Isabella della Rovere
Isabella della Rovere (Pesaro, 1º agosto 1552[1] – Napoli, 6 luglio 1619) fu una principessa di Urbino e principessa consorte di Bisignano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia di Guidobaldo II della Rovere, duca di Urbino, e della seconda moglie Vittoria Farnese.
Venne data in moglie a Niccolò Bernardino Sanseverino, Principe di Bisignano (1541-22 novembre 1606[2]) nel 1565[3].
Con il matrimonio Isabella assunse diversi titoli: principessa di Bisignano, duchessa di San Marco, duchessa di Corigliano, contessa di Tricarico e Chiaramonte, contessa di Altomonte, duchessa di San Pietro in Galatina e contessa di Soleto, baronessa di Rocca Augitola, Mendicino, Romanico e San Fele[4].
Il matrimonio fu però tempestoso; nel 1598 Isabella ottenne l'interdizione legale del marito, che fu confinato a Gaeta per alcuni anni[2].
Fu donna particolarmente pia e devota e lasciò traccia d'ingenti donazioni nella città di Napoli soprattutto per i suoi seguaci gesuiti. A Napoli fu infatti fondatrice della Chiesa del Gesù Nuovo e della Casa dei professi della Compagnia di Gesù.[5] Fu per suo volere che venne restaurata la Basilica di San Vitale a Roma che Clemente VIII nel 1595 aveva concesso all'Ordine.[6]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Dopo sedici anni di matrimonio, diede alla luce un figlio[4]:
- Francesco Teodoro (21 aprile 1581[2]-27 novembre 1595), conte di Chiaromonte che però morì poco più adolescente, estinguendosi così la prima linea dei Sanseverino principi di Bisignano.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giovanni della Rovere | Raffaello della Rovere | ||||||||||||
Teodora Manirolo | |||||||||||||
Francesco Maria I della Rovere | |||||||||||||
Giovanna da Montefeltro | Federico da Montefeltro | ||||||||||||
Battista Sforza | |||||||||||||
Guidobaldo II della Rovere | |||||||||||||
Francesco II Gonzaga | Federico I Gonzaga | ||||||||||||
Margherita di Baviera | |||||||||||||
Eleonora Gonzaga della Rovere | |||||||||||||
Isabella d'Este | Ercole I d'Este | ||||||||||||
Eleonora d'Aragona | |||||||||||||
Isabella della Rovere | |||||||||||||
Papa Paolo III | Pier Luigi Farnese, signore di Montalto | ||||||||||||
Giovanna Gaetani di Sermoneta | |||||||||||||
Pier Luigi Farnese | |||||||||||||
Silvia Ruffini | Rufino Ruffini | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Vittoria Farnese | |||||||||||||
Conte Ludovico Orsini | Niccolò II Orsini, conte di Pitigliano | ||||||||||||
Elena Conti | |||||||||||||
Gerolama Orsini | |||||||||||||
Giulia Conti | Giacomo Conti | ||||||||||||
Isabella Carafa | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ E.N. Chavarria, Connected Spaces: Isabella della Rovere, Princess of Bisignano (1552-1619), in Domestic Devotions in Early Modern Italy, M. Corry , M. Faini , A. Meneghin (Eds.), Leiden - Boston , Brill , 2018
- ^ a b c SANSEVERINO, Niccolò Berardino, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017. URL consultato il 6 gennaio 2024.
- ^ della Rovere
- ^ a b Sanseverino 3
- ^ Schinosi F., Istoria della compagnia del Gesù, Tip. Mutio, Napoli 1711 vol. II pp. 333 e ss.
- ^ A. Rufini, Guida di Roma e suoi dintorni, Tip. Forense Roma 1861 p. 103
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 50407693 · ISNI (EN) 0000 0000 1939 635X · CERL cnp01102158 · GND (DE) 133134547 |
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