Coordinate: 45°40′41.67″N 8°09′19.2″E

Oasi Zegna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Oasi Zegna
logo
logo
Tipo di areaarea naturalistica
StatiItalia (bandiera) Italia
Regioni  Piemonte
Province  Biella
Comuniquindici (distribuiti in quattro comunità montane)
Superficie a terra100 km²
GestoreEZRE srl
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

L'Oasi Zegna è un territorio ad accesso libero situato nelle Alpi Biellesi, in Piemonte, con un’estensione di circa 100 kmq. Istituita nel 1993, le sue radici risalgono agli anni trenta per opera dell’imprenditore Ermenegildo Zegna, fondatore del Gruppo Zegna e originario del territorio in cui sorge oggi l’Oasi Zegna.

Il ruolo di Ermenegildo Zegna

[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni trenta Ermenegildo Zegna, che nel 1910 aveva fondato a Trivero il celebre marchio omonimo, iniziò a dedicarsi a opere sociali e assistenziali volte a migliorare il benessere della comunità, nonché alla salvaguardia ambientale e alla promozione dei suoi territori d’origine.[1] Zegna, in particolare, rafforzò le difese idrogeologiche dell’area e iniziò l’opera di rimboschimento, con la piantumazione di oltre 500.000 conifere.[2]

La strada panoramica

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1938 Zegna promosse la costruzione di una strada panoramica (ora denominata strada provinciale 232 Panoramica Zegna) che ancora oggi attraversa l’Oasi offrendo ampie viste sulle valli e le montagne circostanti.[3]

Ermenegildo Zegna lungo la strada Panoramica Zegna in costruzione, anni ’50

Nel 2021 il brand Zegna ha omaggiato la strada richiamandola nel proprio logo.[4]

La nascita del progetto Zegna

[modifica | modifica wikitesto]

L’opera di Ermenegildo Zegna e il suo progetto di valorizzazione e promozione delle montagne proseguirono anche dopo la sua morte. Nel 1993 l’area interessata divenne Oasi Zegna, con l’obiettivo di dare vita a un vero e proprio ecosistema che coniugasse impresa, ambiente e sviluppo locale.

Nel 2014 l’Oasi ha ottenuto il Patrocinio del FAI Fondo Ambiente Italiano.[5]

L’Oasi comprende circa 700 ettari di faggete, 300 di abetine e 400 di boschi misti.[5] L’area conta 29 itinerari naturalistici ed è una meta apprezzata per trekking, attività di mountain bike, passeggiate a cavallo. La località di Bielmonte è inoltre un’apprezzata destinazione sciistica.[3]

Dal 2014 l’Oasi ospita un’opera permanente di Dan Graham, intitolata Two Way Mirror / Hedge Arabesque, un padiglione in vetro situato nella Conca dei Rododendri.[6] L’opera è parte del progetto di arte contemporanea “ALL’APERTO” promosso da Fondazione Zegna.[7]

Nel 2015 l’Oasi aderisce al Progetto LIFE CARABUS, realizzato con il sostegno dell’Unione europea a tutela della biodiversità.[8]

Nel 2020 è stato avviato il progetto Zegna Forest, un piano pluriennale per la salvaguardia del patrimonio boschivo dell’Oasi.[9]

Nel 2021 l’Oasi ha promosso il progetto Outer EduCampus, un laboratorio di apprendimento con lo scopo di favorire la consapevolezza dell’equilibrio tra uomo e natura, nel solco del pensiero di Ermenegildo Zegna.[10]

Nel 2022 l’Oasi Zegna ha adottato un nuovo logo, in cui compare il profilo di una montagna tagliata da una strada, in riferimento alla Panoramica Zegna che attraversa l’Oasi.[11]

L’Oasi ha un Comitato Scientifico formato da dieci esperti e studiosi del territorio.[12]

Comuni e valli interessati

[modifica | modifica wikitesto]
Panorama di Trivero dalla Panoramica Zegna

L'Oasi interessa più vallate comprese tra i torrenti Sessera (nord-est), Strona di Mosso (sud) e Cervo (ovest).

I comuni toccati sono una quindicina; le comunità montane quattro:

Ecomuseo e altri luoghi di interesse

[modifica | modifica wikitesto]

L'Oasi Zegna è parte integrante dell'Ecomuseo del Biellese, insieme di cellule ecomuseali delle diverse comunità locali che tramandano la cultura popolare del territorio per valorizzarne le spinte di coesione e sviluppo fra le genti. Sotto questo profilo, la cellula costituita dall'Oasi punta al mantenimento e alla esaltazione di tradizioni spiccatamente collegabili alla montagna (ad esempio l'apicoltura) e alla vita in alpeggio (le realtà di Moncerchio e Margosio).

Santuario di Nostra Signora della Brughiera

Altri luoghi di interesse sono:

  • Casa Zegna, che custodisce archivi e spazi espositivi dedicati alla storia ultracentenaria di Zegna
  • Il labirinto di Stavello, concepito come un percorso spirituale e interiore[13]
  • Il Bosco del Sorriso, un percorso nella natura che si inoltra dal Bocchetto Sessera verso l’Artignaga[14]
  • Santuario di Nostra Signora della Brughiera nel comune di Valdilana, località Trivero
  • Casa-Museo, cellula ecomuseale sulle antiche abitazioni del biellese nel comune di Rosazza
  • Fabbrica della Ruota nel comune di Pray, costituisce uno dei maggiori esempi di archeologia industriale in Italia; fa parte dell'Ecomuseo del biellese.
  • Alpeggio di Moncerchio a Bielmonte, raggiungibile attraverso i sentieri 9 e 14 dell'Oasi, consente di assistere alla lavorazione del latte e dei suoi derivati, in particolare il formaggio toma locale e il tipico Macagno (o Maccagno) biellese.

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Oltre al Patrocinio del FAI, l’Oasi Zegna ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti per le attività di valorizzazione, preservazione e promozione del paesaggio e dell’ambiente.

Nel 2016 ha ricevuto il Marchio di Qualità dalla Federazione Svizzera del Turismo.[9]

Nel 2022 l’Oasi ha ottenuto la Certificazione FSC (Forest Stewardship Council) per la gestione forestale e la conservazione dei servizi ecosistemici.[15]

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Ermenegildo Zegna ci ha insegnato che i veri imprenditori sono quelli che si spendono per il territorio, su THE VISION, 26 giugno 2019. URL consultato il 14 luglio 2022.
  2. ^ Gli 80 anni dell'Oasi Zegna: quando "Gildo" inventò la panoramica, su la Repubblica, 8 agosto 2018. URL consultato il 14 luglio 2022.
  3. ^ a b Lucilla Incorvati, La Panoramica Zegna compie 80 anni, su Il Sole 24 ORE, 16 agosto 2018. URL consultato il 14 luglio 2022.
  4. ^ Zegna avvia il rebranding con il nuovo logo - Pambianconews notizie e aggiornamenti moda, lusso e made in Italy, su https://www.pambianconews.com/, 1º dicembre 2021. URL consultato il 14 luglio 2022.
  5. ^ a b Luoghi da scoprire: Oasi Zegna, “una grande pièce teatrale della natura”, su La Stampa, 2 luglio 2021. URL consultato il 14 luglio 2022.
  6. ^ Arte fra i rododendri: il padiglione di Dan Graham all’Oasi Zegna, su Dove Viaggi, 26 maggio 2014. URL consultato il 14 luglio 2022.
  7. ^ All'aperto | Fondazione Zegna, su fondazionezegna.org. URL consultato il 14 luglio 2022.
  8. ^ Life Carabus [collegamento interrotto], su www.lifecarabus.eu. URL consultato il 14 luglio 2022.
  9. ^ a b Nasce Zegna Forest, per la salvaguardia della foresta, su VareseNews, 22 giugno 2020. URL consultato il 14 luglio 2022.
  10. ^ Nasce Oasi Zegna Outer Educampus, su Prima Biella, 23 maggio 2021. URL consultato il 14 luglio 2022.
  11. ^ OASI ZEGNA: UN NUOVO LOGO CHE VALORIZZA IL PASSATO GUARDANDO AL FUTURO, su www.oasizegna.com. URL consultato il 14 luglio 2022.
  12. ^ Parco naturale Piemonte: il Comitato Scientifico, su www.oasizegna.com. URL consultato il 14 luglio 2022.
  13. ^ Camminare nel labirinto di Stavello: un viaggio spirituale che dà forza e consapevolezza, su la Repubblica, 27 settembre 2021. URL consultato il 14 luglio 2022.
  14. ^ Riccardo Zanin, Bosco del Sorriso | Consorzio Turistico Alpi Biellesi, su alpibiellesi.eu, 18 ottobre 2017. URL consultato il 14 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2022).
  15. ^ All’Oasi Zegna l’Oscar dell’ambiente: oggi la consegna della certificazione Fsc, su La Stampa, 18 febbraio 2022. URL consultato il 14 luglio 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]