Larry Nassar

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Larry Nassar (Farmington Hills, 16 agosto 1963) è un criminale statunitense. È stato osteopata della nazionale statunitense di ginnastica artistica dal 1996 fino al 2017, anno in cui è stato accusato e in seguito processato e condannato a un totale di 176 anni di reclusione, per aver abusato sessualmente di almeno 256 atlete durante le sue sedute.

Fra le vittime degli abusi di Nassar vi sono anche atlete di spicco della nazionale statunitense, fra cui Simone Biles, Aly Raisman, McKayla Maroney, Jordyn Wieber, Maggie Nichols, Gabby Douglas, Madison Kocian, Ashton Locklear, Kyla Ross, Bailie Key, Terin Humphrey, Jeanette Antolin e Jamie Dantzscher.

Indagini sugli abusi

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Nel 2015, durante uno dei ritiri della nazionale di ginnastica artistica femminile statunitense presso il Karolyi Ranch in Texas (di proprietà dei coniugi Béla e Márta Károlyi, rispettivamente ex coordinatore e allora coordinatrice della squadra nazionale), Maggie Nichols chiese alla compagna e amica Alexandra Raisman se alcune pratiche di Nassar fossero comunemente in uso. Casualmente l'allenatrice di Nichols ascoltò la conversazione e chiamò i genitori della ragazza per comunicare l'accaduto. La famiglia dell'atleta effettuò varie segnalazioni rivolte ai dirigenti della nazionale e Steve Penny, l'allora presidente della USA Gymnastics, li rassicurò dicendo che si sarebbero occupati di chiamare le autorità e avrebbero preso i dovuti provvedimenti.[1] In realtà Penny non chiamerà mai le autorità competenti ma anzi, distruggerà e occulterà prove che avrebbero potuto incriminare Nassar.[2] Lo scandalo scoppia quindi solo nel 2017, in seguito a un'inchiesta dell'Indianapolis Star, che raccoglie le testimonianze di 368 ex ginnaste.

Nel 2018 Nassar viene processato e ritenuto colpevole di abusi sessuali su più di 500 atlete, grazie anche alle indagini dell'Indianapolis Star e ad ex ginnaste che si resero disponibili a rendere pubbliche le loro storie.[3][4][5][6][7] Anche Márta Károlyi e il marito Béla Károlyi (ex coordinatori della squadra statunitense) furono sospettati di aver coperto gli abusi,[8] ma la Usa Gymnastics continuò a rinnovare il contratto di affitto per il Karolyi Ranch, dove erano avvenuti molti degli abusi di Nassar, fino a quando la pluricampionessa Simone Biles non dichiarò pubblicamente, il 15 gennaio 2018, di essere una delle vittime di Nassar e di "star male all'idea di dover tornare ad allenarsi al ranch".[9][10]

Conseguenze a livello nazionale

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In seguito alle indagini su Nassar, vennero coinvolti nello scandalo altri personaggi di spicco della USA Gymnastics, accusati o condannati per aver coperto i crimini di Nassar. Fra questi vi erano i già citati Béla e Márta Károlyi (ex direttori tecnici della nazionale statunitense), l'ex presidente della USA Gymnastics Steve Penny, incarcerato come complice di Nassar[11], e John Geddert, accusato di traffico di esseri umani[12] (ex allenatore di Jordyn Wieber e direttore tecnico della squadra statunitense alle Olimpiadi di Londra 2012).

Oltre alle denunce legate agli abusi sessuali di Nassar, diverse ginnaste cominciarono a denunciare gli abusi verbali, fisici e psicologici subiti dagli allenatori: Maggie Haney, ex allenatrice di Laurie Hernandez e Riley McCusker, è stata sospesa per otto anni dalla USA Gymnastics in seguito alle accuse di negligenza, abusi fisici e psicologici; McKayla Maroney ha denunciato gli abusi psicologici perpetrati dai suoi ex allenatori[13][14][15]; Katelyn Ohashi ha dichiarato che il suo ex allenatore Valeri Liukin aveva un atteggiamento abusivo[16]; Dominique Moceanu ha denunciato gli abusi di Béla e Márta Károlyi, seguita dalla ginnasta romena Emilia Eberle[17]; nel 2020, la ginnasta Ashton Kim, che si era allenata presso la Texas Dreams Gymnastics, denunciò gli abusi perpetrati dall'allenatrice Kim Zmeskal e il marito Chris Burdette.[18][19]

In coda al processo Nassar, vi fu un'inchiesta parlamentare sull'FBI. L'organismo venne infatti accusato di non aver tenuto conto delle segnalazioni arrivate dalle atlete negli anni. Il 15 settembre 2021 Simone Biles, Aly Raisman, McKayla Maroney e Maggie Nichols hanno testimoniato davanti al Senato degli Stati Uniti all'interno dell'indagine per verificare le colpe dell'FBI nell'indagine sui reati sessuali di Larry Nassar. McKayla Maroney ha accusato l'FBI non solo di avere ignorato le sue segnalazioni, ma anche di avere mentito su di esse.[20].

Conseguenze a livello mondiale

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Sull'onda delle denunce di abusi sessuali delle ginnaste statunitensi, anche in altri paesi del mondo diverse ginnaste cominciarono a denunciare pubblicamente gli abusi (sessuali, verbali e psicologici) subiti dagli allenatori o dallo staff medico: in Gran Bretagna la campionessa olimpica Amy Tinkler[21] e le sorelle Becky ed Elissa Downie[22] hanno denunciato pubblicamente l'intera Federazione britannica, che ha ripetutamente ignorato e nascosto le denunce fatte dalle ginnaste contro i loro allenatori; in Germania la campionessa mondiale Pauline Schäfer[23] ha accusato gli allenatori di body-shaming, abusi psicologici e di averla fatta allenare nonostante fosse infortunata; in Olanda due allenatori della squadra nazionale, Vincent Wevers (padre e allenatore della campionessa olimpica Sanne Wevers) e Gerben Wiersma, sono stati sospesi dalla federazione in seguito alle accuse di abusi fisici e psicologici[24]; in Belgio l'allenatore della campionessa olimpica Nina Derwael, Yves Kieffer, ha ricevuto accuse di abusi psicologici da parte di diverse ginnaste[25]; in Australia l'intero sistema viene messo sotto accusa da numerose ginnaste, che accusano la federazione di aver messo la vittoria di medaglie davanti alla salute delle atlete;[26][27][28] in Canada l'allenatore Dave Brubaker, direttore tecnico della nazionale a Rio 2016, è stato sospeso a vita dalla Federazione con l'accusa di molestie sessuali[29]; in Grecia 24 atleti, sia uomini che donne, hanno denunciato apertamente gli abusi decennali subiti dai propri allenatori, definendo i comportamenti di questi ultimi "quasi assimilabili alla tortura"[30]; nel 2018 la ginnasta giapponese Sae Miyakawa ha confermato che il suo allenatore la colpiva alla testa durante gli allenamenti, dopo che il video di uno di questi episodi è trapelato su Youtube;[31][32] in Italia, due ginnaste (Carlotta Ferlito e Sophia Campana) hanno parlato pubblicamente di come alcuni allenatori le offendessero per il proprio fisico, facendo loro sviluppare disturbi alimentari.[33][34][35][36]

Nella cultura di massa

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  1. ^ (EN) Lauren Green, U.S. Gymnast Maggie Nichols Says She Was Abused By Larry Nassar, Dissuaded From Coming Forward By USA Gymnastics, su si.com, Meredith Corporation, 9 gennaio 2018.
  2. ^ Ginnastica, scandalo Nassar: in galera. Penny, ex presidente federale Usa, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2018. URL consultato il 27 giugno 2024.
  3. ^ (EN) Michigan judge dismisses complaints made by Larry Nassar about his sentencing hearing, su espn.com, 18 gennaio 2018.
  4. ^ (EN) Read Judge Rosemarie Aquilina's powerful statement to Larry Nassar, su edition.cnn.com. URL consultato il 17 novembre 2020.
  5. ^ Abusi sessuali, le ginnaste in aula accusano il medico Usa: "Così ha rubato la nostra infanzia", su repubblica.it. URL consultato il 17 novembre 2020.
  6. ^ Ginnastica USA, Aly Raisman parla degli abusi per mano di Nassar: "Ne sto uscendo a fatica", su sport.sky.it. URL consultato il 17 novembre 2020.
  7. ^ Marco Valsania, Larry Nassar, medico-mostro, è stato condannato. Ma le molestie sessuali scuotono lo sport americano, su Il Sole 24 ORE, 28 gennaio 2018. URL consultato il 27 giugno 2024.
  8. ^ (EN) On 60 Minutes, former gymnasts allege sexual abuse, su cbsnews.com, 19 febbraio 2017.
  9. ^ (EN) Biles latest to say she was abused by Nassar, su ESPN.com, 15 gennaio 2018. URL consultato il 27 giugno 2024.
  10. ^ (EN) Bonnie D. Ford, Alyssa Roenigk, The Karolyi Ranch, where U.S. women's gymnastics gold was forged -- at a price, su ESPN.com. URL consultato il 27 giugno 2024.
  11. ^ Ginnastica, scandalo Nassar: in galera. Penny, ex presidente federale Usa, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2018. URL consultato il 27 giugno 2024.
  12. ^ (EN) Allyson Waller, A Gymnastics Coach Was Charged With Human Trafficking. What Does That Mean?, in The New York Times, 27 febbraio 2021. URL consultato il 27 giugno 2024.
  13. ^ (EN) McKayla Maroney says Larry Nassar molested her 'hundreds' of times, su NBC News, 19 aprile 2018. URL consultato il 27 giugno 2024.
  14. ^ (EN) A. B. C. News, McKayla Maroney's gut-wrenching statement to Congress about FBI's handling of Nassar abuse, su ABC News. URL consultato il 27 giugno 2024.
  15. ^ (EN) McKayla Maroney Recalls Abuse from 'Many Angles' During 2012 Olympics: 'I Had to Suppress It', su Peoplemag. URL consultato il 27 giugno 2024.
  16. ^ (EN) Katelyn Ohashi and How a 'Twisted' System Can Corrupt So Much, su Audible Blog. URL consultato il 27 giugno 2024.
  17. ^ (EN) How Olympian Dominique Moceanu defied gymnastics' culture of silence and helped Larry Nassar survivors, su ESPN.com, 16 luglio 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  18. ^ (EN) Mike Davis, Texas Dreams: The Questions That Were Never Asked, su An Old School Gymnastics Blog, 8 agosto 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  19. ^ (EN) Texas Dreams and the Problem With ‘Good’ Gyms, su The Gymternet, 14 agosto 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  20. ^ (EN) A. B. C. News, McKayla Maroney's gut-wrenching statement to Congress about FBI's handling of Nassar abuse, su ABC News. URL consultato il 27 giugno 2024.
  21. ^ (EN) Sean Ingle, Team GB gymnast Amy Tinkler says trauma led to her retirement, in The Guardian, 14 luglio 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  22. ^ (EN) Sean Ingle, Becky and Ellie Downie say abuse in GB gymnastics 'completely normalised', in The Guardian, 9 luglio 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  23. ^ (EN) Pauline and Helene Schäfer spoke up about abuse in gymnastics, su Gymnovosti, 28 novembre 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  24. ^ Top level Dutch gymnastics coach suspended after claims of abuse, su www.insidethegames.biz, 30 luglio 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  25. ^ (FR) Une attitude abusive d' entraîneurs français sur plusieurs gymnastes belges, su L'Équipe. URL consultato il 27 giugno 2024.
  26. ^ (EN) Australian gymnastics inquiry uncovers 'culture of abuse', 3 maggio 2021. URL consultato il 27 giugno 2024.
  27. ^ (EN) Australian gymnastics: Former athletes speak out on 'abuse' culture, 23 luglio 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  28. ^ (EN) Celina Ribeiro, ‘Petri dish for abuse’: gymnastics faces a reckoning in Australia, in The Guardian, 5 maggio 2021. URL consultato il 27 giugno 2024.
  29. ^ (EN) Former Canadian women’s gymnastics coach banned for life, su AP News, 19 marzo 2021. URL consultato il 27 giugno 2024.
  30. ^ (EN) Greek gymnasts allege decades of abuse by coaches, su France 24, 7 aprile 2021. URL consultato il 27 giugno 2024.
  31. ^ (EN) Japanese gymnast wants punishment of ‘violent’ coach to be less severe, su South China Morning Post, 30 agosto 2018. URL consultato il 27 giugno 2024.
  32. ^ Japan Gymnastics Association launch investigation into harassment allegations against senior officials, su www.insidethegames.biz, 1º settembre 2018. URL consultato il 27 giugno 2024.
  33. ^ Valentina Colosimo, Carlotta Ferlito: «La ginnastica artistica e i disturbi alimentari», su Vanity Fair Italia, 13 novembre 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  34. ^ Athlete A- Riflessioni e Racconti di Abuso. (English Subtitles), 28 giugno 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  35. ^ Disturbi Alimentari e lo Sport: La mia storia + via per il ricupero. *TEENTALK, 22 agosto 2021. URL consultato il 27 giugno 2024.
  36. ^ La cultura dell'abuso nel mondo della Ginnastica: utopia o realtà?, su ginnasticando.it, 11 agosto 2020. URL consultato il 27 giugno 2024.
  37. ^ (EN) Nick Schager, Tribeca Film Review: ‘At the Heart of Gold: Inside the USA Gymnastics Scandal’, su Variety, 5 maggio 2019. URL consultato il 29 luglio 2021.
  38. ^ Atleta A, il film sullo scandalo sessuale della nazionale di ginnastica USA, su Quotidiano Nazionale, 22 giugno 2020. URL consultato il 29 luglio 2021.

Collegamenti esterni

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