Clemente Erminio Borgia
Clemente Erminio Borgia (Velletri, 1640 – Velletri, 1711) è stato un nobile italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Clemente Erminio Borgia, figlio di Camillo Borgia (1590-1645) e Costanza Gallinella (1600-1684), e appartenente alla famiglia nobile dei Borgia di Velletri, sposò la nobile veliterna Cecilia Carboni (1663-1739) da cui ebbe ben dodici figli. Tra questi meritano di essere ricordati il primogenito Camillo Borgia (1681-1763), Alessandro Borgia arcivescovo di Fermo, Fabrizio Borgia vescovo di Ferentino [1] e Angela Caterina Borgia Archiviato il 26 settembre 2020 in Internet Archive. agostiniana presso il monastero di S. Lucia in Selci a Roma.
Fu Clemente a dare inizio ad una raccolta di antichità, reperti archeologici trovati nel territorio di Velletri, che poi in seguito fu ereditata ed ampliata dal cardinale Stefano Borgia, grazie al quale la raccoltà assunse fama mondiale. Clemente scrisse inoltre una storia della città di Velletri, il cui manoscritto è conservato presso l'archivio storico della città [2]. Infine Clemente realizzò, all'interno della badia della Santissima Trinità, di proprietà della famiglia, un lapidario e vi collocò numerose iscrizioni cristiane di provenienza romana [3].
Intorno al 1680 il Borgia fece edificare il palazzo della famiglia a Velletri, purtroppo scomparso a causa dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale [4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vincenzo Ciccotti, Albero genealogico della famiglia Borgia di Velletri, in: La collezione Borgia. Curiosità e tesori da ogni parte del mondo, a cura di Anna Germano e Marco Nocca, Napoli, Electa, 2001, pp. 67-70.
- ^ Marco Nocca, 'Bell'ornamento per la Patria, e un bel decoro per la casa. Stefano Borgia e la sua collezione, in: La collezione Borgia. Curiosità e tesori da ogni parte del mondo, a cura di Anna Germano e Marco Nocca, Napoli, Electa, 2001, p. 37.
- ^ Andreina Palombi, Velletri e i luoghi dei Borgia, in: Le quattro voci del mondo: arte, culture e saperi della collezione di Stefano Borgia 1731-1804, a cura di Marco Nocca, Napoli, Electa, 2001.
- ^ Saverio Sturm, Velletri. Convento di S. Tecla e "ospizio" di S Giuseppe, in: L'architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca: La ‘Provincia Romana’. Lazio, Umbria e Marche (1597-1705), vol. 2, Roma, Gangemi, 2012, p. 186.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- La collezione Borgia. Curiosità e tesori da ogni parte del mondo, a cura di Anna Germano e Marco Nocca 2001, Electa, Napoli.
- Le quattro voci del mondo: arte, culture e saperi della collezione di Stefano Borgia 1731-1804, a cura di Anna Germano e Marco Nocca 2001, Electa, Napoli.
- Saverio Sturm, Velletri. Convento di S. Tecla e "ospizio" di S Giuseppe, in: L'architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca: La ‘Provincia Romana’. Lazio, Umbria e Marche (1597-1705), vol. 2, pp. 181-187, Roma, Gangemi, 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Blasonario delle famiglie veliterne, su velletri-univercarnevale.it. URL consultato il 20 aprile 2020.