Desire line
Desire line (anche desire path) è un termine utilizzato in urbanistica per definire i tracciati spontanei che si creano con il ripetuto passaggio delle persone su percorsi diversi da quelli prestabiliti tramite i marciapiedi o da quelli delineati dalla pavimentazione di uno spazio pubblico o un'area verde.[1]
Questi percorsi alternativi spesso si formano perché sono il percorso più breve tra un punto A e un punto B in alternativa a percorsi tracciati più lunghi, più tortuosi oppure inesistenti.
La formazione di una desire line è molto più rapida di quanto si pensi, sono sufficienti 15/20[2] passaggi per creare una traccia di sentiero che inevitabilmente attrarrà altri passaggi fino all'erosione del terreno, alla sparizione della vegetazione nell'area di passaggio e alla formazione di un sentiero ben visibile.
Talvolta per impedire o limitare la creazione di questi sentieri vengono utilizzati metodi di dissuasione, ad esempio barriere fisiche come siepi o recinzioni oppure cartellonistica di divieto, spesso il risultato è quello di spostare il percorso delle persone che creano quindi una nuova desire line. A volte le desire line vengono semplicemente "ufficializzate" e inglobate nella pavimentazione formale, a volte i tracciati che si creano spontaneamente vengono studiati per determinare la successiva struttura della pavimentazione di un'area.[3]
Da un punto di vista urbanistico e architettonico la formazione delle desire line evidenzia di fatto che nella progettazione degli spazi e dei percorsi non si è tenuto conto dei desideri delle persone[4] e del reale utilizzo degli spazi.[5]
L’analisi delle desire line viene spesso usata nei progetti di riqualificazione e riprogettazione di aree urbane con un approccio multidisciplinare che affianca la creazione di modelli spaziali di progettazione urbana e del paesaggio ad analisi sociologiche delle relazioni e allo studio dei trasporti e dei mezzi pubblici.[6]
Una variante delle desire line sono i cosiddetti sneckdown che si creano sulle strade quando ha nevicato. Sono le aree in cui permane la presenza di neve nonostante il passaggio delle auto e che mostrano quindi l’effettivo utilizzo della strada da parte degli autoveicoli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Desire line, su merriam-webster.com. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ Desire Path: le scorciatoie che mettono a dura prova gli urbanisti, su outpump.com. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ (EN) Ellie Violet Bramley, Desire paths: the illicit trails that defy the urban planners, in The Guardian, 5 ottobre 2018.
- ^ Dorato - Lobosco, p. 29.
- ^ (EN) Branko Miletic, Urban design and the need to pave our ‘desire lines’, su architectureanddesign.com.au. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ Dorato - Lobosco, p. 30.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elena Dorato e Gianni Lobosco, Linee, tracce e percorsi: desire lines come strumento di progetto, in Paesaggio urbano, vol. 1, 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su desire line
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