Coordinate: 44°07′30.97″N 12°03′53.38″E

Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" IRCCS
L'IRST visto dall'ingresso principale
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàMeldola
Indirizzovia Piero Maroncelli n. 40 - Meldola (FC)
Fondazione2007
Posti letto36
PatronoS. Nicolò 6 dicembre
Dir. generaleGiorgio Martelli
Dir. sanitarioMaria Teresa Montella
Dir. scientificoGiovanni Martinelli
Sito webwww.irst.emr.it/
Mappa di localizzazione
Map

L'Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" è una struttura ospedaliera privata dedicata alla cura, alla ricerca clinica, biologica e traslazionale e alla formazione in campo oncologico.

Operativo dal 2007 all'interno delle strutture dell'ex Ospedale Civile di Meldola, in provincia di Forlì[1], IRST è soggetto del Servizio Sanitario della Regione Emilia-Romagna[2] e della Rete Oncologica della Romagna.

Dal 2012 si annovera tra i pochi centri oncologici italiani che possono qualificarsi con il riconoscimento ministeriale di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)[3]. Il 16 aprile 2018 IRST ha ricevuto la visita istituzionale da parte del Presidente della repubblica Sergio Mattarella[4] in quanto ritenuto un importante punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la cura e la ricerca oncologica[5]. Nasce dall'intuizione di un celebre oncologo, Dino Amadori (1937-2020), originario di Santa Sofia.

L'organizzazione del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia clinica e sperimentale dell'Istituto si basa sulla suddivisione delle competenze dei clinici per gruppi di patologia: in particolare ematologia[6], gastroenterico, mammella, osteoncologia tumori rari[7] e testa-collo, toracica e uro-ginecologico. I pazienti, a seconda della patologia, vengono presi in carico dal gruppo specializzato che ne dispone e ne coordina l'accesso ai diversi servizi dell'Istituto.

La ricerca svolta in IRST riguarda alcune aree d'interesse specifico quali:

  • l'epidemiologia[8], per ricavare dati di incidenza/prevalenza/sopravvivenza e favorire così le attività di sorveglianza e prevenzione;
  • la ricerca in cure palliative[9], fondamentale per garantire un alto livello assistenziale anche in fase di malattia molto avanzata;
  • la ricerca biomolecolare[10] utile per individuare indicatori e predittori biologici necessari per la diagnosi precoce, l'individuazione di rischio, la prognosi nei tumori solidi, la formulazione di terapie personalizzate e nuovi farmaci.
  • la ricerca traslazionale[11] che permette di trasferire direttamente le scoperte della ricerca di laboratorio all'attività di cura (dal laboratorio al letto del paziente);
  • la ricerca clinica[12] attraverso la quale è possibile attuare studi sullo sviluppo delle malattie oncologiche nel rispetto della normativa vigente e delle regole internazionali.

L'IRST collabora attivamente con università, altri IRCSS, enti e alcuni tra i più importanti centri nazionali e internazionali di ricerca e cura oncologica tra cui Università di Bologna[13], Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena”, AGENAS, Princeton e YALE University, The Methodist Hospital (Houston, USA), Institute of Cancer Research (London, UK), Bugando Medical Centre (Mwanza, Tanzania).

  1. ^ Corriere della Sera - Romagna, apre il nuovo ospedale oncologico, su corriere.it. URL consultato il 13 agosto 2018.
  2. ^ Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna,, su bur.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 14 agosto 2018.
  3. ^ Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 13 agosto 2018.
  4. ^ Mattarella ai ricercatori dell'Irst. "Siete una risorsa straordinaria,", su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 14 agosto 2018.
  5. ^ La classifica del Ministero: Irst primo in Italia, il neo-direttore: "Competeremo in Europa", in ForlìToday. URL consultato il 13 agosto 2018.
  6. ^ Trapianto autologo di staminali: la rete garanzia di qualità, in Corriere Romagna. URL consultato il 20 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2018).
  7. ^ European network for Rare adult solid Cancer. URL consultato il 20 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2018).
  8. ^ Emilia Romagna. Si fondono i registri tumori di Ferrara e quello della Romagna e Imola, in Quotidiano Sanità. URL consultato il 20 agosto 2018.
  9. ^ Unici in Italia: esperti dell'Ausl e dell'Irst contribuiranno con l'MD Anderson Cancer Center, in Forlitoday. URL consultato il 20 agosto 2018.
  10. ^ Alla dottoressa Mercatali, ricercatrice IRST, il premio “Guido Berlucchi". URL consultato il 20 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2018).
  11. ^ Tumori, ecco i «magnifici dieci»: giovani scienziati italiani premiati negli Usa, in Corriere della Sera. URL consultato il 20 agosto 2018.
  12. ^ Irst, la ricerca si traduce in clinica: paziente con tumore al polmone dimessa dopo terapia innovativa, in Forlitoday. URL consultato il 20 agosto 2018.
  13. ^ L'Università di Bologna acquisisce una quota dell'Irst: "Più forza alla ricerca", in ForlìToday. URL consultato il 13 agosto 2018.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 1755 9177
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina