Circondario di Cles
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Circondario di Cles ex circondario | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Provincia | Trento |
Amministrazione | |
Capoluogo | Cles |
Data di istituzione | 14 febbraio 1923 |
Data di soppressione | 30 novembre 1926 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 46°22′N 11°02′E |
Abitanti | |
Mandamenti | vedi |
Comuni | vedi |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Il circondario di Cles era uno dei circondari in cui era suddivisa la provincia di Trento.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il circondario venne istituito nel 1923 in seguito alla riorganizzazione amministrativa dei territori annessi al Regno d'Italia dopo la prima guerra mondiale. Il circondario venne istituito con il territorio dei distretti giudiziari di Cles, Fondo e Malé, e con parte del distretto politico di Mezzolombardo.[1]
Il circondario di Cles ebbe un'esistenza effimera: venne soppresso nel 1926 insieme ad altri 93 circondari ed il suo territorio aggregato al circondario di Trento.[2]
Suddivisione
[modifica | modifica wikitesto]All'atto dell'istituzione il circondario era così composto:[3]
- mandamento di Cles
- comuni di Banco, Bresimo, Cagnò, Campodenno, Casez, Cis, Cles, Coredo, Cunevo, Dardine, Denno, Dercolo, Dermulo, Flavon, Livo, Lover, Masi di Vigo, Mechel, Mollaro, Nanno, Preghena, Priò, Proves, Quetta, Revò, Romallo, Rumo, Salter-Malgolo, Sanzeno, Segno, Sfruz, Sporminore, Smarano, Tajo, Tassullo, Tavon, Termon, Terres, Torra, Toss, Tres, Tuenetto, Tuenno, Vervò, Vigo d'Anaunia, Vion;
- mandamento di Fondo
- mandamento di Malé
- comuni di Almazzago, Arnago, Bolentina, Bozzana, Caldes, Carciato, Castello, Cavizzana, Celledizzo, Celentino, Cogolo, Comasine, Croviana, Deggiano, Dimaro, Magras, Malé, Mastellina, Mestriago, Mezzana, Monclassico, Montes, Ossana, Peio, Pellizzano, Piano, Presson, Rabbi, Samoclevo, San Giacomo, Termenago, Terzolas, Vermiglio.
Con la soppressione del circondario i mandamenti passarono al circondario di Trento.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Regio decreto 21 gennaio 1923, n. 93, su www.normattiva.it. URL consultato il 25 luglio 2024.
- ^ Regio decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, su www.normattiva.it. URL consultato il 25 luglio 2024.
- ^ Regio decreto 24 marzo 1923, n. 601, su www.normattiva.it. URL consultato il 23 luglio 2024.