Celso Costantini
Celso Benigno Luigi Costantini cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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In hoc signo | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 3 aprile 1876 a Castions di Zoppola |
Ordinato presbitero | 26 dicembre 1899 dal vescovo Francesco Isola |
Nominato vescovo | 22 luglio 1921 da papa Benedetto XV |
Consacrato vescovo | 24 agosto 1921 dal cardinale Pietro La Fontaine |
Elevato arcivescovo | 9 settembre 1922 da papa Pio XI |
Creato cardinale | 12 gennaio 1953 da papa Pio XII |
Deceduto | 17 ottobre 1958 (82 anni) a Roma |
Celso Benigno Luigi Costantini (Castions di Zoppola, 3 aprile 1876 – Roma, 17 ottobre 1958) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Castions di Zoppola il 3 aprile 1876. Studiò al seminario di Portogruaro e all'accademia romana di San Tommaso, dove si laureò in filosofia nel 1899. Ordinato sacerdote a Portogruaro il 23 dicembre dello stesso anno, esercitò il ministero presbiterale a Roraigrande (oggi frazione di Pordenone) e Concordia Sagittaria (VE). Fu quindi reggente della parrocchia di Aquileia dove promosse il restauro della basilica; la sua figura è ricordata da una targa all'inizio della navata sinistra.
Nel 1918 fu nominato vicario generale della diocesi di Concordia. Nel dicembre di quell'anno fondò l'Istituto San Filippo Neri a Portoguraro per ospitare le donne vittime di stupri dopo la disfatta di Caporetto e che erano rimaste incinte di soldati dell'impero austro-ungarico e che per questo erano ostracizzate dalla società[1]. Nel 1920 fu nominato amministratore apostolico di Fiume. Il 22 luglio 1921 fu eletto vescovo titolare di Geropoli[2] da papa Benedetto XV; fu consacrato il 24 agosto nella cattedrale di Concordia Sagittaria dal cardinale Pietro La Fontaine, patriarca di Venezia, co-consacranti: Angelo Bartolomasi, vescovo di Trieste e Luigi Paulini, vescovo di Concordia. Nominato il 12 agosto 1922 primo delegato apostolico in Cina ed elevato arcivescovo titolare di Teodosiopoli di Arcadia il 9 settembre, l'8 novembre giunse a Hong Kong e il 29 dicembre a Pechino. Nel 1924 promosse il primo "Concilium Sinese" (concilio plenario di Cina), in applicazione delle nuove linee missionarie impresse dalla Maximum illud di Benedetto XV. Subito dopo questo sinodo, tenuto a Shanghai, consacrò la Cina a Nostra Signora di She Shan.
Gli atti e le norme emanate da tale "Concilium" furono trasmessi alla Santa Sede e, dopo l’approvazione di Papa Pio XI, esaminati e pubblicati con lievi correzioni dalla Congregazione de Propaganda Fide mediante decreto del 12 Giugno 1928[3]. In tale documento “Primum Concilium Sinense, Acta” si affermava la necessità di nomina di vescovi autoctoni[3]. Con il riconoscimento degli atti conciliari da parte della Santa Sede si diede il via alla consacrazione da parte di Papa Pio XI, avvenuta il 28 ottobre 1926 nella Basilica di San Pietro in Vaticano, dei primi 6 vescovi cinesi e venne compiuto così il passo essenziale verso il coronamento dell'opera missionaria in Cina.
In quegli stessi anni fondò la prima congregazione religiosa cinese, la Congregazione dei discepoli del Signore (Congregatio Discipulorum Domini, C.D.D.), oggi diffusa in diverse parti dell'Asia. In quegli anni collaborò alla fondazione e allo sviluppo dell'Università Cattolica Fu Jen e istituì un collegio cinese a Roma, adoperandosi perché anche i seminari di minori dimensioni adottassero i criteri formativi delle scuole superiori.
Tornato in Italia fu segretario, dal 1935 al 1953, di Propaganda Fide, poi, eletto Cardinale, fu nominato Cancelliere della Cancelleria Apostolica, incarico che ricoprì dal 1954 sino alla sua morte.
Dopo il febbraio 1944, e per oltre quattro mesi, ospitò Alcide De Gasperi nel Palazzo di Propaganda Fide, essendo diventati poco sicuri i Palazzi del Laterano. Papa Pio XII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 12 gennaio 1953.
Nel libro pubblicato nel 1988, Alle origini del concilio Vaticano II. Una proposta di Celso Costantini (ed. Concordiasette, Pordenone) il prof. Giuseppe Butturini documenta come Celso Costantini fu un promotore antesignano di Papa Giovanni XXIII della convocazione del Concilio Vaticano II, suo un dossier datato 15 febbraio 1939 e raccolto sotto il titolo Il Concilio. Sulla convenienza di convocare un Concilio Ecumenico.
Condivise con il fratello minore Giovanni Costantini, che fu vescovo di Luni ossia La Spezia, Sarzana e Brugnato, e successivamente arcivescovo titolare di Colossi e presidente della Pontificia commissione centrale per l'arte sacra in Italia, l'amore per l'arte: fu scultore[4] attivo tra il 1904 e il 1915, fondò la Società degli Amici dell'Arte Cristiana e la rivista omonima Arte Cristiana, oltre ad essere autore di testi di storia dell'arte.
Viene ricordato in tutto il mondo per il suo amore per la Cina e l'arte cinese di cui fece grande tesoro, incentivando l'arte sacra nativa. È stato uno dei protagonisti del dibattito magisteriale riguardo all'arte nella Chiesa. Rispetto alla linea di Pio IX, Costantini non vede di buon occhio il movimento dell'Art sacrée.
Fu legato ad Agostino Gemelli, fondatore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, da un profondo rapporto di stima e di amicizia e di comunanza degli ideali che contraddistinsero la loro vita e opera.
Appassionato d'arte ed abile scultore, preparò con le sue mani il monumento allo sterratore posizionato ai lati del fiume Lemene a Concordia Sagittaria; trattasi di riconoscimento alla faticosa manualità svolta dai braccianti ad inizio del XX secolo, grazie ai quali fu possibile regimentare le acque dei numerosi canali presenti nella zona, arrivando ad irrigare le coltivazioni ed eliminare la malaria presente. Anche grazie al monumento si meritò l'appellativo di "Parroco delle bonifiche". Degne di nota le due sculture che ritraggono Giuseppe Sarto, futuro San Pio X, da piccolo. I due monumenti a "Beppino Sarto", uno in marmo ed uno in gesso, sono conservati rispettivamente presso l'asilo infantile di Castions di Zoppola e presso il seminario vescovile di Pordenone.[5]
Scrisse anche libri di memorie, tra cui va ricordato Foglie secche (Roma, 1948). È il diario dell'allora cappellano militare don Celso Costantini, una fonte di riferimenti autobiografici e sui fatti accaduti nel basso Friuli durante la prima guerra mondiale, scritto in forma semplice e coinvolgente nel susseguirsi degli avvenimenti, ricco da un punto di vista umano e di valori, fa emergere una grande sintonia tra il prete e i problemi delle famiglie. A questo si affiancano Con i missionari in Cina (1922-1933) (Roma, 1946) e Ultime foglie (Roma, 1954).
A Concordia Sagittaria la piazza della cattedrale è stata dedicata all'ex-parroco dei primi anni del Novecento e davanti al municipio è sita copia della statua del Lavoratore delle bonifiche scolpita dal Costantini, amante dell'arte e profondamente partecipe della vita faticosa della sua gente. A Castions di Zoppola gli è stata dedicata, insieme al fratello Giovanni, e inaugurata il 16 dicembre 2011, la galleria d'arte civica allestita nella restaurata casa natale.
Nel 1956 gli venne conferita l’alta onorificenza della «Grosskreutz» dal Presidente della Repubblica Federale Tedesca in considerazione dell'impegno europeista sostenuto da Costantini[6] anche in virtù dello stretto legame con Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer.
Morì a Roma il 17 ottobre 1958, nell'interregno tra la morte di Pio XII e l'elezione di Giovanni XXIII, venendo sepolto nella tomba di famiglia a Castions accanto al fratello, l'arcivescovo Giovanni morto due anni prima (quest'ultimo poi trasferito nella cripta della nuova cattedrale Cristo Re della Spezia).
Ancora oggi la sua opera rimane una "fonte di ispirazione" e un "modello di estrema attualità", come ha dichiarato il cardinale Pietro Parolin in un convegno tenutosi nell'agosto 2016. Tale considerazione discende dalla constatazione che il Costantini si è sempre schierato a favore della Cina, perseguendo la "decolonizzazione religiosa" all'insegna del principio "la Cina ai cinesi"[7].
Il 30 settembre 2016 la Conferenza episcopale triveneta ha espresso parere favorevole all'avvio della causa di beatificazione del Costantini[8]. Il 17 ottobre 2017, nella cattedrale di Concordia Sagittaria, è stata ufficialmente aperta la causa di beatificazione; in contemporanea il cardinale ha ricevuto la cittadinanza onoraria concordiese, la prima ad essere conferita dalla città del Lemene[9].
Nel centenario del primo "Concilium Sinese" da lui presieduto con il mandato di rilanciare la missione della Chiesa in terra cinese alla luce della Maximum Illud, un convegno organizzato dalla Pontificia Università Urbaniana ribadisce portata e attualità in merito al cammino della Chiesa cattolica in Cina[10]
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Cardinale Pietro Respighi
- Cardinale Pietro La Fontaine
- Cardinale Celso Benigno Luigi Costantini
La successione apostolica è:
- Vescovo Karol Sliwowski (1923)
- Vescovo Paul Léon Cornelius Montaigne, C.M. (1925)
- Arcivescovo Theodor Buddenbrock, S.V.D. (1925)
- Vescovo Enrico Pascal Valtorta, P.I.M.E. (1926)
- Vescovo Edward John Galvin, S.S.C.M.E. (1927)
- Vescovo Pierre Cheng (1928)
- Vescovo Georg Weig, S.V.D. (1928)
- Vescovo Francis Xavier Wang Tse-pu (1930)
- Vescovo Paul Wang Wen-cheng (1930)
- Vescovo Francis Liu-Chiu-wen (1930)
- Vescovo Ignazio Canazei, S.D.B. (1930)
- Cardinale James Robert Knox (1953)
- Arcivescovo Alfredo Bruniera (1955)
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Con i missionari in Cina (1922-1933). Memorie di fatti e di idee, 2 vol, Unione Missionaria del Clero in Italia, Roma, 1946
- Foglie secche. Esperienze e memorie di un vecchio prete, Roma, Tipografia Artistica, 1948
- Ultime foglie. Ricordi e pensieri, Roma, Unione Missionaria del Clero in Italia, 1954
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Valeria Palumbo, La Caporetto delle donne: il dramma taciuto degli stupri e dei «figli della guerra», su Corriere della Sera, 24 ottobre 2017. URL consultato l'11 marzo 2022.
- ^ AAS 12 (1921), p. 383.
- ^ a b Adel Afif Nasr, Il “Primo Concilio Cinese” convocato e presieduto da Celso Costantini nel 1924 a Shangai, in Bruno Fabio Pighin (a cura di), Il Cardinale Celso Costantini e la Cina – Costruttore di un “ponte” tra Oriente e Occidente, Venezia, Marcianum Press, 2024, p. 60, ISBN 978-88-6512-987-6.
- ^ Stefano Aloisi, Tra fede e arte, Celso Costantini, scultore, Udine, 1993.
- ^ Lucio Bonora, Omaggio a Pio X, 2023, pp. 46-49, ISBN 978-8894620689.
- ^ Pompeo Pitter, Celso Costantini artefice di carità e pace, in Bruno Fabio Pighin (a cura di), Il Cardinale Celso Costantini e la Cina – Costruttore di un “ponte” tra Oriente e Occidente, Venezia, Marcianum Press, 2024, p. 84, ISBN 978-88-6512-987-6.
- ^ Card. Parolin: speranze per nuova pagina nei rapporti con la Cina, in radiovaticana.va, 27 agosto 2016.
- ^ VATICANO - Si apre la strada verso la beatificazione per il Card. Celso Costantini, in agenzia fides, 6 ottobre 2016.
- ^ Alberto Querin, Conferimento della cittadinanza onoraria al cardinale Celso Costantini, in Portogruaro.net, 18 ottobre 2017.
- ^ VATICANO - Il ‘Concilium Sinense’ di Shanghai “tra storia e presente”: Convegno internazionale alla Pontificia Università Urbaniana, in agenzia fides, 14 maggio 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Salvador Miranda, COSTANTINI, Celso, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato il 27 marzo 2020.
- Agenzia Fides (già "Propaganda Fide"), informazioni varie al sito [1]
- CDD - Congregazione dei Discepoli del Signore [2]
- AD Undecimum Associazione Culturale - www.bassafriulana.org [3]
- Giuliano Bertuccioli, COSTANTINI, Celso, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 30, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1984.
- Franco Filipputti - Intervista a una insegnante di religione che racconta il rapporto tra scuola e Irc [4]
- Ruggero Simonato, Celso Costantini tra rinnovamento cattolico in Italia e le nuove missioni in Cina, Pordenone, Concordia Sette, 1985
- Ruggero Simonato, Il carteggio tra A. G. Roncalli e Celso Costantini (1908-1956),in Cristianesimo nella storia 7 (1986), pp. 515-552
- Stefano Aloisi, Tra fede e arte, Celso Costantini, scultore, Udine, 1993
- Orioldo Marson, Celso Costantini e il cristianesimo in Cina. Ricerche e documenti sulla questione della lingua liturgica, Pordenone, Concordia Sette, 1994
- Paolo Simoncelli, "Gentile e il Vaticano. 1943 e dintorni", Firenze, Le Lettere, 1997
- Claude Soetens, L'Eglise catholique en Chine au XX siècle, Paris, Beauchesne, 1997
- Ruggero Simonato, Per un'arte cattolica. Il contributo del card. Celso Costantini" in AA.VV., Impegno nella Bellezza. L'UCAI per il Grande Giubileo, Roma, Unione Cattolica Artisti Italiani, 1999, pp. 63-75
- Fabio Metz (a cura), Da Castions di Zoppola alla Cina. Opere e giorni del Cardinale Celso Costantini 1876-1958, Pordenone, Comune di Zoppola, 2008
- Paolo Goi (a cura), Il cardinale Celso Costantini e la Cina. Un protagonista nella Chiesa e nel mondo del XX secolo, Pordenone, Risma ed., 2008
- Bruno Fabio Pighin (a cura di), "Ai margini della guerra (1938-1947). Diario inedito del Cardinale Celso Costantini", Venezia, Marcianum Press, 2010
- Bruno Fabio Pighin (a cura di), "Il ritratto segreto del Cardinale Celso Costantini in 10.000 lettere. Dal 1892 al 1958", Venezia, Marcianum Press, 2012
- Bruno Fabio Pighin (a cura di), "Foglie secche", Venezia, Marcianum Press, 2013
- Bruno Fabio Pighin, "Il Cardinale Celso Costantini. L'anima di un Missionario", Roma, Libreria Editrice Vaticana
- Bruno Fabio Pighin (a cura di), "Il Cardinale Celso Costantini e la Cina - Costruttore di un “ponte” tra Oriente e Occidente", Venezia, Marcianum Press, 2024
- Christian Gabrieli, "Un protagonista tra gli eredi del Celeste Impero. Celso Costantini Delegato apostolico in Cina (1922-1933)", Bologna, Edizioni Dehoniane, 2015
- Christian Gabrieli, "Costantini-Gemelli storia di un'amicizia", in: Il Popolo, domenica 10 aprile 2016, p. 22
- Christian Gabrieli, «Questioni intorno al ruolo degli ordini religiosi in Cina tra Settecento e Novecento», in Sacra Doctrina 59/2 (2014) 150.
- Christian Gabrieli, «La nomina di mons. Celso Costantini come Amministratore apostolico di Fiume (1920)», in Fiume. Rivista di studi adriatici. Nuova serie 35 (2017) 19-48; Ibid., «L’Amministrazione apostolica di Fiume ai tempi di Gabriele D’Annunzio» (I), in Fiume. Rivista di studi adriatici. Nuova serie 36 (2017) 37-54; Ibid., «L’Amministrazione apostolica di Fiume ai tempi di Gabriele D’Annunzio» (II), in Fiume. Rivista di studi adriatici. Nuova serie 37 (2018) 31-58.
- Butturini Giuseppe, "La politica missionaria cinese della S. Sede prima di Costantini", in A. Melloni (a cura di), "Benedetto XV", vol. I, Bologna, Il Mulino 2017, pp. 423-434
- Christian Gabrieli, "Intervista a Romana De Gasperi - Così Costantini salvò mio padre Alcide in una cameretta della soffitta di Propaganda", in: il Popolo, domenica 3 aprile 2016, p. 23
- Marko Medved, La plurinazionale diocesi di Fiume nei primi anni del fascismo, in Rivista di Storia della Chiesa in Italia, 2010, n. 1, pp. 71-91.
- Gabriella Bucco, Celso Costantini a servizio dell'Arte e della Fede, in Atti dell'Accademia di S. Marco, vol. 16, Pordenone 2014, pp. 699-754
- Gabriella Bucco, Celso Costantini e Aurelio Mistruzzi: un inedito carteggio romano, in Atti dell'Accademia S. Marco, vol. 21, Pordenone 2019, pp. 433-446
- Adel Afif Nasr, Un ponte con la Cina. Il Papa e la Delegazione apostolica a Pechino (1919-1939), C. Gabrieli, a cura di, Marcianum Press, Venezia 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Celso Costantini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Costantini, Celso, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giuliano Bertuccioli, COSTANTINI, Celso, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 30, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1984.
- Celso Costantini, in Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli.
- Celso Costantini, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) Opere di Celso Costantini, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) David M. Cheney, Celso Costantini, in Catholic Hierarchy.
- Associazione Amici del Cardinale Celso Costantini, su associazionecardinalecostantini.it.
- Causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Celso Benigno Luigi Costantini, su diocesi.concordia-pordenone.it. URL consultato il 14 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2017).
- Congregatio Discipulorum Domini, su cdd.org.tw. URL consultato il 28 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2020)., sito in cinese e inglese.
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