Esichio di Alessandria
Esichio di Alessandria (in greco antico: Ἡσύχιος ὁ Ἀλεξανδρεύς?, Hēsýchios ho Alexandréus; Alessandria d'Egitto, ... – ...; fl. V secolo) è stato un grammatico greco antico.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Fu un grammatico greco antico di Alessandria d'Egitto; compilò il più ricco glossario di parole greche rare od oscure, giunto all'epoca contemporanea in un unico manoscritto del XV secolo.
Esichio probabilmente era pagano, sicché le spiegazioni di parole di Gregorio Nazianzeno e altri scrittori cristiani (glossae sacrae) sono interpolazioni successive[1].
Lessico[modifica | modifica wikitesto]
L'opera di Esichio, un glossario intitolato "Συναγωγὴ Πασῶ
In una lettera prefatoria, Esichio afferma che il suo glossario è basato su quello di Diogeniano, a sua volta estratto da un'opera precedente di Panfilo di Alessandria, ma ha usato anche analoghe opere di Aristarco, Apione, Eliodoro, Ameria e altri.
Il Lessico contiene approssimativamente 51.000 voci, ordinate alfabeticamente. Si tratta di una copiosa lista di parole, forme ed espressioni strane, con una spiegazione del loro significato e spesso con un riferimento all'autore che le ha usate o alla regione della Grecia dove erano più comuni. L'opera è di grande importanza per gli studiosi; nella ricostruzione del testo degli autori classici in generale, e particolarmente di scrittori come Eschilo e Teocrito, che usavano molte parole rare. Per questo, la sua importanza può difficilmente venire sopravvalutata.
Esichio è fonte importante non solo per la lingua greca, ma anche per il tracio e l'antico macedone e per ricostruire il proto-indoeuropeo. Inoltre, le spiegazioni di Esichio di molti epiteti ed espressioni rivelano anche molti fatti importanti riguardo alla religione e alla società degli antichi.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (GRC) Hesychius Alexandrinus, Lexicon, editionem minorem curavit Mauricius Schmidt, Jenae, sumptibus Hermanni Dufftii (Libraria Maukiana), 1867.
- Hesychii glossographi discipulus et epiglōssistēs russus in ipsa Constantinopoli, sec. XII-XIII.: e Codice Vindobonensi graecorussica omnia, additus aliis pure graecis, et trium aliorum Cyrilliani lexici codicum speciminibus: aliisque miscellaneis philologici maxime et slavistici argumenti, Bartholomaeus Kopilar (ed.), Vindobonae, 1839, prostat apud G. Gerold.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikisource contiene una pagina in lingua greca dedicata a Esichio di Alessandria
- Wikisource contiene il testo completo di o su Esichio di Alessandria
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Esìchio di Alessandria, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Bruno Lavagnini, ESICHIO di Alessandria, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- (EN) Hesychius of Alexandria, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Esichio di Alessandria, in Encyclopædia Iranica, Ehsan Yarshater Center, Columbia University.
- Opere di Esichio di Alessandria, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Esichio di Alessandria, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Esichio di Alessandria, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- La continuazione dell'edizione di Kurt Latte: Vol. III (pi through sigma), Vol. IV (tau through omega).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 21314508 · ISNI (EN) 0000 0001 0813 8109 · SBN BVEV049313 · BAV 495/22246 · CERL cnp00973564 · ULAN (EN) 500056046 · LCCN (EN) n91031863 · GND (DE) 11877431X · BNE (ES) XX1664873 (data) · BNF (FR) cb105694089 (data) · J9U (EN, HE) 987007332740605171 · NSK (HR) 000094838 |
---|