Gastone Piccinini
Gastone Piccinini (Trieste, 22 aprile 1915 – Bologna, 1994) è stato un partigiano italiano.
Aveva il grado di 2° capo radiotelegrafista della Marina; come radiotelegrafista partecipò al movimento di liberazione. Per non essere catturato dai nazi-fascisti, si lanciò dal quinto piano di un palazzo di via Pier Capponi 2 a Milano, insieme al compagno di lotta Sergio Tavernari: mentre l'amico morì, Piccinini riuscì a sopravvivere, ma perse l'uso delle gambe; per questo atto di coraggio fu insignito della medaglia d'oro al valor militare. Nonostante ciò nel dopoguerra divenne sia dirigente sportivo che dirigente ANPI.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Ricordo
[modifica | modifica wikitesto]A Piccinini sono stati intitolati: il centro remiero (canottaggio, canoa e kayak) che aveva contribuito a sviluppare nel Parco del Lido a Casalecchio di Reno; una piazza e un monumento a Rastignano, frazione di Pianoro, dove risiedeva;[1] una via a Bologna, zona Lame, nel quartiere Navile.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Biografia ANPI
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Giannantoni, Ibio Paolucci, Giovanni Pesce "Visone", un comunista che ha fatto l'Italia
- Enzo Collotti, Renato Sandri, Frediano Sessi Dizionario della Resistenza, Volume 2, Einaudi 2001
- Paolo Emilio Taviani, Aurelio Ferrando-Scrivia, Breve storia della Resistenza italiana, F.I.V.L., 1994
- Edgardo Sogno, La seconda repubblica, Sansoni, 1974
- Franco Fucci Spie per la libertà:i servizi segreti della Resistenza italiana, Mursia, 1983
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gastone Piccinini, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.