Coordinate: 45°10′40.52″N 9°10′01.39″E

Palazzo delle Esposizioni (Pavia)

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Palazzo delle Esposizioni
Facciata
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàPavia
IndirizzoPiazzale Europa 12
Coordinate45°10′40.52″N 9°10′01.39″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXX secolo
Inaugurazione1958
Usofieristico
Piani2
Area calpestabile2900 m²
Realizzazione
ArchitettoCarlo Alberto Sacchi, Duilio Chiandussi
ProprietarioEnte pubblico territoriale

Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio situato a Pavia, in Piazzale Europa 12. Progettato nel 1957 dagli architetti Carlo Alberto Sacchi e Duilio Chiandussi, è attualmente utilizzato per mostre d'arte, manifestazioni e, occasionalmente, per riunioni e conferenze.

Il progetto di Sacchi e Chiandussi

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Il progetto è il risultato di un concorso indetto dalla Camera di Commercio di Pavia nel 1953, volto a fornire una sede stabile per le fiere che coinvolgevano i settori produttivi della città, tra cui industriali, agricoli, artigianali e artistici. Anche se inizialmente la commissione giudicatrice non ha trovato soddisfacenti nessuno dei progetti presentati, l'incarico finale è stato affidato a Carlo Alberto Sacchi e Duilio Chiandussi. Questi architetti hanno avuto l'opportunità di rielaborare le proposte iniziali al fine di rispondere appieno alle esigenze e alle richieste del bando.

Riqualificazione

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Nel 2019 la Camera di Commercio di Pavia ha attuato un piano di riqualifica del Palazzo delle Esposizioni. I lavori avevano l'obiettivo di riparare gli elementi deteriorati dal tempo e di adeguare l'edificio alle nuove esigenze funzionali del Comune.

Il complesso si estende su un'area di circa 18.000 metri quadrati, situata tra Piazzale Europa, il Ticino e il Naviglio Pavese. L'area comprende un piazzale di accesso, il complesso edilizio, un parcheggio e un giardino con spazi espositivi all'aperto.

L'architettura si compone di due corpi principali collegati tra di loro tramite un corridoio e una galleria interna. Si sviluppa su tre livelli e si divide in due padiglioni principali.

Il padiglione maggiore occupa una superficie di circa 2 500 metri quadrati ed è utilizzato per le esposizioni più importanti e per le manifestazioni sportive.

Si presenta esternamente con forma parallelepipeda e con ampie facciate vetrate, collocate nella parte alta della struttura in modo tale da permettere un'entrata di luce indiretta all'interno della sala espositiva e prendendo anche in considerazione l'orientamento solare, controllato da brise-soleil (sistemi di schermatura dai raggi solari).

Il padiglione minore, detto anche delle piccole mostre, occupa una superficie di 400 metri quadrati e viene utilizzato per mostre, sala riunioni, congressi e conferenze. Si ripete il motivo dell'edificio principale con l'alternanza di pareti piene, di ampie finestre e di pilastri portanti.

Tra i due padiglioni sono collocati dei servizi (toilette, biglietteria e abitazione del custode), comuni ad entrambi gli edifici, che permettono di rendere la struttura il più funzionale possibile.

Il tetto, realizzato in falde, presenta una forma curva. È sostenuto da una serie continua e ritmica di grandi archi, con una luce netta di 34 metri, collegati in modo longitudinale; sopra gli archi sono collocate le finestre.

La copertura presenta un'intercapedine per l'isolamento termico e un lucernario lungo la linea di colmo.

In corrispondenza della facciata invece il tetto curvo è oscurato da una lama di copertura irregolare, sorretta dai pilastri.

Il padiglione maggiore, grazie alla sua grandezza fornisce due accessi: uno tramite la galleria di collegamento con il padiglione minore, ed il secondo direttamente dal piazzale. L'interno è completamente vuoto e per poter esporre le opere, o il materiale fieristico, vengono collocati dei muri mobili o opportuni padiglioni. Essi permettono di utilizzare lo spazio disponibile senza uno schema preciso bensì in base alle esigenze degli espositori.

Il padiglione minore offre accesso alla zona dedicata all'ufficio informazioni e all'abitazione del custode ed internamente è diviso e sorretto da pilastri, collocati nella navata centrale della sala.

La facciata dell'edificio è caratterizzata da alti e sottili pilastri distaccati dal corpo principale e sormontati da una copertura a lama. Le tonalità predominanti sono tenui, con il grigio utilizzato per le strutture portanti in cemento armato e il bianco per le pareti. I serramenti, inizialmente progettati con colori vivaci, sono attualmente realizzati in tonalità sia tenui che scure.

Galleria immagini

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Prospetto principale


Vista sul murale






Eventi di rilievo

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  • 2004 ― Paviantiquaria
  • 2009 ― Carlo Mo[1]
  • 2014 ― PaviArt[2] II edizione
  • 2016 ― PaviArt 2016
  • 2017 ― PaviArt 2017
  • 2017 ― PaviArt Talent
  • 2018 ― PaviArt 2018
  • 2018 ― P.A.T. - PaviArt Talent
  • 2018 — Autunno Pavese[3]
  • 2019 ― PaviArt. Fiera d'arte moderna e contemporanea
  • 2019 ― P.A.T. Pavia Art Talent III Edizione
  • 2023 — Autunno Pavese
  • 2024 ― PaviArt - Mostra d'arte moderna e contemporanea
  1. ^ Carlo Mo, http://www.carlomo.com/
  2. ^ PaviArt, www.paviart.it
  3. ^ Autunno Pavese, https://www.autunnopavesedoc.it/

Archivistiche

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  • Archivio storico civico di Pavia

Bibliografiche

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  • Vittorio Prina, Pavia moderna. Architettura moderna in Pavia e Provincia 1925-1980, Cardano, Pavia 2002, p. 222.

Approfondimenti

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Street Art

Sul lato dell'edificio è presente un murale di 22 per 9 metri che raffigura elementi tipici di Pavia, tra cui un vigneto dell'Oltrepò Pavese, una risaia e un colonnato che richiama i chiostri storici del centro cittadino. Lo sfondo del murale rappresenta lo skyline della città, caratterizzato da torri, campanili e cupole.



Voci correlate

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Collegamenti esterni

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