Cresciuto nel Cora Vedruna La Unión, società satellite del Cartagena, a vent'anni si trasferisce in quest'ultima, debuttando in Primera División. Gioca quindi nel Jumilla per due stagioni e quindi nel Peñíscola. Proprio qui si rende protagonista di un caso di fair play quando, durante la gara di play-off contro Inter, lanciato in contropiede solo contro il portiere, sceglie di interrompere l'azione per sincerarsi delle condizioni dell'avversario Ricardinho, rimasto a terra. Il gesto gli vale la vittoria del trofeo Fair Play 2015-2016 della Liga.[1] Nell'estate 2016 si trasferisce in Italia per giocare nel Prato (Serie A2), chiudendo l'annata con 39 goal all'attivo.[1]
L'esperienza nei lanieri dura solo un anno; al termine della stagione lo spagnolo viene acquistato dal Cisternino, neopromosso in massima serie.[2] L'estate successiva, con il ridimensionamento della compagine pugliese, passa alla Feldi Eboli.