Julija Efimova

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Julija Efimova
NazionalitàRussia (bandiera) Russia
Altezza178 cm
Peso64 kg
Nuoto
Specialitàrana
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 2 1
Mondiali 6 7 4
Mondiali in vasca corta 0 0 1
Europei 7 4 2
Europei in vasca corta 3 0 0
Universiadi 4 0 0
Europei giovanili 2 1 0

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Statistiche aggiornate al 9 agosto 2018

Julija Andreevna Efimova (in russo Юлия Андреевна Ефимова?; Groznyj, 3 aprile 1992) è una nuotatrice russa medaglia di bronzo nei 200 metri rana alle Olimpiadi di Londra 2012 e due volte medaglia d'argento a Rio de Janeiro 2016.

Atleta già medagliata nei 50, 100 e 200 m rana agli europei giovanili di Anversa 2007 (in totale due ori e un argento), Efimova ha fatto il suo debutto internazionale da senior in occasione dei campionati europei in vasca corta di Debrecen 2007 vincendo tre medaglie d'oro nelle stesse distanze a rana.

La nuotatrice russa ha in seguito partecipato ai Giochi olimpici di Pechino 2008 mancando il terzo posto nei 100 m rana posizionandosi nove centesimi di secondo dietro Mirna Jukić; ha preso parte anche ai 200 m rana e alla staffetta 4x100 m misti ottenendo il quinto posto in entrambe le gare. Si è rifatta alle successive Olimpiadi di Londra 2012 vincendo la medaglia di bronzo nei 200 m rana, mentre è rimasta fuori dal podio nei 100 m rana e nella staffetta 4x100 m misti (rispettivamente settimo e quarto posto).

Nell'ottobre 2013 Julija Efimova è risultata positiva allo steroide deidroepiandrosterone (DHEA),[1] venendo squalificata per 16 mesi dal comitato antidoping della FINA.[2] Al suo rientro alla competizione agonistica, avvenuto durante i mondiali di Kazan' 2015, ha vinto l'oro nei 100 m rana e il bronzo nei 50 m dello stesso stile.

Un nuovo controllo antidoping risalente a febbraio 2016, risultato stavolta positivo al meldonium, le fa rischiare la squalifica a vita.[3] Il ricorso al TAS le permette di partecipare in extremis ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016 dove vince l'argento nei 100 m e 200 m rana tra i fischi del pubblico e le critiche degli altri atleti.[4]

Londra 2012: bronzo nei 200m rana.
Rio de Janeiro 2016: argento nei 100m rana e nei 200m rana.
Roma 2009: oro nei 50m rana e argento nei 100m rana.
Shanghai 2011: argento nei 50m rana e nei 200m rana.
Barcellona 2013: oro nei 50m rana e nei 200m rana, argento nei 100m rana e bronzo nella 4x100m misti.
Kazan 2015: oro nei 100m rana e bronzo nei 50m rana.
Budapest 2017: oro nei 200m rana, argento nei 50m rana e nella 4x100m misti e bronzo nei 100m rana.
Gwangju 2019: oro nei 200m rana, argento nei 100m rana e bronzo nei 50m rana.
Manchester 2008: bronzo nei 200m rana.
Eindhoven 2008: oro nei 200m rana, argento nei 50m rana e nella 4x100m misti.
Budapest 2010: oro nei 50m rana e nei 100m rana.
Glasgow 2018: oro nei 50m rana, nei 100m rana, nei 200m rana e nella 4x100m misti, argento nella 4x100m misti mista.
Budapest 2020: argento nella 4x100m misti, bronzo nei 50m rana e nei 200m rana.
Debrecen 2007: oro nei 50m rana, nei 100m rana e nei 200m rana.
Herning 2013: oro nei 50m rana, nei 200m rana, nella 4x50m misti e nella 4x50m misti mista e argento nei 100m rana. Risultati cancellati per doping[1]
Kazan 2013: oro nei 50m rana, nei 100m rana, nei 200m rana e nella 4x100m misti.
Anversa 2007: oro nei 50m rana e nei 200m rana e argento nei 100m rana.
Medaglia dell'ordine al merito per la Patria II classe - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il suo grande contributo allo sviluppo della cultura fisica e dello sport, conseguendo alti successi sportivi ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra nel 2012»
— 13 agosto 2012[5]
  1. ^ a b (EN) Russian Olympic Medal-Winning Swimmer Efimova Fails Doping Test – Report, su sputniknews.com, 17 gennaio 2014. URL consultato il 4 agosto 2015.
  2. ^ (EN) Russian swimmer Yulia Yefimova disqualified for 1 year and 4 months for doping [collegamento interrotto], su tass.ru, 13 maggio 2014. URL consultato il 4 agosto 2015.
  3. ^ Nuoto, doping: la Efimova si difende: “Ho commesso solo una leggerezza”, in La Gazzetta dello Sport, 21 marzo 2016. URL consultato il 16 agosto 2016.
  4. ^ Mario Di Ciommo, Rio 2016, la russa Efimova in lacrime: vince l'argento ma piovono insulti, in la Repubblica, 9 agosto 2016. URL consultato il 16 agosto 2016.
  5. ^ (RU) Decreto del Presidente della Federazione Russa 13 agosto 2012 N. 1165, su graph.document.kremlin.ru. URL consultato il 4 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2013).

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