Cavalieri di Atena
Saint di Atena gruppo | |
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I Saint di Atena | |
Universo | I Cavalieri dello zodiaco |
Nome orig. | |
Lingua orig. | Giapponese |
Autore | Masami Kurumada |
Studio | |
Editori |
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1ª app. in | Capitolo 1 |
Caratteristiche immaginarie | |
Formazione |
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Capo/leader |
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«I Saint sono i Cavalieri che hanno sempre protetto la dea Atena sin dai tempi del mito. Ogni volta che la pace viene minacciata dalle forze del male, essi tornano a nuova vita, e sotto la guida della dea lottano affinché il bene trionfi sul male»
I Saint di Atena (
Sono i guerrieri che proteggono la dea Atena e indossano delle armature denominate Cloth (letteralmente Sacre Vesti, tuttavia il termine viene solitamente adattato in Sacre Vestigia).[2]
Traduzione e adattamento del nome
[modifica | modifica wikitesto]In originale Saint è la pronuncia che viene data agli ideogrammi che formano il nome del gruppo di personaggi (che letteralmente significano Sacri Guerrieri) tramite il furigana. Nella maggioranza delle traduzioni delle opere (principalmente della serie animata) è stato scelto il termine Cavalieri. Altri adattamenti utilizzati sono stati Santo Cavaliere, Saint oppure la traduzione letterale degli ideogrammi (ossia Sacri Guerrieri).[1] Nell'edizione italiana del manga Next Dimension si è pensato di scrivere la parola Saint sopra la traduzione dei kanji, ed essa è la traslitterazione ufficiale.[3]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Secondo quanto riportato nella Saint Seiya Encyclopedia i Saint sono un ordine di ottantotto guerrieri fondato dalla Dea Atena nell'antichità, che ha il proprio quartier generale al Grande Tempio in Grecia (in originale Sanctuary, spesso tradotto in Santuario), che non è sottoposto ad alcuna nazione, popolo o organizzazione. Tutti i Saint sono supervisionati e comandati dal Santuario, che affida loro missioni di vario genere. L'obbiettivo e la missione dei Saint è quello di proteggere Atena e garantire la pace sulla Terra.[2] Per evitare che troppo potere si accentrasse nelle mani di poche persone, sono stati tra i responsabili di eventi storici come la caduta dell'Impero romano d'Occidente, la sconfitta di Napoleone Bonaparte o il fallimento dell'invasione mongola del Giappone ordinata da Kublai Khan.[4]
I Saint sono combattenti che, seguito un durissimo allenamento, acquisiscono le abilità di far esplodere il proprio Cosmo (la forza spirituale) dentro di sé e che da questo ricavano un potere distruttivo che oltrepassa la barriera del suono polverizzando anche blocchi di pietra.[2] Combattono usando solamente la forza del loro corpo e del loro cosmo e senza utilizzare armi (odiate dalla dea Atena). Vi sono tuttavia alcune eccezioni, legate a fattori particolari, come le armature della Bilancia (dotata di varie armi, come spade, nunchaku e tridenti), del Sagittario (dotata di arco e frecce), di Auriga (dotata di dischi rotanti), di Cerbero (dotata di palle chiodate) e di Andromeda (dotata di catene).
Coloro che sono scelti come Saint ricevono uno degli 88 Cloth, in conformità col destino della loro stella e delle loro qualità. Si dividono principalmente in tre caste a seconda del materiale dei loro Cloth: Gold Saints (o Cavalieri d'oro) corrispondenti ai segni zodiacali, Silver Saints (o Cavalieri d'argento) e Bronze Saint (o Cavalieri di bronzo).[2] A capo di tutti i Saint vi è il Grande Sacerdote.[5]
Cariche e gerarchie dei Saint
[modifica | modifica wikitesto]Grande Sacerdote
[modifica | modifica wikitesto]Il Grande Sacerdote (
Gold Saints (Cavalieri d'oro)
[modifica | modifica wikitesto]I Gold Saints (
Nella maggior parte delle opere su I Cavalieri dello zodiaco, sia canoniche sia no, appaiono solo 12 Gold Saints, ma a partire dal capitolo 53 di Next Dimension, seguito canonico del manga originale del 1986, si scopre dell'esistenza di un 13° Gold Saint, scomparso nell'era mitologica: quello dell'Ofiuco. Questo Saint è considerato leggendario, ed il più potente dell'era mitologica.[9]
Silver Saints (Cavalieri d'argento)
[modifica | modifica wikitesto]I Silver Saints (
Bronze Saints (Cavalieri di bronzo)
[modifica | modifica wikitesto]I Bronze Saints (
Altri Saint
[modifica | modifica wikitesto]Saint Donne
[modifica | modifica wikitesto]Le Saint Donne (
Black Saint (Cavalieri neri)
[modifica | modifica wikitesto]I Black Saint (
Blue Warriors
[modifica | modifica wikitesto]Nell'Hypermith (opera scritta da Kurumada e che racconta la storia dei Saint) viene raccontato che, dopo la prima guerra sacra contro Poseidone, Atena mandò al polo nord otto Saint col compito di vegliare sull'anima del dio dei mari. In seguito i Saint dimenticarono le loro origini e divennero Blue Warrior (
L'unico membro conosciuto di questa casta è Alexer (アレクサー?, Arekusā), anche se nel manga classico vengono mostrati altri 3 Blue Warriors di cui non si conosce il nome.[13] Non compaiono nell'anime classico.
Saint Leggendari
[modifica | modifica wikitesto]Il termine Saint Leggendario è un usato per indicare un particolare o dei particolari Saint che hanno compiuto azioni eroiche o leggendarie e che dispongono di una forza incredibile. Il primo caso di Saint Leggendario è Orfeo, Silver Saint della Lira, incontrato da Seiya e Shun nell'Oltretomba.[14] In Saint Seiya
Soldati semplici
[modifica | modifica wikitesto]I soldati semplici dell'esercito di Atena non sembrano possedere un cosmo, e indossano semplici armature in cuoio e ferro. Il loro compito è quello di mantenere l'ordine al Grande Tempio o di fare la guardia alla sala del Sacerdote e tra di essi ci sono anche gli aspiranti Cavalieri, o coloro che non sono riusciti a conquistare un'armatura. A differenza dei Cavalieri sembrano poter usare le armi, almeno a giudicare da quanto visto in Episode G, Next Dimension e nella serie TV classica.
Sempre nella serie TV classica si sono visti dei corpi speciali compiere varie missioni per conto di Arles in giro per il mondo, come assassini specializzati[15].
Cariche e Saint introdotti in altre opere
[modifica | modifica wikitesto]Sanbōchō e Sanbo (Primo Ministro e Capo della guardie)
[modifica | modifica wikitesto]Il Sanbōchō (
Gigas (Gigars)
[modifica | modifica wikitesto]Gigas (ギガース?, Gigāsu), o Gigars nel doppiaggio televisivo italiano,[1] è un personaggio dell'anime classico e ricopre la carica di Sanbōchō, o Primo Ministro, per conto del Grande Sacerdote (Saga dei Gemelli).[16] È un vecchio dalla barba e dai capelli lunghi, indossa una specie di elmo di bronzo dalla forma di testa umana o animale, e un bastone dalla punta dello stesso metallo. Il Sacerdote gli affida il compito di uccidere Saori Kido e i suoi Saint, oltre che di recuperare il Gold Cloth del Sagittario.[17] Dopo aver rimediato solo fallimenti, Gigas viene destituito, scomparendo misteriosamente dalla serie (in verità è probabile che sia stato ucciso dal Sacerdote per i suoi fallimenti).[18] È doppiato da Masaharu Satō nella versione originale e da Mario Scarabelli in quella italiana.[19]
Phaeton
[modifica | modifica wikitesto]Phaeton (パエトン?, Paeton) è un personaggio dell'anime classico e ricopre la carica di Sanbō, o Comandante delle guardie, del Santuario.[16] Alla sua prima apparizione egli è il secondo di Gigas,[17] ma dopo l'assassinio del primo ne prende il posto come braccio destro del Sacerdote.[18] È un uomo dai capelli arancione che indossa un'armatura blu e gialla (non è chiaro se sia un Cloth o meno).[17] Visti i fallimenti del suo predecessore, Phaeton invia i Silver Saints a combattere i Bronze Saints al servizio di Saori Kido.[18] A causa delle loro sconfitte, tuttavia, anche Phaeton viene destituito e allontanato dal Grande Tempio. Nella speranza di essere reintegrato, insieme con un gruppo di soldati, cerca di impedire a Marin di soccorrere Seiya, svenuto sulle scale che conducono alle stanze del Grande Sacerdote. L'intervento di Shaina, tuttavia, cambia le sorti della battaglia, e Phaeton e i suoi uomini sono sconfitti. Dopo quest'ultima apparizione scompare definitivamente dalla serie.[20] È doppiato da Hirohiko Kakegawa nella versione originale e da Stefano Albertini (ep. 16-35,70), Giovanni Battezzato (ep. 29), Enrico Carabelli (ep. 32) in quella italiana.[19]
Sonota Saints
[modifica | modifica wikitesto]I Sonota Saint (其他
A questa casta fanno parte Docrates, l'Ennetsu Saint e Spartan, indicati negli artbook Jump Gold Selection 1 e 2 come Shihei Saint (
Docrates
[modifica | modifica wikitesto]Docrates (ドクラテス?, Dokuratesu) è un membro degli Shihei Saint,[22] fratello maggiore di Cassios, nonché il primo degli emissari del Grande Tempio inviati da Gigas su ordine del Grande Sacerdote per recuperare il Gold Cloth del Sagittario e uccidere i Bronze Saints al servizio di Saori Kido.[17] Dopo una serie di battaglie, il gigantesco guerriero viene sconfitto da un attacco combinato di Hyoga (che gli congela le gambe impedendone i movimenti), Seiya e Shun.[27] Il suo attacco è l'Heracles Mōshū Ken (ヘラクレス
Docrates, inoltre, è al comando di sette soldati che indossano un'uniforme nera vagamente simile alla sua. A quanto pare sono in grado di manipolare il cosmo più o meno come dei Bronze Saints e, colpendo all'unisono, sono in grado di spaccare la terra con i pugni, aprendo veri e propri crepacci.[17]
Ghost Saint (Cavalieri di Morgana)
[modifica | modifica wikitesto]I Ghost Saints (
Ennetsu Saint (Cavaliere della Fiamma)
[modifica | modifica wikitesto]Il Ennetsu Saint (
Crystal Saint (Maestro dei Ghiacci)
[modifica | modifica wikitesto]Crystal Saint (
Il totem dell'armatura del Crystal Saint non viene mai mostrato nella serie, ma è stato creato per il modellino myth, dove ha la forma di un cristallo di ghiaccio.[33]
Diversamente dal primo anime, la trilogia OAV su Hades ha operato una scelta di ret-con, rendendo Camus direttamente maestro di Hyoga tramite un flashback che mostra il Gold Saint allenare quello di Cygnus in Siberia. L'edizione italiana ha però aggiunto nella serie un riferimento al personaggio del Crystal Saint, assente in originale.[34]
Spartan (Virnam)
[modifica | modifica wikitesto]Spartan (スパルタン?, Suparutan), o Virnam[35] nel doppiaggio televisivo italiano,[1] è un membro degli Shihei Saint[23] che, insieme con Shaina e Argor di Perseo, si dirige su un'isola sperduta dell'Egeo meridionale allo scopo di attirare lì i Bronze Saints al servizio di Saori Kido per ucciderli. Con i suoi poteri mentali, Spartan fa precipitare l'aereo dei nemici, per poi affrontarli.[36] Nel corso della battaglia, tuttavia, viene pietrificato per errore da Argor e ritorna normale solo dopo la morte di quest'ultimo per mano di Shiryu. Deciso a vendicare il compagno caduto, Spartan attacca un moribondo Shiryu, ma viene ostacolato dagli Steel Saints. Uno di loro, Ushio, annulla le onde mentali di Spartan che è obbligato a raccogliere la svenuta Shaina e fuggire.[36] Spartan non possiede un vero colpo segreto, ma ha vari poteri mentali, incluse la telecinesi e il teletrasporto. Concentrandosi abbastanza a lungo, può prendere il controllo di oggetti grandi come un aereo privato, mandandone fuori uso i comandi, e persino di un cavaliere. Il meccanismo d'azione di questi poteri è sconosciuto, ma per usarli Spartan deve restare immobile e non può attaccare fisicamente.[36] È doppiato da Shigeru Chiba nella versione giapponese e da Mario Scarabelli in quella italiana.[19]
Sul rango di Spartan c'è sempre stata molta confusione, visto che molte altre fonti lo hanno classificato come Silver Saint: ad'esempio il videogioco di ruolo per Game Boy Saint Paradise, nel quale il personaggio si presenta dicendo «Ti mostrerò il vero potere dei Silver Saints», le Cards Super Deformed prodotte dalla Bandai,[37] e l'album di figurine prodotto nel 2008 dalla Giochi Preziosi.[38]
Reda e Saltius
[modifica | modifica wikitesto]Reda (レダ?, Leda[39]) e Saltius (スピカ?, Spica) sono due Saint senza costellazione,[25] oltre che compagni di addestramento di Shun e Nemes e allievi di Albione. Indossano delle armature molto simili a quella di Shun, con tanto di catene, mentre fisicamente ricordano due punk: Reda ha dei capelli rosa folti e tenuti su e due orecchini molto appariscenti, Saltius invece una stella disegnata sul viso.[40] Durante il periodo d'addestramento anche i due ragazzi erano stati giudicati idonei per ottenere il Bronze Cloth di Andromeda, ma erano stati sconfitti nella sfida da Shun, perdendo così il diritto al titolo di Saint.[41][42] Dopo essere sopravvissuti al massacro dell'Isola di Andromeda operato da Milo dello Scorpione e Aphrodite dei Pesci, i due giungono in Giappone con lo scopo di uccidere Shun per ottenere il perdono da parte del Sacerdote. Nonostante la superiorità numerica, i due vengono sconfitti dal loro ex-compagno.[40] Reda e Saltius possono utilizzare una tecnica combinata chiamata Double Nebula Chain, che consiste nell'immobilizzare l'avversario con le catene delle loro armature, per poi stritolarlo lentamente.[40] Sono doppiati rispettivamente da Kazami Tanaka e Masami Kikuchi nella versione giapponese, e da Orlando Mezzabotta, Marco Balzarotti (Saltius, ep. 40-41) e Paolo Torrisi (Saltius, ep. 69-70) in quella italiana.[19]
I loro nomi originali (Leda e Spica) derivano da due corpi celesti, appartenenti rispettivamente a un satellite di Giove e alla stella principale della costellazione della Vergine.
Steel Saint (Cavalieri d'acciaio)
[modifica | modifica wikitesto]Gli Steel Saints (
Saint sconosciuti
[modifica | modifica wikitesto]Nell'artbook Cosmo Special, realizzato negli anni ottanta da Kurumada e composto quasi completamente da immagini del manga, appositamente colorate per l'occasione, con didascalie e informazioni sulla storia, sui personaggi, vengono nominati quattro Saint i cui Cloth non rientrano nelle classi sopra descritte.[44] L'unico Cloth del genere finora apparso è quella di Mei nel romanzo Gigantomachia.
Mei
[modifica | modifica wikitesto]Mei (
La sua armatura è di colore nero e non appartiene a nessuna delle tre caste, ed è dotata di fili di oricalco che il ragazzo usa per combattere e con cui riesce a ricucirsi una gamba.
Mei era il primogenito della famiglia Thule ed erede predestinato di Alman, ma volle diventare Cavaliere per non essere privilegiato rispetto agli altri novantanove orfani mandati in giro per il mondo ad allenarsi per guadagnare le Sacre Armature e perciò venne addestrato in Sicilia da Cancer, che lo incaricò di recuperare l'armatura della Chioma di Berenice sotto l'Etna (con l'intenzione di usarla contro Atena, al fianco di Gemini). Sotto l'Etna c'era anche il sigillo dei Giganti, e Mei venne posseduto dal potere di Tifone e costretto a liberare gli altri Giganti e a rapire Yuri. Nella sua missione di rapimento ha anche attaccato Andromeda e Nikol a teatro.
Fisicamente Mei ha le braccia tatuate, vestito da bullo e dal comportamento sbruffone. Ha i capelli neri, ma ha deciso di tingerseli d'argento (come segno di omaggio al suo maestro). È più grande di Pegasus di due anni, ed è molto legato ai suoi fratelli. Una volta che Tifone possiede il corpo di Encelado abbandonando il suo, Mei viene promosso a Cavaliere da Nikol (fino a quel momento era un soldato semplice) e gli viene consegnata l'armatura della Chioma di Berenice, venendo a conoscenza di essere predestinato a fermare Tifone.
Per riparare al suo torto di aver rapito Yuri e volendola vendicare dall'uccisione di Pallade, si reca da solo al Santuario dei Giganti sul monte Arima per sconfiggere Tifone. Lì viene quasi ucciso da Ladone (poi sconfitto da Sirio) ma ancora moribondo riesce ad arrivare fino a Tifone e, dopo un duro combattimento, imprigionarsi insieme con lui in una gabbia temporale.
Le sue tecniche sono:
- Zanshi (
斬 糸 ?, Zanshi): Mei può riparare i danni della sua armatura (se non sono gravi) in pochi secondi, come viene detto è una capacità rara tra le armature. - Lost Children (ロストチルドレン?, Lost Children): utilizzando i fili di oricalco che escono dalla sua armatura, Mei può ridurre in pezzi il proprio avversario, come fa col Gigante Pallade.
Saintia
[modifica | modifica wikitesto]Le Santia (
Daikyōkō
[modifica | modifica wikitesto]Daikyōkō (
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m Glossario: gli adattamenti della serie, su icavalieridellozodiaco.net, icavalieridellozodiaco.net fansite.
- ^ a b c d Saint Seiya Encyclopedia, p. 68.
- ^ intervista al responsabile dell'edizione italiana di Next Dimension sul sito cdzmillenium
- ^ Saint Seiya, vol. 1, cap. 3.
- ^ a b Saint Seiya Encyclopedia, p. 78.
- ^ Saint Seiya, vol. 11, cap. 41.
- ^ a b c Saint Seiya, vol. 7, cap. 26.
- ^ a b c Saint Seiya Encyclopedia, p. 64.
- ^ Saint Seiya - Next Dimension - Myth of Hades, vol. 8, cap. 54.
- ^ Saint Seiya Encyclopedia, p. 65.
- ^ Saint Seiya Encyclopedia, p. 39.
- ^ HYPERMYTH: L'ORIGINE DELLA STORIA, su icavalieridellozodiaco.net, icavalieridellozodiaco.net fansite.
- ^ Saint Seiya, vol. 13, cap. Special: The Cygnus Story: Natassia del paese di ghiaccio.
- ^ Saint Seiya, vol. 23, cap. 87.
- ^ Anime de I Cavalieri dello zodiaco, episodio 16
- ^ a b Gold Jump Selection 1, pagina 95
- ^ a b c d e f I Cavalieri dello zodiaco, ep. 16
- ^ a b c I Cavalieri dello zodiaco, ep. 23
- ^ a b c d e f g "I Cavalieri dello Zodiaco"
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 70
- ^ a b Raccolta delle interviste a Masami Kurumada, in icavalieri dello zodiaco.net, fansite. URL consultato il 23 novembre 2018.
- ^ a b c d Gold Jump Selection 1, pagina 107
- ^ a b Gold Jump Selection 1, pagina 104
- ^ a b Jump Gold Selection 1, pagina 95
- ^ a b Jump Gold Selection 1, pagina 103
- ^ Scan del Pamphlet sul sito Death Mask Home page, fan site
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 17
- ^ INTERVISTA A TAKAO KOYAMA, su icavalieridellozodiaco.net, icavalieridellozodiaco.net fansite.
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 18
- ^ a b I Cavalieri dello zodiaco, ep. 22
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 47
- ^ a b c I Cavalieri dello zodiaco, ep. 20-ep. 21
- ^ Schede Myth - Maestro dei Ghiacci, su icavalieridellozodiaco.net, icavalieridellozodiaco.net fansite.
- ^ I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades OAV 4
- ^ Talvolta il nome italiano viene scritto Birnam. La precisazione che il nome del Saint sia Virnam deriva dall'Outer Saint File, pubblicato sul numero 17 dell'edizione italiana del manga edita dalla Star Comics
- ^ a b c I Cavalieri dello zodiaco, ep. 26-ep. 28
- ^ Cards Super Deformed n. 86
- ^ Cavalieri dello zodiaco - Silver Collection pag. 26
- ^ La traslitterazione del nome in Reda non è comunque erronea, in quanto la lettera "L" e la "R" in giapponese sono indicate da un unico fonema
- ^ a b c I Cavalieri dello zodiaco, ep. 40-ep. 41
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 60
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 69
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 28
- ^ Cosmo Special, pagina 51
- ^ Termine apparso sul libretto del terzo DVD di Saint Seiya
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