Italia meridionale

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Italia meridionale
StatiItalia (bandiera) Italia
TerritorioAbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia
Superficie73 223 km²
Abitanti13 382 751[1] (31-7-2024)
Densità182,96 ab./km²
Lingueitaliano, napoletano, siciliano, Lingua arbëreshe, croato, francoprovenzale, greco

Italia meridionale, Meridione, Bassa Italia, Sud Italia, Suditalia o, semplicemente, Sud indicano, dal punto di vista geografico e statistico[2], la parte della penisola italiana comprendente le regioni Abruzzo[3], Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia.

La definizione dell'Italia meridionale è distinta da quella di Mezzogiorno d'Italia, entità geo-economica e demografica che comprende sia l'Italia meridionale sia l'Italia insulare.

L'Italia meridionale confina a nord-ovest con l'Italia centrale, mentre è bagnata dal mare Adriatico a nord-est, dallo Ionio a sud-est e dal Tirreno a sud-ovest.

Quasi tutti i territori inclusi nell'Italia meridionale (eccetto quelli precedentemente soggetti alla delegazione apostolica di Benevento) costituivano, in epoca pre-unitaria, il settore continentale del Regno delle due Sicilie. Tuttavia, di tale Regno facevano altresì parte, oltre alla Sicilia, anche gli ex circondari di Sora, di Gaeta e di Cittaducale, aggregati al Lazio (e dunque all'Italia centrale) fin dal 1927.

Il territorio dell'Italia meridionale è prevalentemente collinare-montuoso; le pianure più estese sono: il Tavoliere delle Puglie (seconda pianura più estesa della penisola italiana), la pianura salentina, la pianura campana, la piana del Sele, la piana di Metaponto, la piana di Sibari e la piana di Gioia Tauro.

È attraversata da nord a sud dagli Appennini, le cui vette più elevate sono il Gran Sasso d'Italia (Corno Grande 2912 m), la Maiella (monte Amaro 2793 m) entrambi nell'Appennino abruzzese, monte Miletto (2050 m), nel massiccio del Matese, monte Cervati (1898 m) nei monti del Cilento, il monte Cervialto (1809 m) nell'Appennino campano, il monte Pollino (2248 m), la Serra Dolcedorme (2267 m), il monte Papa (2005 m), il monte Alpi (1900 m), nell'Appennino lucano, il monte Botte Donato (1928 m) nell'altopiano della Sila e il Montalto (1956 m) nel massiccio dell'Aspromonte, nell'Appennino calabro.

L'Italia meridionale fu popolata fin dal Paleolitico, benché i primi insediamenti agro-pastorali risalgano al Neolitico. In epoca pre-romana l'entroterra fu occupato da varie popolazioni italiche, mentre la Magna Grecia costituì l'insieme dei territori tenuti dai coloni greci, i quali fondarono polis legate commercialmente alle rispettive madrepatrie. In seguito, l'intero territorio costituì parte integrante dell'Impero romano.

A seguito delle invasioni barbariche, il Sud Italia fu nuovamente suddiviso tra Ostrogoti e Bizantini, poi tra questi ultimi e i Longobardi. A seguito della conquista normanna dell'Italia meridionale, l'intero territorio fu riunificato e assoggettato al Regno di Sicilia finché, dopo i Vespri siciliani, presero forma due regni distinti, il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia. Nel 1816, dopo il Congresso di Vienna, i due regni vengono accorpati in un'unica entità, il Regno delle Due Sicilie, che ha cessato di esistere nel 1861 con l'unità d'Italia.

La popolazione residente nell'Italia meridionale al 31 dicembre 2023 ammontava a 13 411 488 abitanti[1].

Regione Capoluogo Abitanti
Abruzzo L'Aquila 1 269 963
Basilicata Potenza 533 636
Calabria Catanzaro 1 838 150
Campania Napoli 5 590 076
Molise Campobasso 289 413
Puglia Bari 3 890 250

Comuni più popolosi

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Di seguito si riporta l'elenco della popolazione residente al 31 dicembre 2023 nei comuni con più di 50 000 abitanti[1]; in grassetto i capoluoghi di regione:

1. Napoli
2. Bari
3. Taranto
4. Reggio Calabria
5. Foggia
6. Salerno
7. Giugliano in Campania
8. Pescara
9. Andria
10. Lecce
# Comune Regione Città metropolitana o provincia Abitanti
1 Napoli Campania Napoli 911 697
2 Bari Puglia Bari 316 212
3 Taranto Puglia Taranto 186 798
4 Reggio di Calabria Calabria Reggio Calabria 169 795
5 Foggia Puglia Foggia 145 723
6 Salerno Campania Salerno 126 625
7 Giugliano in Campania Campania Napoli 123 998
8 Pescara Abruzzo Pescara 118 634
9 Andria Puglia Barletta-Andria-Trani 96 873
10 Lecce Puglia Lecce 94 434
11 Barletta Puglia Barletta-Andria-Trani 92 419
12 Catanzaro Calabria Catanzaro 84 115
13 Brindisi Puglia Brindisi 82 268
14 Torre del Greco Campania Napoli 80 093
15 Pozzuoli Campania Napoli 76 211
16 Corigliano-Rossano Calabria Cosenza 74 091
17 Casoria Campania Napoli 73 807
18 Caserta Campania Caserta 72 485
19 Altamura Puglia Bari 70 108
20 L'Aquila Abruzzo L'Aquila 69 902
21 Lamezia Terme Calabria Catanzaro 67 211
22 Potenza Basilicata Potenza 64 119
23 Cosenza Calabria Cosenza 63 693
24 Castellammare di Stabia Campania Napoli 62 367
25 Afragola Campania Napoli 61 586
26 Matera Basilicata Matera 59 620
27 Acerra Campania Napoli 58 444
28 Crotone Calabria Crotone 58 294
29 Marano di Napoli Campania Napoli 57 726
30 Molfetta Puglia Bari 57 245
31 Cerignola Puglia Foggia 57 020
32 Benevento Campania Benevento 56 043
33 Trani Puglia Barletta-Andria-Trani 54 953
34 Manfredonia Puglia Foggia 53 621
35 Montesilvano Abruzzo Pescara 53 565
36 Bisceglie Puglia Barletta-Andria-Trani 53 521
37 Bitonto Puglia Bari 53 089
38 Avellino Campania Avellino 52 161
39 Portici Campania Napoli 51 881
40 Teramo Abruzzo Teramo 51 526
41 Cava de' Tirreni Campania Salerno 50 191


Nel 2017 il pil delle regioni dell'Italia meridionale era pari a 265 590 milioni di euro, contribuendo al 15,4% del prodotto interno lordo nazionale; il pil pro capite ammontava a 18 900 euro, rappresentante il 66% circa del pil pro capite nazionale di 28 500 euro.[4]

  1. ^ a b c Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Nomenclature of Territorial Units for Statistics, su epp.eurostat.ec.europa.eu, Eurostat. URL consultato il 5 febbraio 2011.
  3. ^ Abruzzo, su treccani.it. URL consultato il 10 maggio 2019.
  4. ^ (EN) Eurostat, GDP per capita in 281 EU regions (PDF), su ec.europa.eu, 26 febbraio 2019, p. 6.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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