Idles (gruppo musicale)
Idles | |
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Paese d'origine | Regno Unito |
Genere | Post-punk Punk rock |
Periodo di attività musicale | 2009 – in attività |
Etichetta | Partisan Records |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 5 |
Live | 1 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
Gli Idles (stilizzato IDLES) sono un gruppo musicale post-punk[1] inglese fondato a Bristol nel 2009.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il cantante Joe Talbot e il bassista Adam Devonshire si conobbero ai tempi del college a Exeter. A Bristol erano gestori e proprietari del club indie 'The Batcave' dove suonavano e il bassista Adam Devonshire faceva il dj. Sulla base di quell'esperienza decisero di fondare un gruppo musicale; l'EP Welcome del 2012 segnò il debutto sul mercato musicale seguito da Meat, and Meta, un EP di remix del 2015.
Nel 2017 venne pubblicato il primo disco, Brutalism, che riceve riconoscimenti e viene considerato da molte riviste specializzate fra i dischi di maggiore impatto sul mercato inglese di quell'anno[2] e li porta ad aprire presso la prestigiosa O2 Arena il concerto londinese dei Foo Fighters.[3][4]
Nel 2018 pubblicano Joy as an Act of Resistance, il quale viene acclamato fra i migliori dischi dell'anno.[5][6]
Nel 2020 viene pubblicato Ultra Mono che rapidamente scala le classifiche fino a diventare il disco più venduto in Inghilterra[7] e far suonare il gruppo in diretta sul canale BBC 6.[8]
Il 28 settembre 2021 la band ha annunciato il nuovo album Crawler sui canali social, facendo uscire anche il videoclip del singolo The Beachland Ballroom.
Il 16 febbraio 2024 è uscito il quinto album Tangk.[9]
Stile musicale
[modifica | modifica wikitesto]La musica della band è stata associata al punk rock e generi correlati tra cui post-punk, hardcore punk e post-hardcore. Il cantante Joe Talbot, tuttavia, rifiuta tutte queste etichette, e se proprio deve trovare un genere alla band, sarebbe "heavy post-punk".
I loro testi sono caratterizzati da una visione fortemente progressista e parlano di vulnerabilità, accoglienza, immigrazione e fratellanza.[10][11]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Attuale
[modifica | modifica wikitesto]- Joe Talbot – voce (2009–oggi)
- Adam Devonshire – basso, cori (2009–oggi)
- Mark Bowen – chitarra, cori (2009–oggi)
- Jon Beavis – batteria, cori (2009–oggi)
- Lee Kiernan – chitarra, cori (2015–oggi)
Membri precedenti
[modifica | modifica wikitesto]- Andy Stewart – chitarra, cori (2009–2015)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2017 – Brutalism
- 2018 – Joy as an Act of Resistance
- 2020 – Ultra Mono
- 2021 – Crawler
- 2024 – Tangk
Album dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 2019 – Meat / Meta
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2012 – Welcome
- 2015 – Meta
- 2016 – Meat // Anguish
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2011 – Idles
- 2012 – Welcome
- 2015 – Meat
- 2017 – Well Done
- 2017 – Divide & Conquer
- 2017 – Mother
- 2019 – Mercedes Marxist / I Dream Guillotine
- 2020 – Mr. Motivator
- 2021 – Damaged Goods
- 2021 – Model Village (con slowthai )
- 2021 – The Beachland Ballroom
- 2023 – Dancer
- 2023 – Grace
Split
[modifica | modifica wikitesto]- 2018 – Danny Nedelko (con gli Heavy Lungs)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ IDLES: «La Gran Bretagna è fottuta ma l'Italia è messa peggio», su Rolling Stone Italia, 16 dicembre 2018. URL consultato il 16 luglio 2019.
- ^ IDLES - Brutalism (album review) | Sputnikmusic, su sputnikmusic.com. URL consultato il 16 luglio 2019.
- ^ (EN) Jordan Bassett, Idles discuss their upcoming support slot with Foo Fighters in London, su NME, 11 settembre 2017. URL consultato il 16 luglio 2019.
- ^ (EN) INTERVIEW / IDLES, su delinquentmagazine. URL consultato il 16 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2019).
- ^ (EN) Tim Jonze, The 50 best albums of 2018, No 6: Idles – Joy as an Act of Resistance, in The Guardian, 14 dicembre 2018. URL consultato il 16 luglio 2019.
- ^ (EN) IDLES: Joy as an Act of Resistance, su Pitchfork. URL consultato il 16 luglio 2019.
- ^ (EN) IDLES score their first UK Number One album and fasting selling vinyl release of 2020 with 'Ultra Mono', su NME | Music, Film, TV, Gaming & Pop Culture News, 2 ottobre 2020. URL consultato l'11 gennaio 2021.
- ^ bbc.co.uk, https://www.bbc.co.uk/programmes/m000n603 . URL consultato l'11 gennaio 2021.
- ^ Idles - Tangk / La recensione, su Booklet Magazine, 22 febbraio 2024. URL consultato il 23 febbraio 2024.
- ^ IDLES on Vulnerability, Toxic Masculinity & Opening a Dialogue With the Other Side, su Billboard. URL consultato il 16 luglio 2019.
- ^ (EN) IDLES frontman Joe Talbot sheds light on literature, politics and whether music can really make a difference, su theboar.org. URL consultato il 16 luglio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Idles
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su idlesband.com.
- IDLES (canale), su YouTube.
- (EN) Idles, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Idles, su Bandcamp.
- (EN) Idles, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Idles, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) IDLES, su SoundCloud.
- (EN) Idles, su Genius.com.
Controllo di autorità | ISNI (EN) 0000 0004 7063 5677 |
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