De amicorum multitudine
De amicorum multitudine | |
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Titolo originale | |
Altri titoli | Sull'avere molti amici |
Busto moderno di Plutarco nella sua Cheronea. | |
Autore | Plutarco |
Periodo | I-II secolo |
Genere | saggio |
Sottogenere | morale |
Lingua originale | greco antico |
Serie | Moralia |
Il De amicorum multitudine (in greco antico:
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
Il breve saggio di Plutarco sulla convenienza di avere molti amici riflette la sua personale esperienza di una rete notevole di rapporti anche stretti.
Plutarco espone la tesi di Aristotele "
Plutarco affronta, con originalità, il tema dal punto di vista della morale pratica e probabilmente legandolo alla politica; Plutarco pone un'enfasi speciale sulla somiglianza tra fratellanza e amicizia e la conclusione è che, comunque, è difficile avere completamente buoni amici se le conoscenze sono molte, perché spesso dominano invidia e gelosia, sentimenti affini, normalmente generati dalla medesima premessa, cioè l’incapacità di accettare e ammirare le manifestazioni dell’ἀρετή altrui[3].
Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]
- Plutarco, Tutti i Moralia, a cura di Emanuele Lelli e G. Pisani, Collana Il pensiero occidentale, Milano, Bompiani, 2017, ISBN 978-88-4529-281-1.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 249378729 · BAV 492/48332 · LCCN (EN) no2012025052 · GND (DE) 4404516-5 |
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