Kiyonami
Kiyonami | |
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Pianta e profilo della classe | |
Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | Yugumo |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1939 |
Cantiere | Uraga (Tokyo) |
Impostazione | 15 ottobre 1941 |
Varo | 17 agosto 1942 |
Completamento | 25 gennaio 1943 |
Destino finale | Affondato il 20 luglio 1943 da attacco aereo a nord-nord-ovest di Kolombangara |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2110 t A pieno carico: 2692 t |
Lunghezza | 119,17 m |
Larghezza | 10,82 m |
Pescaggio | 3,76 m |
Propulsione | 3 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (52000 shp) |
Velocità | 35 nodi (66,5 km/h) |
Autonomia | 5000 miglia a 18 nodi (9260 chilometri a 34 km/h) |
Equipaggio | 228 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | Sonar Type 93 |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da:[1][2][3] | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia |
Il Kiyonami (
Appartenente alla 31ª Divisione, fu immediatamente inviato alla base di Truk e incaricato per diversi mesi di compiti di scorta ai convogli, quindi in luglio raggiunse Rabaul e, nella notte del 12-13, partecipò alla battaglia di Kolombangara. La settimana successiva prese parte a un'altra missione di rifornimento, che riuscì, ma fu affondato la mattina del 20 luglio mentre rientrava alla base.
Servizio operativo
[modifica | modifica wikitesto]Il cacciatorpediniere Kiyonami fu ordinato nell'anno fiscale edito dal governo giapponese nel 1939. La sua chiglia fu impostata nel cantiere navale appartenente alla ditta Uraga, vicino a Tokyo, il 15 ottobre 1941 e il varo avvenne il 17 agosto 1942; fu completato il 25 gennaio 1943[5] e il comando fu affidato al capitano di fregata Tokiyoshi Arima.[6]
Dopo un rapido addestramento, il 25 febbraio 1943 il Kiyonami fu assegnato alla 31ª Divisione cacciatorpediniere già comprendente i gemelli Naganami, Makinami e Onami: dipendeva dalla 2ª Squadriglia, inquadrata nella 2ª Flotta. Tre giorni più tardi salpò da Yokosuka con lo Umikaze per assisterlo nella scorta agli incrociatori ausiliari Bangkok Maru e Saigon Maru (aventi a bordo una parte della 7ª Forza da sbarco speciale "Sasebo"). Il piccolo convoglio fece tappa l'8 marzo alla base di Truk, dove l'Umikaze si scambiò con l'Onami, e ripartì il 12 alla volta dell'atollo di Tarawa, presso il quale le truppe scesero a terra cinque giorni dopo. Il Kiyonami lasciò a questo punto le altre navi e rientrò direttamente a Truk il 25; fino al 13 maggio il cacciatorpediniere fu impegnato in compiti di protezione a diversi convogli tra l'atollo, la piazzaforte di Rabaul e la base di Kavieng, spesso assieme all'Onami. Dal 5 al 21 giugno fu invece integrato nello schermo difensivo delle due piccole portaerei Unyo e Chuyo che si recarono a Yokosuka, caricarono aeroplani, equipaggi e materiali e tornarono alla base oceanica. L'8 luglio partì assieme all'incrociatore leggero Jintsu (ammiraglia della squadriglia) per raggiungere Rabaul, da dove partivano regolari spedizioni atte a rinforzare la guarnigione sull'isola di Kolombangara, subito dietro la linea del fronte delle Salomone. Il Kiyonami seguì il Jintsu, imitato da altri quattro cacciatorpediniere, e la squadra s'incontrò con il gruppo di rifornimento al largo delle isole Shortland; i giapponesi furono intercettati nelle ultime ore del 12 luglio in pieno sbarco e il Jintsu fu distrutto dal fuoco statunitense guidato dal radar. Il Kiyonami e i cacciatorpediniere amici lanciarono numerosi siluri prima di ripiegare, che infersero gravi colpi alle navi degli Alleati (due incrociatori danneggiati e un cacciatorpediniere affondato). A Rabaul fu organizzato un ennesimo viaggio notturno e il Kiyonami fu di nuovo inserito nel gruppo di copertura, costituito dagli incrociatori pesanti Kumano, Suzuya e Chokai, da quello leggero Sendai e dai cacciatorpediniere Yugure, Hamakaze, Yukikaze. Le unità nipponiche salparono il 19 luglio, arrivarono a Kolombangara e completarono lo sbarco di truppe e rifornimenti senza che si palesasse alcuna opposizione. Sulla rotta del ritorno, però, furono inseguiti da diversi velivoli americani dotati di radar che riuscirono a piazzare colpi sullo Yugure, esploso e affondato quasi subito. Il Kiyonami fu pertanto distaccato per salvare eventuali superstiti e raccolse venti o trenta marinai; riprese dunque la rotta a nord-ovest attraverso le Salomone per rimontare la 2ª Squadriglia. Il mattino presto del 20 l'unità fu individuata e attaccata da bimotori North American B-25 Mitchell dell'United States Army: nonostante le disperate manovre del capitano Arima, l'isolato Kiyonami fu centrato da una bomba a poppa che mise fuori uso eliche e timone. Immobilizzato, fu facile bersaglio per altre bombe che lo distrussero e lo colarono a picco 42 miglia a nord-nord-ovest di Kolombangara (7°13′S 156°45′E ). Il Kiyonami e lo Yugure insieme radunavano 468 membri d'equipaggio, ma fu rinvenuto un solo superstite il 5 agosto, appartenente alla prima unità.[6]
Il 15 ottobre 1943 il Kiyonami fu depennato dai ruoli della Marina imperiale.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Stille 2013, Vol. 2, pp. 21-23, 28.
- ^ (EN) Materials of IJN (Vessels - Yugumo class Destroyers), su admiral31.world.coocan.jp. URL consultato il 13 giugno 2020.
- ^ (EN) Yugumo destroyers (1941-1944), su navypedia.org. URL consultato il 13 giugno 2020.
- ^ (EN) Japanese Ships Name, su combinedfleet.com. URL consultato il 13 giugno 2020.
- ^ Stille 2013, Vol. 2, p. 20.
- ^ a b c (EN) IJN Tabular Record of Movement: Kiyonami, su combinedfleet.com. URL consultato il 13 giugno 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mark E. Stille, Imperial Japanese Navy Destroyers 1919-1945, Vol. 2, Oxford, Osprey, 2013, ISBN 978-1-84908-987-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kiyonami
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) IJN Tabular Record of Movement: Kiyonami, su combinedfleet.com.
- (EN) Materials of IJN (Vessels - Yugumo class Destroyers), su admiral31.world.coocan.jp.