Giovanni Stefano Robatto
Gio Stefano Robatto (Savona, 1652 – Savona, 6 ottobre 1731) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La vita di Robatto (o Rubatto è poco conosciuta, perfino le date corrette di nascita e di morte sono state ritrovate solo in anni recenti.[1][2] Era il secondo dei dodici figli del ricco oste Sebastiano[3] e rivelò precocemente una "inclinazione alla pittura".[4] Si recò giovanissimo a Roma, dove a 13 anni imparò l'arte della pittura nell'atelier di Carlo Maratta facendosi apprezzare anche da Bernini e Baciccio. Vi restò per 15 anni, quindi viaggiò e dipinse per l'Italia a Napoli, Messina, Bologna, Venezia e all'estero anche in Germania. Nel 1683 ritornò a Savona, dove lasciò molte opere significative e fu impiegato anche per la decorazione ad affresco di due porte cittadine e come scenografo del duomo in occasione della Settimana Santa. Egli però fu attivo anche a Genova, a Torino e in diverse altre località del Piemonte.
Fu un pittore apprezzato per il suo colore pieno di sentimento, ma secondo lo storico savonese Noberasco le sue opere più tarde sono trascurate e affrettate, perché il Robatto era diventato vittima del vizio del gioco.[5]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Nella Pinacoteca civica di Savona sono conservate le seguenti opere:
- Martirio di San Sebastiano;
- La Vergine appare a S.ìan Gaetano;
- Madonna addolorata';
- Mercurio ed Argo;
- Testine di angeli;
- Disegni e bozzetti.
Altre opere, a Savona:
- Miracolo di San Biagio, 1ª cappella navata destra della Chiesa di S. Giovanni Battista, in S. Domenico (C. Varaldo);
- Affreschi nel presbiterio dell'Oratorio del Cristo Risorto (C. Varaldo);
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Buscaglia, Ceramisti della famiglia savonese Robatto, in Atti del XXXIX Convegno Internazionale della Ceramica, Centro Ligure per la Storia della Ceramica, Albisola 2006, pp. 351-354.
- G.B. Garassini, Di Giovanni Stefano Rubatto, in Atti e Memorie della Società Storica Savonese, II, Savona 1889-90, pp. 701-725.
- L.G. Magnani, Gio Stefano Robatto nella cultura tardo secentesca savonese, in Atti e Memorie della Società Savonese di Storia Patria, n.s. XII (1978).
- R. Soprani e C. G. Ratti, Vite de' pittori, scultori e architetti genovesi,
- Michael Bryan, Dictionary of Painters and Engravers, Biographical and Critical (Volume II L-Z), a cura di Walter Armstrong & Robert Edmund Graves, York St. #4, Covent Garden, London; Original from Fogg Library, Digitized May 18, 2007, George Bell and Sons, 1889, p. 389.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 172472626 · Europeana agent/base/101805 · ULAN (EN) 500166597 |
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