Counterparts Tour
Counterparts Tour | |||
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Tour dei Rush | |||
Album | Counterparts | ||
Inizio | Pensacola 22 gennaio 1994 | ||
Fine | Toronto 7 maggio 1994 | ||
Tappe | 1 | ||
Spettacoli | 54 | ||
Cronologia dei tour dei Rush | |||
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Counterparts Tour è il quindicesimo tour ufficiale della band canadese Rush.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]A 3 anni e mezzo di distanza dall'ultima tournée, i Rush intraprendono il tour che accompagna il nuovo lavoro in studio; esso coincide con il ventennale di attività a livello professionistico della band. Il tour non prevede molti spettacoli (54 date eseguite su 55 programmate), anche a causa di impegni familiari di Geddy Lee[1]: i concerti si tengono solo negli Stati Uniti ed in Canada.
Per questa serie di show le coreografie sono arricchite da effetti pirotecnici. Il Counterparts Tour è l'ultimo tour durante il quale i Rush si avvalgono di gruppi apri concerto in apertura delle serate; essi sono: i Candlebox, i Melvins, i Primus, i Doughboys ed i I Mother Earth.
Durata approssimativa dello show: 120 minuti. Spettatori totali: 589.137[2].
Il Counterparts Tourbook[3], come d'abitudine, accompagna il Counterparts Tour: il libretto contiene informazioni riguardanti la crew al seguito del tour, la genesi del nuovo album (curata da Neil Peart), inoltre la discografia completa, fotografie e schede sui singoli componenti del gruppo.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Geddy Lee – basso elettrico, voce, tastiere, bass pedals
- Alex Lifeson – chitarra elettrica, chitarra acustica, bass pedals, cori
- Neil Peart – batteria, percussioni, percussioni elettroniche
Scaletta
[modifica | modifica wikitesto]La setlist[4] rimane invariata durante tutto l'itinerario, salvo l'aggiunta del pezzo Bravado nelle ultime 2 settimane. Il brano Distant Early Warning invece non viene inserito nella scaletta definitiva anche se suonato nelle date di prova, tra Force Ten ed YYZ, che si sono svolte prima del tour. Alla fine dello spettacolo viene eseguito, all'interno di YYZ, un breve segmento ("teaser") di Cygnus X-1.
La nuova introduzione dello show è tratta da "Thus Spoke Zarathustra", poema sinfonico del 1896 di Richard Strauss. Durante l'esecuzione di Closer to the Heart Alex Lifeson presenta la band improvvisando in maniera buffa ed inverosimile.
- Introduzione (tema di "Thus Spoke Zarathustra")
- Dreamline
- The Spirit of Radio
- The Analog Kid
- Cold Fire
- Time Stand Still
- Nobody's Hero
- Roll the Bones
- Animate
- Stick It Out
- Double Agent
- Limelight
- Bravado (a partire dal 20 aprile)
- Mystic Rhythms
- Closer to the Heart
- Show Don't Tell
- Leave That Thing Alone
- The Rhythm Method (assolo di batteria)
- The Trees
- Xanadu (abbreviata)
- Hemispheres (Prelude)
- Tom Sawyer
- Force Ten
- YYZ / Cygnus X-1 (teaser)
Date
[modifica | modifica wikitesto]Calendario completo del tour[5]
Documentazione
[modifica | modifica wikitesto]Riguardo al Counterparts Tour sono reperibili le seguenti testimonianze audio e cartacee:
- Different Stages, album live del 1998, disco 1 e disco 2, tracce Bravado, Show Don't Tell, The Analog Kid.
- Dreaming Out Loud[6], album live del 2021 non incluso però nella discografia ufficiale del gruppo, Madison, 2 aprile 1994
- Counterparts Tourbook.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jon Collins, Rush, Tsunami Edizioni, 2009, p. 186. ISBN 978-88-96131-03-9
- ^ Counterparts Tour Overall Tour Attendance
- ^ Counterparts Tourbook, su 2112.net (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2015).
- ^ Counterparts Tour setlist Rush Tour Dates and Setlists from Power Windows Archiviato il 21 novembre 2009 in Internet Archive.
- ^ Counterparts Tour tourdates Rush Tour Dates and Setlists from Power Windows Archiviato il 21 novembre 2009 in Internet Archive.
- ^ Scheda del disco Dreaming Out Loud
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Skip Daly e Eric Hansen, Rush - Wandering the Face of the Earth: The Official Touring History 1968-2015, Insight Editions, 2019, ISBN 978-1683834502.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Counterparts Tour - 1994, su rush.com, Rush.