Operazione Provide Hope
L'Operazione Provide Hope è stata un'operazione umanitaria condotta dall'United States Air Force per fornire dotazioni sanitarie agli stati post-sovietici durante la loro transizione alla democrazia ed al libero mercato. L'operazione fu annunciata dal Segretario di Stato James A. Baker, III tra il 22 ed il 23 gennaio 1992 e la spedizione iniziale di provviste ebbe luogo il 10 febbraio 1992.[1] Sessantacinque missioni di C-5 e C-141 trasportarono 2 144 t di cibo e dotazioni sanitarie in 24 località della Comunità degli Stati Indipendenti durante il lancio iniziale. Buona parte di questi materiali era residuato dagli accantonamenti logistici per la guerra del Golfo.[2]
Dopo questa spedizione iniziale, ebbe inizio la Fase II dell'operazione, consistente di supporto continuativo alle ex repubbliche sovietiche. Si spedirono cibo e dotazioni sanitarie per mare, terra e cielo dall'Europa. Complessivamente, furono spedite più di 23 000 t di cibo e medicine verso 33 città già appartenute all'Unione Sovietica. L'obiettivo finale dell'operazione era costruire e dotare di personale (provvedendo alla relativa formazione) ospedali distribuiti nell'ex Unione Sovietica.[3]
L'operazione si concluse nel settembre 1994.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fact sheet: Operation Provide Hope - aid to former Soviet republics | US Department of State Dispatch | Find Articles at BNET.com
- ^ As Food Airlift Starts, Baker Hints U.S. Might Agree to Role in a Ruble Fund - New York Times
- ^ http://www.globalsecurity.org/military/ops/provide_hope.htm GlobalSecurity.org
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Operation Provide Hope, (Globalsecurity.org)