Giovanni Francesco Commendone
Giovanni Francesco Commendone cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Ritratto del cardinale Commendone | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 17 marzo 1524 a Venezia |
Nominato vescovo | 25 ottobre 1555 da papa Paolo IV |
Consacrato vescovo | in data sconosciuta |
Creato cardinale | 12 marzo 1565 da papa Pio IV |
Deceduto | 26 dicembre 1584 (60 anni) a Padova |
Giovanni Francesco Commendone (Venezia, 17 marzo 1524 – Padova, 26 dicembre 1584) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era primogenito di Antonio, medico e umanista di famiglia bergamasca, e della nobildonna Laura Barbarigo, spinta a un matrimonio di ripiego in quanto il fratello non voleva concederle una dote adeguata. Si formò inizialmente con insegnanti privati, quindi passò all'Università di Padova per studiare filosofia.
Intraprese a Venezia la carriera ecclesiastica: fu introdotto presso la Curia Romana, grazie ai buoni uffici dell'ambasciatore veneziano, sotto il pontificato di Giulio III.
Godette di grande fiducia presso Giulio III e il suo successore Paolo IV: nel 1553 fu incaricato di un'importante missione in Inghilterra, per chiedere alla regina Maria I la restaurazione del cattolicesimo nel suo regno; vescovo di Cefalonia e Zante, fu legato pontificio in Spagna presso Carlo V e Filippo II. Richiamato in Italia da papa Pio IV, venne inviato dall'imperatore Ferdinando I per informarlo della bolla che ordinava la ripresa del Concilio di Trento, sospeso dal 1552: si adoperò anche per convincere i protestanti a prendervi parte (Dieta di Augusta).
Su richiesta di Carlo Borromeo, papa Pio IV lo innalzò al cardinalato nel concistoro del 12 marzo 1565: cardinale presbitero del titolo di San Ciriaco alle Terme (e in seguito di quelli di Sant'Anastasia, San Marco e Santa Maria degli Angeli), fu legato pontificio presso l'imperatore Massimiliano II (del quale contrastò le aperture ai luterani) e in Polonia, presso Sigismondo II Iagellone, che convinse a far applicare i decreti del Concilio di Trento e a consentire la diffusione dei Gesuiti nel suo regno.
Fu camerlengo del Collegio dei cardinali dal 10 gennaio 1583 al 16 gennaio del 1584.
Cadde in disgrazia sotto papa Gregorio XIII e si ritirò a Padova, dove morì nel 1584: venne sepolto nella chiesa del locale convento dei frati Cappuccini.
Conclave
[modifica | modifica wikitesto]Durante il suo cardinalato vi furono due conclavi: quello del 1565-1566, che elesse papa Pio V, e quello del 1572, che elesse papa Gregorio XIII, ma il Commendone non partecipò a nessuno dei due.
Successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La successione apostolica è:
- Arcivescovo Ludovico Antinori (1568)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Domenico Caccamo, COMMENDONE, Giovanni Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 27, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1982. URL consultato il 21 settembre 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Giovanni Francesco Commendone
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Francesco Commendone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Commendóne, Francésco Giovanni, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Giovanni Francesco Commendone, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- (EN) Opere di Giovanni Francesco Commendone, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Giovanni Francesco Commendone, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Giovanni Francesco Commendone, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, COMMENDONE, Gianfrancesco, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato l'8 gennaio 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66600275 · ISNI (EN) 0000 0001 1935 6267 · BAV 495/93893 · CERL cnp01286544 · LCCN (EN) no91011092 · GND (DE) 118676679 · BNE (ES) XX1459358 (data) · BNF (FR) cb13010528j (data) |
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