José María Gil-Robles y Quiñones
José María Gil-Robles y Quiñones | |
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Ministro della guerra della Repubblica Spagnola | |
Durata mandato | 6 maggio 1935 – 14 dicembre 1935 |
Capo del governo | Alejandro Lerroux Joaquín Chapaprieta |
Predecessore | Carlos Masquelet |
Successore | Nicolás Molero |
Leader della Confederazione Spagnola delle Destre Autonome | |
Durata mandato | novembre 1933 – 19 aprile 1937 |
Dati generali | |
Partito politico | Confederazione Spagnola delle Destre Autonome (1933-1937) Partito Democratico Cristiano (1977) |
José María Gil-Robles y Quiñones (Salamanca, 22 novembre 1898 – Madrid, 14 settembre 1980) è stato un politico spagnolo, deputato dal 1931 al 1939. Fondò la CEDA e fu ministro della Guerra nel 1935.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1922 divenne docente di Diritto politico all'Università di Santa Cruz di Tenerife. Nel 1931 fu eletto deputato per il Blocco agrario. A inizio 1933 fondò la CEDA (Confederazione Spagnola delle Destre Autonome) che alle elezioni del novembre ottenne la maggioranza relativa (115 seggi su 400). Nel maggio 1935 divenne ministro della Guerra, promuovendo militari che avrebbero avuto un ruolo nell'Alzamiento del 1936 come Francisco Franco, Emilio Mola e José Enrique Varela. Restò ministro fino a dicembre.[1] Nel febbraio 1936 la destra perse le elezioni e Gil Robles, rieletto alle Cortes, dopo l'assassinio di José Calvo Sotelo, divenne il leader dell'opposizione alla sinistra e durante la guerra civile spagnola, che egli trascorse in Portogallo, i miliziani della CEDA sostennero i nazionalisti.
Dal 1939 si avvicinò alla monarchia e tornò in Spagna solo nel 1953[2]. Alla fine degli anni Cinquanta passò su posizioni più moderate, insieme a un ex falangista, lo scrittore Dionisio Ridruejo, e nel 1962, dopo la riunione dell'opposizione conservatrice di Monaco, preferì andare in esilio[3]. Nel 1968 tornò a insegnare, a Oviedo. Dopo la morte di Franco fondò la Democracia Social Cristiana, ma alle elezioni del 1977 non fu eletto.
Suo figlio José María è stato Presidente del Parlamento europeo dal 1997 al 1999, per il Partido Popular, mentre il figlio Alvaro è stato Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pietro Barbieri, Le cause della Guerra civile spagnola, Robon, 2006, pagina 77
- ^ Gil Robles Jose Maria nell'Enciclopedia Treccani
- ^ Dario Puccini, Romancero della Resistenza spagnola, Laterza, 1974, pagina 567
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su José María Gil-Robles y Quiñones
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su José María Gil-Robles y Quiñones
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gil Robles, José María, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gil Robles, José Maria, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) José María Gil Robles, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) José María Gil-Robles y Quiñones, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (EN) Opere di José María Gil-Robles y Quiñones, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di José María Gil-Robles y Quiñones, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64802329 · ISNI (EN) 0000 0001 0801 0770 · SBN SBNV099424 · LCCN (EN) n79105960 · GND (DE) 118717383 · BNE (ES) XX820203 (data) · BNF (FR) cb12810455d (data) · J9U (EN, HE) 987007261600205171 |
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