Girolamo Bagnasco
Girolamo Bagnasco (Palermo, 30 settembre 1759 – 12 dicembre 1832) è stato uno scultore italiano, esponente del tardo barocco e classicismo, conosciuto anche per i suoi pastori da Presepe.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Bagnasco è il capostipite di una famiglia di scultori attivi a Palermo e in tutta la Sicilia.[1][2][3] Incoraggiato dal duca di Serradifalco, che lo sostiene a proprie spese per tre anni, frequenta l'Accademia della Regia Università di Palermo.
Definito lo scultore di Dio per via del rapporto esclusivo di committenza con alcuni Ordini religiosi come i Carmelitani, i Mercedari ed anche i Domenicani.
Suo figlio Nicolò Bagnasco (1792-1827) ha lavorato alla decorazione scultorea della Porta Felice. Un altro membro noto della famiglia è Rosario Bagnasco (* 1845).
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Agrigento e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- 1826, San Giovanni Battista, statua lignea, attribuzione, opera custodita nel duomo di San Giovanni Battista di Campobello di Licata.
- XIX secolo, Sacro Cuore di Gesù, statua lignea, opera custodita nella chiesa di Maria Santissima degli Agonizzanti o del Purgatorio di Canicattì.
- 1812, San Michele Arcangelo, statua lignea, opera custodita nella chiesa del Santissimo Rosario di Lucca Sicula.[4]
- 1812c., Madonna Addolorata, statua lignea, attribuzione, opera custodita nella chiesa del Santissimo Rosario di Lucca Sicula.[5]
Caltanissetta e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- XIX secolo, San Francesco d'Assisi, statua lignea, opera custodita nella chiesa di Sant'Antonio di Mussomeli.
Catania e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- XIX secolo, Sant'Antonio di Padova, statua lignea, opera custodita nella chiesa di Sant'Antonio di Padova di Maletto.
- XIX secolo, San Vincenzo Ferreri, statua lignea, opera custodita nella chiesa di Sant'Antonio di Padova di Maletto.
- 1788, Cristo Redentore, statua lignea, opera custodita nella chiesa madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore di Militello in Val di Catania.
- XIX secolo, Sacro Cuore di Gesù, statua lignea, attribuzione, opera custodita nella cappella eponima della chiesa madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore di Militello in Val di Catania.
Messina e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- XIX secolo, Immacolata Concezione, statua lignea, opera custodita nella chiesa di Santa Caterina di Galati Mamertino.
Palermo e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- 1810 ante, Immacolata, statua lignea policroma, documentata presso la chiesa di Sant'Anna l'opera è custodita presso il duomo di Maria Santissima del Carmelo di Bolognetta.
- 1810 ante, Madonna del Rosario, gruppo statuario, opera custodita presso il duomo di Maria Santissima del Carmelo di Bolognetta.
- 1817, San Giuseppe che conduce per mano Gesù , opera custodita nella chiesa di San Giuseppe di Campofelice di Fitalia.
- 1809 Santa Rosalia, opera custodita nella chiesa del S.S Crocifisso, Belmonte Mezzagno
- 1816, San Giuseppe con Bambino, statua lignea, opera custodita nel duomo di Sant'Erasmo Vescovo di Capaci.
- 1813, Presentazione di Gesù al Tempio, scultura, opera custodita nella chiesa di Santa Maria della Catena di Gangi.
- 1809 ante, Madonna del Carmelo, legno policromo, attribuzione, opera commissionata dalla Congregazione della Madonna del Carmelo con sede nella chiesa di San Michele Arcangelo di Marineo.
- 1787, Cristo alla colonna, statua lignea, opera autografa custodita nel Museo diocesano di Monreale.
- XIX secolo, Madonna e Gesù bambino, statua lignea, opera custodita nella chiesa della Madonna del Carmine di Montelepre.
- 1832, San Giorgio e Santa Margherita, gruppo autografo, opera iniziata dal figlio Nicolò e documentata da Agostino Gallo come la sua ultima scultura, custodita nella chiesa di San Giorgio Megalomartire di Piana degli Albanesi.
- XIX secolo, San Giuseppe, San Pasquale Baylòn, San Calogero, statue lignee, opere custodite nel duomo del Santissimo Redentore e San Nicolò di Bari di San Giuseppe Jato.
- XIX secolo, Statue, sculture in legno, opere custodite nel duomo di Maria Santissima delle Grazie di Terrasini.
- 1770, Vergine, statua lignea, opera custodita nella chiesa Sant'Antonio di Padova di Borgetto.
- XIX secolo, San Giovanni di Dio, titolare della confraternita, attribuzione d'opera proveniente dalla distrutta chiesa dell'Annunziata dell'Ospedale dei Fatebenefratelli e custodita nella chiesa di Santa Margherita di Polizzi Generosa.
- XIX secolo, San Francesco di Paola, statua lignea, opera custodita nella chiesa di Sant'Agostino (detta di Santa Rita).
- XIX secolo, Madonna del Santo Rosario raffigurata col Bambin Gesù e San Domenico, gruppo scultoreo ligneo, opera custodita nella chiesa di San Domenico.[2]
- 1790, Maria Santissima della Mercede, commissione del 1790, scultura in legno policromo documentata già nella chiesa dell'Immacolata Concezione ai Cartari dei Mercedari riformati scalzi e custodita nella chiesa di Gesù e Maria alla Mercede in piazza Sant'Anna 20 ai Lattarini.[2][6]
- 1813, Maria Santissima della Mercede, commissione del 1813, scultura in legno policromo custodita nella chiesa di Santa Maria della Mercede del quartiere Capo.[2]
- XVIII secolo, San Pietro Nolasco, scultura in legno policromo documentata nel convento dei Mercedari riformati scalzi sotto il titolo dell'«Immacolata Concezione», oggi custodita nella chiesa del Capo di Palermo.[7]
- XVIII secolo, Bassorilievi, manufatti lignei documentati nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.[8]
- XVIII secolo, Presepi, manufatti lignei documentati come intensa attività in città e varie località.[8]
- 1813, Incarnati, manufatti lignei comprendenti il volto (la testa), gli arti (le mani) e il perfezionamento del Bambinello Gesù, interventi eseguiti sulla statua raffigurante Maria Santissima del Carmelo di Ballarò, opera custodita nella chiesa del Carmine Maggiore.
- 1790c., Maria Santissima Addolorata, statua lignea, opera commissionata dalla Confraternita Maria Santissima Addolorata ai Cassari temporaneamente custodita nella chiesa di Santa Maria La Nova.
Trapani e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- XIX secolo, San Giuseppe con il Bambino, statua lignea, attribuzione, opera custodita nella chiesa di Sant'Oliva di Alcamo.[9]
- 1802, San Salvatore, statua lignea, opera autografa custodita nella basilica cattedrale del Santissimo Salvatore di Mazara del Vallo.
Bottega dei Bagnasco
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia Bagnasco, oriunda da Torino, stabilitasi in Sicilia nei primi anni del XVIII secolo, è impegnata principalmente nella scultura in legno.[10]
Capostipite Giovanni Bagnasco senior. Nell'ambito familiare fra rami e livelli generazionali contigui si riscontrano ripetuti casi di omonimia che generano incongruenze cronologiche sull'attribuzione delle opere. Fonti frammentarie e spesso discordanti comportano una continua revisione della voce e dettano la necessità circa la definizione di un albero genealogico univoco.
Eredi di Girolamo
[modifica | modifica wikitesto]Nicolò Bagnasco
[modifica | modifica wikitesto]Nicolò figlio di Girolamo (1791 - 30 giugno 1827), fu scultore in legno e in marmo.[1][8] Morì a 35 anni nel 1827.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- XIX secolo, Cariatidi, sculture, opere poste a decoro del passaggio superiore di Porta Felice a Palermo.[1][8]
- XIX secolo, Erme, sculture, manufatti posti all'ingresso delle Mura delle Cattive.[1]
- 1813, San Rocco, statua in pietra calcarea, scultura collocata nella piazza del mercato di Scordia.
- XIX secolo, Venere, scultura, opera documentata.[8][11]
- 1826, luglio. Statue, manufatti realizzati e documentati per la commemorazione funebre di Giuseppe Piazzi.[12]
- XIX secolo, Stalli, 97 manufatti lignei del coro, attività svolta in collaborazione con Francesco Regio, opere custodite nella chiesa di San Nicolò l'Arena di Catania.
- XIX secolo, San Giorgio e Santa Margherita, gruppo incompiuto e documentato da Agostino Gallo, completato come ultima scultura dal padre Girolamo, opera custodita nella chiesa di San Giorgio Megalomartire di Piana degli Albanesi.
- XIX secolo, Sant'Antonio Abate, statua lignea, opera custodita nel museo - chiesa di Sant'Antonio Abate di Castiglione di Sicilia.
- 1818 - 1822, Coro, manufatto ligneo di forma semicircolare, opera realizzata per l'Abbazia di San Filippo di Agira.
- XIX secolo, San Francesco di Paola, statua lignea, opera custodita nella chiesa di Sant'Agostino di Naro.
- 1795 (?),[13] Altare, manufatto ligneo, attività svolta in collaborazione con Giosuè Durando, opera custodita nella chiesa del Santissimo Salvatore di Naro.
- XIX secolo, Ciclo di statue lignee raffiguranti la Madonna del Rosario, il Bambino Gesù detto di Capodanno e San Vincenzo Ferreri. Attorno all'altare della Madonna del Rosario realizzò quindici pannelli raffiguranti i Misteri del Rosario. Opere custodite nella chiesa di San Domenico del convento dell'Ordine dei frati predicatori di San Domenico di Guzmán di Canicattì.
Rosario Bagnasco (figlio di Girolamo)
[modifica | modifica wikitesto]Opere principali:[8]
- 1837, San Domenico, statua, opera documentata nella chiesa di San Domenico di Erice.
- 1837c., Santa Filomena, San Vincenzo Ferreri, San Domenico, Nostra Signora del Rosario, statue, opere custodite nella chiesa di San Michele di Erice.[14]
- XIX secolo, San Francesco d'Assisi, statua in lignea, opera custodita nell'altare eponimo della chiesa di San Paolo di Solarino.
- 1874, San Giorgio a cavallo, statua lignea, opera custodita nel duomo di San Giorgio di Ragusa.
- XIX secolo, Sacro Cuore di Maria e San Giuseppe, statue lignee, opere custodite nella chiesa di San Giuseppe di Casteltermini.
- XIX secolo, Sant'Antonio Abate e San Francesco di Paola, statue lignee, opere custodite nel duomo di San Vincenzo Ferreri di Casteltermini.
- XIX secolo, Vocazione di San Pietro e Consegna delle chiavi del Paradiso, bassorilievi, manufatti eseguiti su disegni di Giovanni Patricolo, opere documentate nella Cappella Palatina.[15]
Giovanni Bagnasco
[modifica | modifica wikitesto]Giovanni figlio di Girolamo.[8]
Giovanni Bagnasco
[modifica | modifica wikitesto]Giovanni fratello di Girolamo. Esperto e maestro in ornati di fogliami e arabeschi.[10]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- XVIII secolo, San Giuseppe, statua lignea, opera custodita nella chiesa di San Giuseppe di Carini.
Nicolò Bagnasco
[modifica | modifica wikitesto]Nicolò figlio di Giovanni.
Rosario Bagnasco
[modifica | modifica wikitesto]Rosario figlio di Giovanni morto il 3 marzo 1832 a 58 anni.[2]
- Francesco Bagnasco, avvocato legale. Nato a Palermo nel 1790c., morto a Messina nel 1850 c.
È soprattutto ricordato come un politico e un importante patriota, insieme al fratello Rosario, scultore.
Il 22 dicembre 1849 fu trasferito nella cittadella di Messina. Morì poco tempo dopo in carcere, col sospetto di essere stato avvelenato.
- Giuseppe Bagnasco, pittore. Nato a Palermo nel 1807 e morto nel 1882.[3]
- Rosario Bagnasco, patriota. Nato nel 1810 e morto a Palermo il 13 settembre 1879.[3]
Scultore, è soprattutto ricordato come un politico e un importante patriota, insieme al fratello Francesco, avvocato legale.
Rosario Bagnasco altrimenti noto come Rosario Bagnasco Bonetti (Palermo, 1845 - ?), fu uno scultore italiano sia in pietra ma principalmente in legno, particolarmente attivo a Palermo.
Studiò design con suo zio, il pittore Giuseppe Bagnasco, ma è stato apprendista nella modellazione in argilla con lo scultore Nunzio Morello. Da lì ha lavorato con Giovanni Duprè a Firenze,[16] e poi a Roma con Giulio Monteverde. Tornato a Palermo nel 1873, vinse una gara completando un bassorilievo in marmo raffigurante Federico II che pone la prima pietra per il Palazzo della Città. Nel 1880 vince un altro premio a Catania. La sua residenza a Palermo potrebbe non aver permesso che le sue abilità fossero utilizzate al meglio.
Tra le sue opere:
- Un primo dolore, completata a Firenze, e premiata con medaglia d'argento all'Esposizione di Siracusa;
- E' pazza, (stucco);
- L'angelo caduto, (stucco);
- L'Uragano (marmo);
- Doni dell'Onda e Aurora, statuette in marmo;
- Le donne di Messina, gruppo, (stucco);
- I Vespri siciliani, (Scena in stucco);
- Busti del Maestro Petrella e Filippo Parlatore.[17]
- 1878, Sepolcro, monumento funebre in marmo, ospitante i resti di Rosolino Pilo traslati dalla basilica abbaziale di San Martino delle Scale e seppelliti nella chiesa di San Domenico.
- 1910, Vergine Maria, statua lignea, opera custodita nella chiesa dell'Assunta.
Salvatore Bagnasco (?, - ?), fu uno scultore italiano particolarmente attivo a Palermo.
- 1840 - 1841, San Sebastiano Martire, statua in legno policromo, opera custodita nella chiesa di San Sebastiano di Ciminna.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Archivio biografico comune di Palermo
- ^ a b c d e Agostino Gallo, p. 106.
- ^ a b c Archivio biografico comune di Palermo
- ^ La più bella opera del Bagnasco. Citazione di A. G. Marchese, manufatto consegnato da Palermo il 30 settembre 1812.
- ^ Salvatore Giarratano (Tesi di Laurea), Tota pulchra es Maria (Il restauro di una scultura lignea siciliana del XVIII secolo) Storia, Tecnica e Metodologia, Sciacca, 2012/2013, p. 147.
- ^ Pagina 86, Gaspare Palermo, "Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo" [1], Volume II, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
- ^ Pagina 88, Gaspare Palermo, "Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo" [2], Volume II, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
- ^ a b c d e f g Agostino Gallo, p. 107.
- ^ Cataldo, p. 84.
- ^ a b Agostino Gallo, p. 105.
- ^ Pagina 216, "Lettere su Messina e Palermo di Paolo R. pubblicate per cura di Gabriele Quattromani" [3], Palermo, Tipografia R. Di Guerra, 1836.
- ^ Pagina 3, "L'Osservatore Peloritano" [4].
- ^ Incongruenza cronologica o evidente errore di trascrizione o caso di omonimia familiare.
- ^ Pagina 45, Maurizio Vitella, "Il tesoro della Chiesa Madre di Erice" [5], Il Pozzo dei Giacobbe, Trapani, 2004.
- ^ Pagina 101, Cesare Pasca, "Descrizione della imperiale e regal Cappella Palatina di Palermo di Cesare Pasca" [6], Palermo, Stamperia Console, 1841.
- ^ Pagina 518, Firenze capitale (1865-1870): dagli appunti di un ex-cronista. ;Ugo Pesci, 1904.
- ^ Pagina 27, Dizionario degli Artisti Italiani Viventi: pittori, scultori, e Architetti., by Angelo de Gubernatis. Tipe dei Successori Le Monnier, 1889.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Girolamo Bagnasco. In: Ulrich Thieme, Felix Becker u. a.: Allgemeines Lexikon der Bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart. Band II, Wilhelm Engelmann, Leipzig 1908, S. 360.
- Girolamo Bagnasco. In: Luigi Sarullo, Dizionario degli artisti siciliani, Novecento Editrice - Palermo, 1993.
- Carlo Cataldo, La conchiglia di S. Giacomo, Alcamo, Edizioni Campo, 2001.
- Agostino Gallo, "Effemeridi scientifiche e letterarie per la Sicilia", Tomo V, Palermo, Filippo Solli, 1833 Anno secondo.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Girolamo Bagnasco