Francesco Maria Brancaccio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Francesco Maria Brancaccio
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Brancaccio
 
Incarichi ricoperti
 
Nato15 aprile 1592 a Canneto
Ordinato presbitero21 settembre 1619
Nominato vescovo9 agosto 1627 da papa Urbano VIII
Consacrato vescovo8 settembre 1627 dal cardinale Cosimo de Torres
Creato cardinale28 novembre 1633 da papa Urbano VIII
Deceduto9 gennaio 1675 (82 anni) a Roma
 

Francesco Maria Brancaccio (Canneto di Bari, 15 aprile 1592Roma, 9 gennaio 1675) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Sepoltura del cardinale Brancaccio.

Nacque il 15 aprile 1592, appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Brancaccio, figlio del barone Muzio II Brancaccio, governatore di Bari, e di Zenobia di Costanzo.

Papa Urbano VIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 28 novembre 1633.

Morì il 9 gennaio 1675. Il Brancaccio dispose, nelle sue volontà testamentarie datate al 3 gennaio 1675, che la propria biblioteca, comprendente circa 20000 volumi, venisse destinata all'istituzione di una biblioteca pubblica a Napoli. Tale lascito avrebbe costituito il nucleo della futura Biblioteca Brancacciana, che sarebbe stata inaugurata nel 1690.

Nel 1642 gli fu dedicata la raccolta di musiche didattiche Solfeggiamenti et ricercari a due voci (Lodovico Grignani, Roma 1642) di Giovanni Gentile. Nel frontespizio della medesima raccolta è citato come «CARD. FRANCESCO MARIA / BRANCACCIO. / VESCOVO DI VITERBO». In appendice, si trova il canone a due voci «Cavato dalle lettere vocali del nome, e cognome / DELL'EMINENTISSIMO E REVERENDISSIMO / CARDINALE BRANCACCIO».

Genealogia episcopale e successione apostolica

[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Muzio I Brancaccio, barone di Spinazzo Giovanni Carlo Brancaccio, barone di Spinazzo e Giungano  
 
Porzia  
Carlo Brancaccio, barone di Frignano  
Sarra  
 
 
Muzio II Brancaccio, barone di San Cipriano  
Giovanni Angelo Pisanelli  
 
 
Camilla Pisanelli  
Porzia Carafa Adriano Carafa, signore di Forli  
 
Caterina della Marra  
Francesco Maria Brancaccio  
Alessandro di Costanzo, signore di Cantalupo  
 
 
Nicola Francesco di Costanzo  
Roberta Sanframondo  
 
 
Zenobia di Costanzo  
Galeotto Carafa, conte di Santa Severina Nicola Carafa, signore di Pascarola  
 
Maria de Guevara  
Maria Carafa  
Eleonora d'Aquino Ladislao II d'Aquino, duca di Bisceglie  
 
Feliciana Carafa  
 

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Capaccio Successore
Pedro de Mata y Haro, C.R. 9 agosto 1627 - 12 febbraio 1635 Luigi Pappacoda

Predecessore Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Successore
Desiderio Scaglia, O.P. 9 gennaio 1634 - 2 luglio 1663 Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni

Predecessore Vescovo di Viterbo e Tuscania Successore
Alessandro Cesarini 13 settembre 1638 - 30 maggio 1670 Stefano Brancaccio

Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Giovanni Battista Maria Pallotta 2 luglio 1663 - 11 ottobre 1666 Stefano Durazzo

Predecessore Cardinale protopresbitero Successore
Giovanni Battista Maria Pallotta 2 luglio 1663 - 11 ottobre 1666 Stefano Durazzo

Predecessore Cardinale vescovo di Sabina Successore
Marzio Ginetti 11 ottobre 1666 - 30 gennaio 1668 Giulio Gabrielli il Vecchio

Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Giovanni Battista Maria Pallotta 30 gennaio 1668 - 18 marzo 1671 Ulderico Carpegna

Predecessore Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari Successore
Marzio Ginetti 1º marzo 1671 - 9 gennaio 1675 Gaspare Carpegna

Predecessore Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore
Marzio Ginetti 18 marzo 1671 - 9 gennaio 1675 Ulderico Carpegna

Predecessore Sottodecano del Collegio Cardinalizio Successore
Marzio Ginetti 18 marzo 1671 - 9 gennaio 1675 Ulderico Carpegna

Predecessore Prefetto della Congregazione dei Riti Successore
Antonio Barberini 3 agosto 1671 - 9 gennaio 1675 Ulderico Carpegna
Controllo di autoritàVIAF (EN51853031 · ISNI (EN0000 0000 7244 2909 · SBN BVEV077194 · BAV 495/90437 · CERL cnp00988214 · LCCN (ENnr2005001481 · GND (DE129344834 · BNE (ESXX5457045 (data) · BNF (FRcb13541526k (data)