
Densità | 7,7 ab./km² |
Comuni confinanti | Barisciano, Calascio, Capestrano, Carapelle Calvisio, Castelli (TE), Isola del Gran Sasso d'Italia (TE), Navelli, Ofena, San Pio delle Camere, Santo Stefano di Sessanio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 67020 |
Prefisso | 0862 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 066030 |
Cod. catastale | C278 |
Targa | AQ |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 206 GG[3] |
Nome abitanti | castelvecchiesi |
Patrono | san Giuseppe |
Giorno festivo | 19 marzo |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castelvecchio Calvisio all'interno della provincia dell'Aquila | |
Sito istituzionale | |
Castelvecchio Calvisio è un comune italiano di 118 abitanti[1] della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Faceva parte, fino al 2008, della Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli. Parte del territorio del comune rientra nel territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga costituendone di fatto una delle porte di accesso nella sua parte meridionale.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il borgo è situato nell'entroterra abruzzese, nella parte meridionale del massiccio del Gran Sasso d'Italia, a mezzogiorno del vasto altopiano di Campo Imperatore, in posizione panoramica sulla valle del Tirino da una parte e la bassa Conca Aquilana dall'altra, ad un'altitudine di poco superiore ai 1000 m s.l.m.. Il comune possiede un'exclave sulla piana di Campo Imperatore.
È raggiungibile dalla strada statale 17 svoltando in prossimità di Barisciano o, in alternativa, di San Pio delle Camere, oppure da Ofena-Capestrano. Da nord è inoltre possibile arrivare al paese attraversando Campo Imperatore e superando il valico di Capo di Serre oppure da Vado di Sole (passando poi per Capo di Serre) provenendo da Castelli o Farindola.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Si ha notizia del primo castello e delle prime chiese dal Chronicon Vulturnense nel 779. L'attuale borgo fortificato, raro esempio di pianificazione medievale, nacque invece nel XII secolo.[4] Il borgo fece parte della famosa baronia di Carapelle, che prese il nome dal Demanium Carapelle, comprendente anche il limitrofo comune di Carapelle Calvisio e che incluse successivamente i castelli di Calascio, Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio.[5] Feudo della famiglia Pagliara, il borgo passò nell'ordine alle famiglie Plessis, Colonna, Celano, Caldora, Accrocciamuro, Piccolomini Todeschini, Del Pezzo, Cattaneo, Medici e Borbone.[6]
Numerose testimonianze epigrafiche romane e preromane indicano che il territorio fu popolato da tempi remoti e in epoca romana pare certa la presenza di una Villa Calvisia detta nel periodo altomedievale Villa Magna, situata nella valle tra Castelvecchio e Carapelle Calvisio[7].
Sempre nel 779 abbiamo la prima notizia dell'importantissima chiesa di San Cipriano, antica parrocchiale del paese che testimonia con i suoi reperti tutte le varie fasi storiche.
Castelvecchio nel XV secolo era detto Castello Vecchio della Baronia, dal XVI secolo è documentato come Castelvecchio Carapelle e infine assunse l'attuale denominazione con R.D. del 30/07/1883 n. 1546.
Aggregato al Governo di Capestrano dal 1807 al 1811, riunito amministrativamente al comune di Capestrano dal 1811 al 1816 e poi al vicino comune di Carapelle, ottenne l'autonomia comunale con Legge n. 377 del 15/07/1906.
Il borgo rimase nel resto dei secoli legato all'economia agricola e pastorale, finché non si incrementò lo spopolamento nel primo Novecento per via dell'emigrazione.
Il borgo negli anni 2000 è diventato un piccolo centro turistico, parzialmente danneggiato nel 2009 dal terremoto.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Borgo fortificato: impianto medievale di tipo cardo - decumanico forse di origine romana, è a forma ovoidale, con cinta muraria munita di torri quadrangolari rompitratta. È noto per essere uno dei centri meglio conservati della zona.
- Porta di Torre Maggiore: porta a tutto sesto che immette al centro storico
- Porta del Ponte Levatoio: del XVII secolo si apre su Palazzo Di Marco - Corsi - Pucci, ora detto Palazzo del Capitano
- Porta San Martino o Porta dell'orologio: seconda porta che immette al centro storico; ogivale, costruita nel Medioevo
- Chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista: chiesa principale, edificata dai Piccolomini nella seconda metà del XV secolo. L'interno è a due navate con decorazioni barocche, simboli bernardiniani, statue lignee del XV-XVII secolo, croci processionali, ostensori e reliquiari di scuola sulmonese e le feritoie dell'ex palazzo fortificato in facciata.[8]
- Chiesa di San Cipriano VIII secolo: parrocchiale fino al 1478 e sita nei pressi del borgo, di costruzione romanica su resti di tempio pagano dedicato a Venere, con iscrizioni medievali, romane e preromane, nonché affreschi del XV secolo.[9]
- Ruderi della chiesa di San Lorenzo documentata nell'VIII secolo
- Ruderi medievali di Villa S.Martino o Villa Magna dell'VIII - XIII secolo, tra Castelvecchio e Carapelle Calvisio.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]A causa del mancato raggiungimento del quorum alle elezioni amministrative del 31 maggio 2015 da parte dell'unico candidato sindaco in corsa[11], il dottor Rinaldo Pezzoli è stato nominato commissario prefettizio del comune sino alla prossima tornata.[12] A seguito delle elezioni amministrative del 6 giugno 2017, è stata eletta, con 60 voti, la candidata sindaco della lista civica Ricominciamo insieme, Luigina Antonacci, ad oggi ancora sindaco.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 12 giugno 1999 | Dino Milani | Lista civica | Sindaco | [13] |
13 giugno 1999 | 13 giugno 2004 | Eugenio Battistella | Lista civica | Sindaco | [14] |
14 giugno 2004 | 7 giugno 2015 | Dionisio Ciuffini | Lista civica Insieme per ricostruire | Sindaco | [15][16] |
8 giugno 2015 | 6 giugno 2016 | Rinaldo Pezzoli | Commissario prefettizio | [12] | |
6 giugno 2016 | in carica | Luigina Antonacci | Lista civica | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Walter Morico, Palear la dinastia dei maestri di Federico II, Roma, Streetlib, 2016, pp. 246-281.
- ^ Walter Morico, Palear la dinastia dei maestri di Federico II, Roma, Streetlib, 2016, pp. 368-382.
- ^ Walter Morico. Personaggi e famiglie della baronia di Carapelle. 2024. Pag. 6..
- ^ Walter Morico, Castelvecchio Calvisio storia e territorio, L'Aquila, Leandro Ugo Japadre, 2003, pp. 28-138.
- ^ Walter Morico. Personaggi e famiglie della baronia di Carapelle. 2024. Pag. 217.
- ^ Walter Morico. Personaggi e famiglie della baronia di Carapelle. 2024. Pag. 230..
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 31 maggio 2015, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ a b Comune di Castelvecchio Calvisio, Comunicato nomina Commissario prefettizio (PDF), su comune.castelvecchiocalvisio.aq.it, 8 giugno 2015. URL consultato il 27 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 28 marzo 2010, su elezionistorico.interno.gov.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Castelvecchio Calvisio, in Borghi e paesi d'Abruzzo, vol. 7, Pescara, Carsa Edizioni, 2008, pp. 35-48, SBN IT\ICCU\TER\0031815.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castelvecchio Calvisio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.castelvecchiocalvisio.aq.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 248320891 |
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