L'Année philologique

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
L’Année philologique
StatoFRA
Linguafrancese, tedesco, inglese, spagnolo, italiano
PeriodicitàUn volume all’anno
GenereBibliografia
FondatoreJules Marouzeau
Fondazione1928
SedeParigi
EditoreSociété internationale de bibliographie classique
DirettoreDee L. Clayman
ISSN0184-6949 (WC · ACNP) e 1999-4818 (WC · ACNP)
Sito webwww.brepols.net/Pages/BrowseBySeries.aspx?TreeSeries=APH-O
 

L'Année philologique (abbreviato APh ; il titolo completo è L'Année philologique: bibliographie critique et analytique de l'Antiquité gréco-latine è una bibliografia annuale che riporta le pubblicazioni scientifiche relative alle civiltà della Grecia e della Roma antiche, dalle origini all'inizio del Medioevo. Vi sono presi in considerazione tutti i campi di studio, dalla storia politica alle scienze e le tecniche, passando per la letteratura, la linguistica, l'archeologia, la religione, il diritto o ancora la filosofia[1]. Fondata nel 1926 dal latinista Jules Marouzeau, a partire dal primo gennaio 2015 la redazione francese ha la sua sede all'Université Lille III.

Proprietà della Société internationale de bibliografie classique (SIBC), un'associazione non a scopo di lucro, L'Année philologique si presenta sotto forma di volumi stampati la cui diffusione è assicurata dalla casa editrice Les Belles Lettres.

L'Année philologique è pubblicato ogni anno all'inizio dell'autunno. A causa del tempo necessario per trattare le nuove pubblicazioni, non prende in considerazione quelle che non sono state pubblicate da almeno due anni. Dalla creazione della banca dati « L'Année philologique sur Internet», il contenuto di ogni nuovo tomo è integrato alla banca dati on line appena prima della pubblicazione del volume a stampa.

Questa bibliografia recensisce monografie e gli articoli apparsi nei periodici e le raccolte. Le monografie sono menzionate con alcune informazioni sui loro contenuti tanto che gli articoli sono abitualmente corredati da un breve riassunto redatto in tedesco,in inglese, in spagnolo, in francese o in italiano. Nella rivista non sono presenti giudizi autorevoli sulle pubblicazioni che segnala.

L'Année philologique non è esaustiva in quanto non prende in considerazione pubblicazioni puramente scolastiche o opere di semplice divulgazione. Durante la sua storia, L'Année philologique si è distinta in tre occasioni in quanto l'Académie des inscriptions et belles-lettres ha assegnato ai suoi successivi direttori, J. Marouzeau, J. Ernst e P.-P. Corsetti il premio Brunet.

Il piano di classificazione originale ha subito diverse modifiche nel 1997. Marouzeau aveva iniziato a pubblicare nel 1927 i due volumi di un'importante bibliografia retrospettiva, Dix années de bibliographie classique (1914-1924). Il tomo I de L'Année philologique (che copre gli anni 1924-1926) compare nel 1928 e rimpiazza Dix années de bibliographie classique. Marouzeau è il primo direttore della rivista. La versione cui si fa riferimento è quella rielaborata seguita dal tomo 67 (1996), apparso nel 1999. È stata pubblicata fino a una data molto recente con la collaborazione del CNRS e più centri di ricerca stranieri. L'editore CNRS essendosi ritirato dal progetto nel 2013-2014, a partire dal primo gennaio 2015, la redazione francese ha la sua sede all'Université Lille III.

Creazione delle sedi estere

[modifica | modifica wikitesto]

La prima sede è quella americana, fondata nel 1965 a Chapel Hill N.C. Nel 1972 nasce quella tedesca a Heidelberg, in Germania Ovest. Qualche anno dopo nel 1977-1978 è stata creata una sede svizzera a Losanna. Nel 1995 è istituita a Genova una sede che prende in analisi l'abbondante produzione italiana. Infine, nel 2000, è inaugurata a Granada una sede spagnola.

Centro italiano dell'Année philologique

[modifica | modifica wikitesto]

Il Centro italiano dell'Année philologique è la sezione italiana de L'Année philologique. Il centro ha la sua sede principale all'Università degli Studi di Genova, dove è stato diretto, fin dai suoi esordi, dal professore Franco Montanari. Vi lavorano una quindicina di collaboratori, alcuni dei quali fanno capo ad altre sedi distaccate.

Informatizzazione della rivista

[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli anni '80 molti volumi (precisamente dal tomo 1 al 44) sono stati resi disponibili in microfilm. A partire dal 1989 inizia un progetto di informatizzazione su CD-ROM, la Database of Classical Bibliography (DCB), pubblicato in due versioni nel 1995 e nel 1997.

Nel 1994 con l'iniziativa del nuovo direttore, Pierre-Paul Corsetti, assistito dal vicedirettore Éric Rebillard e da Richard Goulet, è stata creata AnPhil, una banca dati relazionale che è alla base della messa on line di tutto L'Année philologique. La banca dati è accessibile mediante un abbonamento a pagamento aperto sia alle istituzioni (università, biblioteche, centri di ricerca, etc.) che ai privati.

Dal 2018 la rivista e la versione on-line sono curate dall'editore Brepols.

  1. ^ Per più dettagli, consultare la’'Table des divisions’' messa all’inizio di ogni volume.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]