Eoli
Gli Eoli (in greco antico:
Si stanziarono in Tessaglia ed in Beozia, ma migrarono verso oriente nell'XI secolo a.C., stabilendosi prima nelle isole di Lesbo e Tenedo, e poi sulle coste anatoliche in Eolide. Secondo la tradizione tale migrazione, capeggiata da Oreste, figlio di Agamennone, sarebbe avvenuta a causa della discesa dei Dori, il quarto e ultimo popolo a giungere in Grecia, che probabilmente soggiogò la civiltà micenea ormai decaduta.
Le colonie eoliche di Cuma, Larissa, Neontico, Temno, Cilla, Nozio, Egiressa, Pitane, Ege, Mirina, Grineo e Smirne costituirono una dodecapoli con sede presso il Santuario di Apollo di Grineo. Smirne tuttavia entrò a far parte della Lega ionica nel 699 a.C..[1]
Le città dell'Eolide vennero comunque conquistate da Creso, re della Lidia, nel VI secolo a.C., poi dai Persiani, dai Macedoni dai Seleucidi, da Pergamo, dai Romani, dai bizantini e infine dai Turchi.
Il dialetto eolico prende il nome da questo popolo, in eolico sono scritte le opere di Alceo (Mitilene) e Saffo (Ereso).[2]
Mito
[modifica | modifica wikitesto]È probabile che la realtà storica dell'invasione ellenica della Grecia sia stata raccontata attraverso il mito della Titanomachia: i fratelli Ade, Poseidone e Zeus personificano Ioni, Eoli ed Achei che soggiogano Crono e i suoi fratelli Titani, ossia i Pelasgi.
Secondo la tradizione la migrazione dell'XI secolo a.C. verso l'Anatolia, fu causata dalla discesa dei Dori, quarto e ultimo popolo ellenico ad invadere la Grecia, e che molti identificano come i discendenti di Ercole. Probabilmente i Dori soggiogarono la civiltà micenea, ormai in decadimento.
Il nome "Eoli" deriva da Eolo, figlio di Elleno, il mitico patriarca degli Elleni, ossia le 4 popolazioni che invasero la Grecia nel II millennio a.C.. Inoltre in greco
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Strabone, Geografia, XIII, 97-98
- ^ Eoli nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 19 settembre 2018.
- ^ (EN) Aeolian | Origin and meaning of the name Aeolian by Online Etymology Dictionary, su etymonline.com. URL consultato il 19 settembre 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pierluigi Bonanno, Aiolis. Storia e archeologia di una regione dell'Asia Minore alla fine del II millennio a.C., 2006, ISBN 1-847-28239-3.
- William Smith, Dictionary of Greek and Roman Geography: Abacaenum-Hytanis, 1854, pp. 50-51.
- Domenico Mancini, Archeologia greca dell'abate Domenico Mancini, IV, Napoli, 1820, pp. 311-312.