Jarosite
Jarosite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 7.BC.10[1] |
Formula chimica | KFe3(SO4)2(OH)6 |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | dimetrico |
Sistema cristallino | trigonale[1][2] |
Parametri di cella | a = 7,305 Å, c = 17,268 Å, V = 797,8 ų[1] |
Gruppo puntuale | 3 |
Gruppo spaziale | R 3m[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 2,9 - 3,26[1][2] g/cm³ |
Densità calcolata | 3,25[1][2] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5 - 3,5[1][2] |
Sfaldatura | distinta/buona, distinta secondo {0001}[1][2] |
Frattura | scabra[1][2], concoide[1] |
Colore | giallo ambra, giallo-bruno, giallo chiaro, marrone[1][2] |
Lucentezza | vitrea[1][2], subadamantina[1], resinosa[1] |
Opacità | traslucida[1][2] |
Striscio | giallo chiaro[1][2] |
Diffusione | abbastanza raro[4] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La jarosite è un minerale appartenente al gruppo dell'alunite del quale costituisce il termine della serie contenente potassio. È stato descritto nel 1852 da Johann Friedrich August Breithaupt.[5] Il nome deriva da quello della località dove è stato scoperto, Barranco Jaroso nel sud della Spagna.[1] È un solfato idrato basico di potassio e ferro che, oltre a esser presente in natura, è un sottoprodotto dei processi di produzione dello zinco nella fase di raffinazione.
La jarosite forma varie serie: forma probabilmente una serie completa con l'alunite per sostituzione del ferro con l'alluminio ma i termini intermedi sono rari; per sostituzione del potassio con il sodio forma una serie con la natrojarosite e ancora per sostituzione del potassio con lo ione idronio forma una serie con l'idroniojarosite.
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]Subedrale a grana fine: si presenta come cristalli di dimensioni fini non sempre ben formati.[2] I cristalli di solito sono piccoli, pseudocubici {01-13} o tabulari {0001}.[1]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La jarosite si forma nei giacimenti per ossidazione dei solfuri di ferro ed è spesso associata allo scolo di acque acide e di ambienti ricchi di solfati acidi.
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]Tipicamente si presenta in forma di croste granulari,[1] massiva (da polverulento a terroso),[1][2] fibrosa,[2] concrezionaria.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t (EN) Jarosite, su mindat.org. URL consultato il 9 luglio 2013.
- ^ a b c d e f g h i j k l m (EN) Jarosite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (EN) P. Bayliss, U. Kolitsch, E.H. Nickel e A. Pring, Alunite supergroup: recommended nomenclature (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 74, n. 5, ottobre 2010, pp. 919–927. URL consultato il 20 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2012).
- ^ Annibale Mottana, Rodolfo Crespi, Giuseppe Liborio, "Minerali e rocce", Mondadori Editore, 1977"
- ^ (DE) J. F. A. Breithaupt, Jarosit, jarosites kalicus (PDF), in Berg- und Huttenmannische Zeitung, 11ª ed., Freiberg, J. G. Engelhardt, 1852, pp. 68-69.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla jarosite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Jarosite, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Ettore Onorato, JAROSITE, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- Jaroṡite, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Jarosite Mineral Data, su webmineral.com.
- (EN) Jarosite, su mindat.org.