IC 4651
IC 4651 Ammasso aperto | |
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Scoperta | |
Scopritore | John Louis Emil Dreyer |
Data | 1895 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Altare |
Ascensione retta | 17h 24m 49s[1] |
Declinazione | -49° 56′ 00″[1] |
Distanza | 2900[2] a.l. (888[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | 6,9[1] |
Dimensione apparente (V) | 10' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso aperto |
Classe | II 2 r |
Età stimata | 1,2 miliardi di anni[2] |
Altre designazioni | |
Mel 169; Cr 327; OCl 987[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi aperti |
IC 4651 è un ammasso aperto situato nella costellazione dell'Altare.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/56/IC_4651_map.png/260px-IC_4651_map.png)
Si individua nella parte settentrionale della costellazione, in un punto molto facile da individuare perché situato appena 1° a ovest della stella
A causa della sua declinazione fortemente meridionale, quest'ammasso può essere osservato soprattutto da osservatori situati nell'emisfero australe della Terra; la sua osservazione dall'emisfero nord è possibile solo in vicinanza delle latitudini subtropicali.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra giugno e ottobre.
Storia delle osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante la sua posizione facile da reperire e la sua luminosità, IC 4651 è stato scoperto soltanto alla fine dell'Ottocento, quando venne osservato da John Louis Emil Dreyer; egli lo inserì nel suo primo Index Catalogue, estensione del New General Catalogue già pubblicato qualche anno prima.[4]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un ammasso piuttosto vecchio, con un'età stimata attorno ai 1,2 miliardi di anni, con un'incertezza di 200 milioni di anni; ciò lo rende oggetto di interesse da parte degli scienziati.[2][5] La sua distanza si aggira sugli 888 parsec (2900 anni luce), ricadente pertanto in una regione interbraccio, fra il Braccio di Orione e il Braccio del Sagittario.[2]
Le stelle membri dell'ammasso hanno una metallicità piuttosto elevata rispetto a quella del Sole, stimata attorno al 125%;[6] la massa totale delle stelle dell'ammasso si aggira invece sulle 630 M⊙. Tutte le stelle facenti attualmente parte di IC 4651 costituiscono in realtà solo il 7% della massa originariamente presente nell'ammasso; di questa circa il 35% della massa è racchiusa in stelle già evolute verso lo stadio di nana bianca o altri resti stellari. Il resto della massa perduta fa parte di stelle che col tempo si sono allontanate dal corpo principale dell'ammasso o si sono disperse completamente.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, in Results for IC 4651. URL consultato il 12 giugno 2013.
- ^ a b c d e WEBDA page for open cluster IC 4651, su univie.ac.at. URL consultato il 12 giugno 2013.
- ^ Una declinazione di 50°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 40°; il che equivale a dire che a sud del 40°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 40°N l'oggetto non sorge mai.
- ^ Catalogo NGC/IC online - result for IC 4651, su ngcicproject.org. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
- ^ Biazzo, K.; Pasquini, L.; Girardi, L.; Frasca, A.; da Silva, L.; Setiawan, J.; Marilli, E.; Hatzes, A. P.; Catalano, S., Deriving temperature, mass, and age of evolved stars from high-resolution spectra. Application to field stars and the open cluster IC 4651, in Astronomy and Astrophysics, vol. 475, n. 3, dicembre 2007, pp. 981-989, DOI:10.1051/0004-6361:20077374. URL consultato il 12 giugno 2013.
- ^ Pasquini, L.; Randich, S.; Zoccali, M.; Hill, V.; Charbonnel, C.; Nordström, B., Detailed chemical composition of the open cluster IC 4651: The iron peak,
α elements, and Li, in Astronomy and Astrophysics, vol. 424, settembre 2004, pp. 951-963, DOI:10.1051/0004-6361:20040240. URL consultato il 12 giugno 2013. Questa fonte dà un valore di metallicità pari a , che equivale al 125% dell'abbondanza di ferro nel Sole. - ^ Meibom, S.; Andersen, J.; Nordström, B., Critical tests of stellar evolution in open clusters. III. Stellar population and dynamical evolution of IC 4651, in Astronomy and Astrophysics, vol. 386, aprile 2002, pp. 187-203, DOI:10.1051/0004-6361:20020183. URL consultato il 12 giugno 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Catalogo NGC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-15-8
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su IC 4651
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catalogo NGC/IC on-line
- (EN) Dati di IC 4651 - SIMBAD
- (EN) Dati di IC 4651 - NASA Extragalactic Databse
- (EN) Dati di IC 4651 - SEDS
- (EN) Dati di IC 4651 - VizieR Service
- (EN) Immagini di IC 4651 - Aladin
- (EN) Immagini di IC 4651 - SkyView