Hr. Ms. Java
Hr. Ms. Java | |
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Descrizione generale | |
Tipo | incrociatore leggero |
Classe | classe Java |
Proprietà | Koninklijke Marine |
Cantiere | Koninklijke Maatschappij de Schelde di Flessinga |
Impostazione | 31 maggio 1916 |
Varo | 6 agosto 1921 |
Entrata in servizio | 1º maggio 1925 |
Destino finale | affondata il 27 febbraio 1942 da unità navali giapponesi durante la battaglia del Mare di Giava |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | standard: 6.670 t a pieno carico: 8.078 t |
Lunghezza | 155,3 m |
Larghezza | 16 m |
Pescaggio | 6,22 m |
Propulsione | 8 caldaie Schultz-Thornycroft per tre turbine a vapore Parson; 73.000 shp |
Velocità | 31 nodi (57,41 km/h) |
Autonomia | 5.000 miglia a 12 nodi |
Equipaggio | 526 |
Armamento | |
Artiglieria | 10 cannoni da 150 mm (impianti singoli) 8 cannoni Bofors 40 mm antiaerei (quattro impianti binati) 8 mitragliatrici Browning M2 .50 |
Altro | 10-12 lanciatori per bombe di profondità |
Corazzatura | torre di comando: 125 mm cintura: 75 mm ponte: 25 mm |
Mezzi aerei | due idrovolanti Fokker C.XI |
dati tratti da[1] e[2] | |
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Lo Hr. Ms. Java fu un incrociatore leggero della Koninklijke Marine olandese, prima unità dell'omonima classe, entrato in servizio nel maggio del 1925; partecipò alla seconda guerra mondiale sul fronte delle Indie olandesi, finendo affondato il 27 febbraio 1942 da unità navali giapponesi durante la battaglia del Mare di Giava.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Impostata il 31 maggio 1916 nei cantieri Koninklijke Maatschappij de Schelde di Flessinga, la nave venne varata il 6 agosto 1921 con il nome di Java in onore dell'omonima isola delle Indie Orientali Olandesi; l'unità entrò poi in servizio il 1º maggio 1925. Il 4 dicembre 1928 il Java partecipò a Yokohama alla parata navale internazionale in onore dell'incoronazione del nuovo imperatore del Giappone Hirohito; dopo un periodo di servizio nelle acque di casa, nel 1937 fu sottoposto a estesi lavori di modernizzazione nei cantieri di Den Helder, durante i quali venne aggiunta un'ulteriore batteria antiaerea di 4 cannoni Bofors 40 mm e un sistema di controllo del fuoco migliorato[3].
Il 4 maggio 1938 la nave fu inviata a unirsi alla squadra navale olandese distaccata a protezione delle Indie orientali; il 10 maggio 1940, dopo l'invasione tedesca dei Paesi Bassi, l'incrociatore partecipò alle missioni di cattura dei mercantili germanici presenti nelle acque delle Indie olandesi, catturando tre mercantili nel porto di Padang[3]. L'8 dicembre 1941, giorno della dichiarazione di guerra del Giappone alle nazioni Alleate, il Java si trovava a Singapore per collaborare con le locali unità navali britanniche alla scorta dei convogli mercantili nelle acque del sud-est asiatico. Assegnata alla squadra navale dell'ABDA Command, il 15 febbraio 1942 l'unità subì un attacco aereo giapponese al largo di Sumatra senza tuttavia riportare danni; rientrata a Tjilatjap, il 18 febbraio seguente ne ripartì assieme all'incrociatore Hr. Ms. De Ruyter e a tre cacciatorpediniere per tentare di intercettare le unità da trasporto giapponesi intente a sbarcare truppe sull'isola di Bali: l'azione sfociò nella cosiddetta battaglia dello Stretto di Badung, durante la quale il Java scambiò colpi con i cacciatorpediniere giapponesi Asashio e Oshio riuscendo anche a danneggiare la nave da trasporto Sasago Maru[4].
Rientrata a Sorebaja il 20 febbraio, la nave ripartì la mattina del 27 febbraio insieme al resto della squadra navale dell'ABDA, nel tentativo di intercettare la forza d'invasione giapponese diretta a Giava. L'unità fu così coinvolta negli eventi della battaglia del Mare di Giava, scontrandosi con una superiore forza giapponese capitanata dagli incrociatori pesanti Nachi e Haguro: intorno alle 23:32 l'incrociatore fu colpito a mezzanave da un siluro Type 93 lanciato dal Nachi, il quale provocò la detonazione del deposito delle munizioni e un forte sbandamento sul lato di babordo[3]; la nave affondò verso le 23:45 nella posizione 06° 00' S, 112° 05' E, portando con sé 526 membri dell'equipaggio (tra cui il comandante, capitano di vascello Philippus Bernardus Maria van Straelen) e lasciando solo 43 superstiti[2].
Il 1º dicembre 2002 una spedizione oceanografica rinvenne il relitto del Java nel punto dove affondò, a una profondità di 69 metri appoggiato sul lato di tribordo[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Java-class cruisers, su netherlandsnavy.nl. URL consultato il 6 gennaio 2013.
- ^ a b (EN) Java class light cruisers, su uboat.net. URL consultato il 6 gennaio 2013.
- ^ a b c d (EN) History of the cruiser Java, su netherlandsnavy.nl. URL consultato il 21 gennaio 2013.
- ^ The Badung Strait Battle, su dutcheastindies.webs.com. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2015).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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