Cecilia Tait

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cecilia Tait

Congressista della Repubblica del Perù
CircoscrizioneLima metropolitana

Durata mandato26 luglio 2011 –
28 luglio 2016

Durata mandato26 luglio 2001 –
26 luglio 2006

Durata mandato26 luglio 2000 –
26 luglio 2001

Dati generali
Partito politicoPerù Possibile (2000-2013)

Cecilia Roxana Tait Villacorta[1], nota semplicemente come Cecilia Tait (Lima, 5 marzo 1962), è una politica ed ex pallavolista peruviana, vincitrice della medaglia d'argento ai Giochi olimpici di Seul 1988 con la nazionale del Perù.

Cecilia Tait
NazionalitàPerù (bandiera) Perù
Altezza183 cm
Pallavolo
RuoloOpposto
Termine carriera1998
Carriera
Squadre di club
1976-1982Bancoper
1983Ito Yokado Priaulx
1983-1984Bancoper
1985-1986Fano
1986-1989Reggio Emilia
1989-1992Sadia
1992-1993Lohhof
Nazionale
1978-1988Perù (bandiera) Perù
Palmarès
 Giochi olimpici
ArgentoSeul 1988
 Mondiali
ArgentoPerù 1982
BronzoPraga 1986
 Goodwill Games
ArgentoMosca 1986
 Giochi panamericani
ArgentoSan Juan 1979
ArgentoIndianapolis 1987
BronzoCaracas 1983
 Campionato sudamericano di pallavolo femminile
OroRosario 1979
OroSan Paolo 1983
OroCaracas 1985
OroPunta del Este 1987
ArgentoSanto André 1981
Statistiche aggiornate al 2 marzo 2024

Carriera sportiva

[modifica | modifica wikitesto]

Cecilia Tait nacque a Lima e fu cresciuta da una madre single in un contesto molto povero nel difficile distretto di Villa María del Triunfo[2]. Nel 1976, ancora studentessa, cominciò a giocare a pallavolo con la squadra del Bancoper. Dalla stagione successiva, fu convocata in nazionale.

Prese parte ai Giochi olimpici di Mosca nel 1980[3], dove la squadra peruviana si piazzò sesta[4]. Alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984, persero la partita per il terzo posto contro il Giappone e dovettero accontentarsi della quarta piazza[5].

Nel 1982 vinse la medaglia d'argento ai Mondiali di pallavolo giocati in casa. Quattro anni più tardi, salì nuovamente sul podio vincendo il bronzo ai Mondiali in Cecoslovacchia. Dopo altri successi ai Giochi panamericani[1], ai Goodwill Games e ai campionati sudamericani[6], Cecilia Tait fu parte della squadra nazionale che vinse l'argento olimpico a Seul 1988[2][7]. In quell'occasione, fu indicata come MVP del torneo olimpico[3][8]. In seguito alle Olimpiadi, Cecilia Tait si ritirò dalla nazionale[6].

Si trasferì in Italia, dove giocò per alcune stagioni nella serie A1 del campionato italiano. Militò nella squadra del Reggio Emilia, con la quale vinse una Challenge Cup[9].

In seguito, tornò a giocare nel continente americano: fu capitana della squadra di San Paolo del Brasile, il Sadia Esporte Clube. A causa di un serio infortunio al ginocchio subito proprio mentre giocava in Brasile, fu costretta a ritirarsi dall'attività sportiva[10].

Durante la sua carriera agonistica, Cecilia Tait era soprannominata La zurda de oro (lett. "la mancina d'oro")[3][11].

Carriera politica

[modifica | modifica wikitesto]
Cecilia Tait durante un intervento al Congresso nel 2011

In seguito al termine della sua carriera sportiva, si dedicò alle attività sociali: fu fondatrice dell’associazione "Cecilia Tait – Talent Seeker", dedicata a promuovere la pallavolo tra le ragazze in condizioni socio-economiche difficili[9] e lavorò molto per garantire fondi economici che permettessero ai giovani peruviani di rappresentare la propria nazione a livello internazionale praticando sport[10]. Questo impegno civico la portò ad entrare in politica, candidandosi al Congresso per il seggio dell'area metropolitana di Lima alle elezioni generali del 2000[12]. Cecilia Tait riuscì ad essere eletta e fu riconfermata anche nella tornata elettorale successiva, sempre come esponente del partito Perù Possibile[13].

Rieletta deputata nel 2011[14] come capolista di Perù Possibile[15], lasciò il partito in polemica nel 2013[16][17]. Lasciò poi anche il gruppo parlamentare Unión Regional in cui erano confluiti i dissidenti[18].

In seguito alla conclusione del mandato, Cecilia Tait tornò ad occuparsi di sport. Dapprima membro del consiglio di amministrazione della FIVB[19][20], nel 2023 venne eletta all'unanimità membro del CIO[9][21][22][23][24]. Fu la prima donna peruviana a riuscirci[25].

Vita personale

[modifica | modifica wikitesto]

Divorziata dal primo marito con cui aveva avuto una figlia[26], alla soglia dei quarant'anni ebbe un'altra figlia dal suo secondo compagno, il cronista del Miami Herald Tyler Bridges[27].

È sopravvissuta ad un linfoma di Hodgkin[6][28][29], divenendo una testimonial della prevenzione[30][31].

Cecilia Tait è stata la prima sudamericana ad essere inclusa nella Volleyball Hall of Fame[6]. Nel 2003 ha ricevuto la Medaglia Pierre de Coubertin[10].

  1. ^ a b (EN) Cecilia Tait, su olympedia.org. URL consultato il 2 marzo 2024.
  2. ^ a b (ES) Cecilia Tait: “Gareca me recuerda a Man Bok Park”, su larepublica.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.
  3. ^ a b c (EN) Mrs Cecilia Tait Villacorta, su olympics.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  4. ^ MOSCA 1980 RISULTATI PALLAVOLO (F), su olympics.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  5. ^ (EN) LOS ANGELES 1984 RISULTATI PALLAVOLO (F), su olympics.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  6. ^ a b c d (ES) Cecilia Tait: la “Zurda de Oro” de Perú que brilló en la selección femenina de voleibol, su cronicaviva.com.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.
  7. ^ (EN) SEUL 1988 RISULTATI PALLAVOLO (F), su olympics.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  8. ^ (ES) Cecilia Tait: "Levantamos la esperanza en un momento tan difícil", su elbocon.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.
  9. ^ a b c La leggenda del volley peruviano Cecilia Tait diventa membro del CIO, su volleynews.it. URL consultato il 2 marzo 2024.
  10. ^ a b c (EN) Cecilia Tait, su volleyhall.org. URL consultato il 2 marzo 2024.
  11. ^ (EN) Cecilia Tait: las memorias de la “zurda de oro” y su visión del deporte peruano a 35 años de Seúl, su elcomercio.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.
  12. ^ (ES) Peru, su americo.usal.es. URL consultato il 2 marzo 2024.
  13. ^ (ES) Cecilia Tait, del equipo técnico de Fuerza Popular: “Voy a ser una buena fiscalizadora, en eso soy especialista”, su elcomercio.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.
  14. ^ Dalla pallavolo alla politica, e ritorno, su chepalle.gazzetta.it. URL consultato il 2 marzo 2024.
  15. ^ (ES) Cecilia Tait encabeza lista de candidatos al Congreso de Perú Posible, su rpp.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.
  16. ^ (ES) Cecilia Tait dejó la bancada de Perú Posible: "Les felicito y les autorizo que me boten", su gestion.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.
  17. ^ (ES) Cecilia Tait y otros cuatro congresistas renunciaron a Perú Posible, su elcomercio.pe. URL consultato il 2 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2013).
  18. ^ (ES) Cecilia Tait renunció a Unión Regional: "No me considero tránsfuga", su tvperu.gob.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.
  19. ^ (EN) Board of Administration (2021 - 2024), su fivb.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  20. ^ La campionessa peruviana Cecilia Tait è candidata come membro del CIO, su volleynews.it. URL consultato il 2 marzo 2024.
  21. ^ CIO, eletti 8 nuovi membri: c’è anche il premio Oscar Michelle Yeoh, su sportface.it. URL consultato il 2 marzo 2024.
  22. ^ (EN) FIVB BOARD OF ADMINISTRATION MEMBER CECILIA ROXANA TAIT VILLACORTA ELECTED IOC MEMBER, su fivb.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  23. ^ (EN) Peru's Cecilia Tait elected as IOC Member, su andina.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.
  24. ^ (EN) IOC Member elections lead to increased female representation among the membership, su olympics.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  25. ^ (ES) Cecilia Tait, la primera mujer peruana elegida en directiva del Comité Olímpico Internacional, su infobae.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  26. ^ (ES) Cecilia Tait: Congresista revela detalles de su faceta como mamá, su peru.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  27. ^ (ES) Mate Materno, su caretas.com.pe. URL consultato il 2 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2004).
  28. ^ (ES) Cecilia Tait Villacorta, su diariolaregion.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  29. ^ (ES) Cecilia Tait se estremece al recordar que su esposo la abandonó cuando sufría de cáncer: “Me dejó en la última quimioterapia”, su infobae.com. URL consultato il 2 marzo 2024.
  30. ^ (ES) Cecilia Tait se mostró optimista por detección temprana de cáncer, su rpp.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.
  31. ^ (ES) Cecilia Tait asegura que su lucha contra el cáncer no es un drama, sino una lección de vida, su archivo.elcomercio.pe. URL consultato il 2 marzo 2024.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]