Ferrovia Gemona del Friuli-Casarsa
Gemona del Friuli-Casarsa | |
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Stati attraversati | Italia |
Inizio | Gemona del Friuli |
Fine | Casarsa della Delizia |
Attivazione | 1893 (Casarsa-Spilimbergo) 1912-14 (Spilimbergo-Gemona) |
Soppressione | 1967 (viaggiatori su Casarsa-Pinzano) 1987 (merci su Casarsa-Pinzano) |
Gestore | RFI |
Precedenti gestori | FS (1905-2001) ? (1893-1905) |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 3000 V = (Gemona-Osoppo) |
Note | Servizio ordinario dal 2012 sospeso sulla tratta Pinzano-Gemona, al 2018 attiva per traffico turistico. |
Ferrovie | |
La ferrovia Gemona del Friuli-Casarsa è una ferrovia a scartamento ordinario, nel territorio regionale del Friuli-Venezia Giulia. La tratta da Gemona a Pinzano al Tagliamento è in esercizio, mentre la tratta Casarsa-Pinzano è stata dismessa.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Tratto | Inaugurazione[1] | |
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Casarsa-Spilimbergo | 12 gennaio 1893 | |
Spilimbergo-Pinzano | 16 gennaio 1912 | |
Pinzano-Gemona del Friuli | 1º novembre 1914[2] | |
Manuale |
La prima tratta, da Casarsa a Spilimbergo con le stazioni di Valvasone, San Martino (fermata) e San Giorgio della Richinvelda, fu inaugurata nel gennaio 1893. I successivi due lotti, da Spilimbergo a Pinzano al Tagliamento (con la stazione di Valeriano) e da Pinzano a Gemona furono completati rispettivamente nel gennaio del 1912 e il 1º novembre 1914[1][2]. Il piazzale della stazione di Majano (a Rivoli di Osoppo), successivamente fu interessato da lavori di ampliamento perché in questa stazione doveva innestarsi la linea, rimasta incompiuta, Majano-Udine.
Ebbe notevole importanza nella movimentazione militare nel corso delle due guerre mondiali e nella movimentazione di passeggeri tra la Pedemontana e la pianura friulana.
La sola tratta tra Casarsa e Pinzano fu chiusa al traffico passeggeri nel 1967 ed al traffico merci nel 1987.
La tratta chiusa è ancora armata, si è valutato anche un progetto di riqualificazione per convertirla in pista ciclabile, poi non realizzato. Un'altra proposta è quella di trasformare il tratto da Pinzano a Casarsa in una ferrovia turistica.
La tratta Pinzano-Gemona rimasta in servizio fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1976 e viene normalmente considerata come parte della ferrovia Gemona del Friuli-Sacile, anche per il fatto che il dirigente centrale operativo di tali linee è comune e localizzato nella stazione di Pinzano. La linea attualmente in servizio è costituita da un binario unico non elettrificato. La breve tratta tra Gemona e Osoppo è invece elettrificata per favorire la circolazione dei treni merci diretti al raccordo con la zona industriale di Rivoli.
Il 6 luglio 2012 nei pressi della stazione di Meduno, posta sulla linea Sacile-Pinzano, si verificò lo svio di un treno a causa di una frana sulla sede ferroviaria. Di conseguenza, il servizio ferroviario fu sospeso e sostituito da un autoservizio[3].
Il 7 ottobre 2016 la Regione Friuli Venezia Giulia, RFI e Fondazione FS hanno annunciato la riapertura del tratto usato come parte della Sacile-Gemona non appena saranno terminati i lavori di ammodernamento. La Sacile-Pinzano-Gemona sarà la prima linea in Italia ad essere riaperta sia ai normali scopi di trasporto pubblico locale che come ferrovia turistica.[4]
Il 29 luglio 2018 la linea è stata riaperta al traffico ferroviario turistico nel tratto Gemona-Pinzano.[5]
Il 16 settembre 2021 RFI e Regione Friuli Venezia Giulia hanno annunciato la riapertura al regolare traffico passeggeri, oltre che ai fini turistici, del tratto Gemona-Pinzano entro il 2023.[6][7]
Tentativi di recupero del tratto Casarsa-Pinzano
[modifica | modifica wikitesto]Il 23 settembre 2014, dopo vari altri tentativi di riutilizzo poi non realizzati, si è di nuovo discusso del futuro del tronco Pinzano-Casarsa. Il tentativo di riqualificazione come pista ciclabile non venne realizzato, quindi si propone di riutilizzarla come ferrovia vera e propria o di riattivarla a scopi turistici.[8]
Nel dicembre 2020 la Regione Friuli Venezia Giulia acquista da RFI per 800000 € il sedime ferroviario tra Casarsa e Pinzano al fine di convertirla in pista ciclabile entro il 2022 e collegarla alla prossima completa riattivazione della Sacile-Pinzano,[9] iniziativa però non condivisa all'unanimità per cui secondo alcuni eliminerebbe importanti possibili collegamenti tra i centri abitati e la ferrovia.[10][11]
Nel settembre 2022 la regione FVG proprietaria del tratto Casarsa Pinzano ha stanziato circa 13 milioni di euro per la realizzazione della pista ciclabile FVG6 sul sedime dell'attuale ferrovia dismessa. I lavori saranno suddivisi in 3 lotti per complessivi circa 29 km totali.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto][12][13] Stazioni e fermate | ||||||
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per Tarvisio | |||||
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49+911 | Gemona del Friuli | 193 m s.l.m. | |||
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per Udine | |||||
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per Precenicco (incompiuta) | |||||
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Autostrada A23 - Strada europea E55 | |||||
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45+138 | Osoppo | 181 m s.l.m. | |||
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per Zona Industriale di Rivoli | |||||
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per Udine (incompiuta) | |||||
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41+489 | Majano | 165 m s.l.m. | |||
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38+079 | Cimano * 1951[14] † 2003[15] | 161 m s.l.m. | |||
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fiume Tagliamento | |||||
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35+823 | Cornino | 157 m s.l.m. | |||
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31+622 | Forgaria-Bagni Anduins | 146 m s.l.m. | |||
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fiume Arzino | |||||
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galleria Pontaiba | |||||
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Fermata Pinzano * 1943 † 1945 | |||||
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tranvia per San Daniele (mai attivata) | |||||
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28+553 | Pinzano | 163 m s.l.m. | |||
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per Sacile | |||||
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24+100 | Valeriano | 134 m s.l.m. | |||
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18+395 | Spilimbergo | 132 m s.l.m. | |||
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13+432 | Provesano * 1941[16] | 95 m s.l.m. | |||
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11+XXX | San Giorgio della Richinvelda | 81 m s.l.m. | |||
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8+320 | San Martino al Tagliamento | ||||
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6+131 | Valvasone | 61 m s.l.m. | |||
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Casarsa Nord | |||||
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per Udine | |||||
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0+000 | Casarsa | ||||
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per Venezia | |||||
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per Portogruaro | |||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
Traffico
[modifica | modifica wikitesto]Il servizio passeggeri regionale era svolto da Trenitalia lungo la relazione Sacile-Pinzano-Gemona. Dal luglio 2012 il servizio ferroviario è sostituito da autocorse[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 25 gennaio 2016.
- ^ a b Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio n. 338, 1914.
- ^ a b Redazione, Linea Gemona - Sacile, Meduno: frana sulla sede ferroviaria per il maltempo, in FS News, 6 luglio 2012. URL consultato il 4 dicembre 2012.
- ^ http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&nm=20161007144002001
- ^ Il Friuli - Oggi è rinata la Sacile-Gemona, su ilfriuli.it. URL consultato il 1º agosto 2018.
- ^ Il Piano Commerciale di RFI - edizione febbraio 2020 di Ferrovie dello Stato Italiane (PDF), su issuu.com, pp. 158-159. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- ^ Veronica Pallotta, Ferrovie: Sarà riaperta la Sacile-Gemona, su Ferrovie.Info. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- ^ Davide Francescutti, Ex linea ferroviaria si riparla di recupero, su messaggeroveneto.gelocal.it, 23 settembre 2014. URL consultato il 26 agosto 2022.
- ^ Territorio: Pizzimenti, Regione rileva aree ex sedime Casarsa-Pinzano, su regione.fvg.it, 29 dicembre 2020. URL consultato il 18 settembre 2022.
- ^ Riaprire la linea ferroviaria Pinzano-Casarsa, su ilfriuli.it, 11 marzo 2022. URL consultato il 26 agosto 2022.
- ^ No alla ciclovia Pinzano-Casarsa sul sedime ferroviario, su ilfriuli.it, 29 aprile 2021. URL consultato il 18 settembre 2022.
- ^ Bortotto, p. 1.
- ^ Roberto Rovelli, Ferrovia Pinzano-Casarsa, su ferrovieabbandonate.it. URL consultato il 18 dicembre 2021.
- ^ Ordine di Servizio n. 9 del 1951
- ^ Friulana in tono minore, in "I Treni" n. 255 (gennaio 2004), p. 6
- ^ Ordine di Servizio 147 - 1941
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 66, RFI, prima pubblicazione dicembre 2003, pp. 111-135, ISBN non esistente. URL consultato il 13 agosto 2014 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
- Atlante ferroviario d'Italia e Slovenia. Eisenbahnatlas Italien und Slowenien. Köln: Schweers + Wall, 2010. ISBN 978-3-89494-129-1
- Marco Cantini, La pedemontana friulana, in "I Treni" n. 358 (aprile 2013), pp. 18-23.
- Cesare Bortotto, La Ferrovia del Tagliamento (PDF), in Il Tender, marzo 2005. URL consultato il 17 agosto 2021.
- Romano Vecchiet, Spilimbergo e la ferrovia Casarsa-Pinzano-Gemona, in Spilimberc, par cure di Gianni Colledani e Marco Attilio Salvadori, Udine, Società Filologica Friulana, 2022, pp. 357-414, ISBN 978-88-7636-381-8
- Luca Pellegrini, Giorgio Caregnato, La stazione ferroviaria di Spilimbergo, in Spilimberc, par cure di Gianni Colledani e Marco Attilio Salvadori, Udine, Società Filologica Friulana, 2022, pp. 339-346, ISBN 978-88-7636-381-8
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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