Jan Pieter van Baurscheit il Vecchio
Jan Pieter van Baurscheit il Vecchio, detto l'Allemand (Rheinbach, 8 dicembre 1669 – Anversa, 10 maggio 1728), è stato uno scultore e architetto tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jan Pieter van Baurscheit il Vecchio si avvicinò all'arte studiando sotto la guida dello scultore Pieter Schemmackers.[1]
Lavorò ad Anversa per committenti ecclesiastici o di corte,[2]operò in un'epoca attratta da un barocchismo spettacolare e da un naturalismo intenso, spesso accostati sul filo di una manieratissima abilità,[1] che non sempre condivise Jan Pieter van Baurscheit il Vecchio,[2] che sviluppò comunque un suo stile vicino al Barocco, comprendente anche elementi fiamminghi e germanici.[1]
Nel 1695 diventò maestro nella Corporazione di San Luca di Anversa, carica che cedette al figlio Jan Pieter van Baurscheit il Giovane, nel 1713, che fu un suo allievo e collaboratore in numerose opere ad Anversa.[1][3][4]
Ai suoi esordi si ricorda il busto marmoreo di Filippo V di Spagna (1700, Museo reale di belle arti di Anversa).[1] Sempre ad Anversa sono conservati, presso i Domenicani, una Mater Dolorosa, la sua opera più viva;[1] i mausolei di Jean Baptiste di Parigi governatore di Vrem-Dyck e consorte, e di Abraham van Gheyn; alcune statue di un Calvario estroso e popolaresco eseguito in collaborazione con altri artisti, quali Henry François Verbruggen.[1]
Eseguì, tra l'altro, l'altare della Madonna del Rosario e varie tombe nella chiesa di San Paolo, un pulpito, un portale con statue e vari bassorilievi nella chiesa di San Carlo Borromeo (1718-1728),[5]che dopo una distruzione avvenuta il 18 luglio 1718 causata da un incendio che danneggiò una quarantina di opere di Peter Paul Rubens e così pure l'abbondante ricchezza dei marmi della navata, venne ricostruita da Jan Pieter van Baurscheit il Vecchio e dopo tre anni la chiesa riaprì le sue porte.[6]
Inoltre sulle navate laterali, fra i confessionali, si possono ammirare i bassorilievi delle storie della vita di sant'Ignazio e di san Francesco Saverio, ciascuna di una ventina di medaglioni, eseguiti da Michiel van der Voort il Vecchio e Jan Pieter van Baurscheit il Vecchio, dopo il 1718.[6] Sempre di Jan Pieter van Baurscheit il Vecchio è il pulpito monumentale con l'allegoria della chiesa trionfante, figura portante, che si oppone ai mostri della menzogna, dell'ignoranza e così pure dell'ipocrisia.[6]
Per la chiesa di San Michele a Gand realizzò il modello per il grande altare maggiore del 1717-1719, oggi irrintracciabile.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Busto marmoreo Filippo V di Spagna, Anversa (1700);
- Mater Dolorosa, Anversa, Domenicani;
- Mausolei di Jean Baptiste di Parigi governatore di Vrem-Dyck e consorte, Anversa;
- Mausoleo di Abraham van Gheyn, Anversa;
- Modello dell'altare maggiore, chiesa di San Michele, Gand (1717-1719), irrintracciabile;
- Altare della Madonna del Rosario e varie tombe nella chiesa di San Paolo, Anversa;
- Pulpito, portale con statue e vari bassorilievi nella chiesa di San Carlo Borromeo, Anversa (1718-1728).
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Modello per una fontana da giardino, circa 1714, Museo reale di belle arti di Anversa
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Angelo in piedi che tiene un serpente: Prudenza, circa 1714, Museo reale di belle arti di Anversa
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Testa di un bambino che piange, con la mano destra sulla guancia, circa 1714, Museo reale di belle arti di Anversa
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Jan Pieter van Baurscheit il Vecchio, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 126.
- ^ a b Baurscheit o Bouwerscheyt, Jan Pieter van-, il Vècchio, su sapere.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
- ^ (EN) The Oxford Dictionary of Architecture, su books.google.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
- ^ (EN) A Dictionary of Architecture, su books.google.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
- ^ Jan Pieter van Baurscheit il Vecchio, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 maggio 2019.
- ^ a b c Chiesa di San Carlo Borromeo, su topa.be. URL consultato il 22 maggio 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Renato De Fusco, Mille anni d'architettura in Europa, Bari, Laterza, 1999, ISBN 978-88-420-4295-2.
- (NL) A.Jansen e Ch. van Herck, J.P. van Baurscheit I en II, Antwerpsche beeldhouwers uit de 18e eeuw in het Jaarboek 1942 van de Koninklijke Oudheidkundige Kring van Antwerpen, Anversa, Jaarboek 1942 Koninklijke Oudheidkundige Kring van Antwerpen, 1942.
- Werner Muller e Gunter Vogel, Atlante d'architettura. Storia dell'architettura dalle origini all'età contemporanea. Tavole e testi, Milano, Hoepli, 1997.
- Nikolaus Pevsner, John Fleming e Hugh Honour, Dizionario di architettura, Torino, Einaudi, 2005.
- (NL) R. Sirjacobs, Antwerpen Sint-Pauluskerk en Schatkamer. Vijftig hoogtepunten, Anversa, 2008.
- (NL) R. Sirjacobs, Sint-Pauluskerk Antwerpen. Historische Gids, Anversa, 1989.
- V. Vercelloni, Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, Roma, 1969.
- David Watkin, Storia dell'architettura occidentale, Bologna, 1990.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jan Pieter van, the elder Baurscheit
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Baurscheit o Bouwerscheyt, Jan Pieter van-, il Vècchio, su sapere.it, De Agostini.
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