Incomincia ad arrampicare a venti anni quando viene portato da un amico a fare bouldering a Fontainebleau, a pochi chilometri da casa.[1] Da quel momento si appassiona dell'arrampicata sui blocchi e segna la storia della foresta di Fontainebleau: nel 1984 ha aperto C'était Demain il primo 8A della storia del bouldering,[2] nel 1989 l'8B Le Mouvement Perpétuel (traverso)[3] e nel 1993 il tetto di Fat Man, poi degradato a 8A+.[4][5]
Dal 1986 al 1992 ha partecipato alle gare di arrampicata: nel 1990 ha concluso la coppa del mondo lead al secondo posto dietro François Legrand.[6]
Da quando ha lasciato le gare è diventato un tracciatore di competizioni internazionali,[7] scrive articoli per le riviste, guide di arrampicata ed è l'allenatore della nazionale francese di bouldering.[8]
^(FR) Interview avec Jacky Godoffe, su desnivel.com, 27 giugno 2001. URL consultato il 26 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
^ Roberto Fioravanti, 'Fatman', e Fred Nicole, su planetmountain.com, 3 marzo 2000. URL consultato il 26 settembre 2013.
^(EN) Fatman 8a+, su bleau.info. URL consultato il 26 settembre 2013.
^ Marco Scolaris, Coppa del mondo 1990, in Punto rosso, n. 1, gennaio 1991, p. 1.
^Chief Routesetters (PDF), su egw.ifsc-climbing.org, ifsc-climbing.org. URL consultato il 26 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
^(FR) Organigramme FFMME, su ffme.fr, planetmountain.com. URL consultato il 26 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).