Pertyeae

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Pertyeae
Pertya scandens
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Euasteridi II
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaPertyoideae
Panero & Funk, 2002
TribùPertyeae
Panero & Funk, 2009
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi

Pertyeae Panero & Funk, 2009 è una tribù delle Asteraceae, con areale asiatico. La tribù è anche l'unica della sottofamiglia Pertyoideae Panero & Funk, 2002.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Ainsliaea apiculata
Le foglie
Catamixis baccharoides
Infiorescenza
Pertya triloba
I fiori
Pertya scandens

Le specie di questa voce sono piante annuali o perenni con portamenti erbacei o arbustivi o (meno spesso) rampicanti. Raramente sono presenti specie dioiche oppure monoiche. I fusti possono essere semplici o ramificati.[3][4][5][6][7]

Le foglie sono rosulate, raggruppate o cauline. Le foglie lungo il caule normalmente sono a disposizione alternata, picciolate o sessili. La forma delle lamine è varia: intera o divisa (lobata) con contorno da lanceolato a ovato e bordi che possono essere continui o dentati. Le venature sono palmate o pennate. Le stipole sono assenti.

Le infiorescenze sono composte da capolini terminali e solitari (a volte su rami brachiblasti) o raccolti in formazioni panicolate, spiciformi o racemose. I capolini, di tipo discoide e omogami, sono formati da un involucro a forma cilindrica, obconica o campanulata composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee disposte in 5 - 15 serie (raramente sono uniseriate) in modo embricato e scalato sono di vario tipo a consistenza fogliacea oppure membranosa o coriacea. Il ricettacolo, a forma piatta, glabro o villoso, in genere è nudo (privo di pagliette).

I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori, da 1 a 16, sono isomorfi (tutti uguali), actinomorfi (corolle tubulose) oppure zigomorfi (corolle pseudo-bilabiate con una profonda insenatura), ermafroditi e fertili. Raramente possono essere cleistogamici, o funzionalmente femminili o funzionalmente maschili.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[8]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla è profondamente pentalobata oppure bilabiata; i colori in genere sono bianchi o rosa.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, glabri o papillosi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo. Le antere in genere hanno una forma sagittata con base caudata, troncata o arrotondata o apicolata. Il polline normalmente è tricolporato a forma sferica o schiacciata ai poli.
  • Gineceo: lo stilo è filiforme e bilobo; i due stigmi sono divergenti e corti con apici acuti, ottusi o arrotondati. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. L'ovulo è unico e anatropo.

I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio in genere è fusiforme (da oblunga a obovata) con coste oppure con 9 - 10 venature; la superficie è glabra o setolosa. Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente. Il carpoforo (o capopodium - il ricettacolo alla base del gineceo) è anulare. Il pappo (raramente assente) è formato da 1, 2 o 3 serie di setole (barbate o subpiumose) o squame (o scaglie) decidue o persistenti, sono direttamente inseriti nel pericarpo o connati in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale della tribù Pertyeae si estende nella fascia temperata dell'Asia orientale e della regione dell'Himalaya. La maggior parte delle specie sono igrofite che crescono nel sottobosco delle foreste temperate.[9]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[12]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][6][7]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La posizione della sottofamiglia Pertyoideae, nell'ambito delle Asteraceae, è abbastanza centrale: tra le sottofamiglie Hecastocleidoideae e Tarconanthoideae; ed è caratterizzata da erbe aromatiche, peli conici e multicellulari, corolle non chiaramente bilabiate (irregolarmente divise), polline tricolpato con spine solide, stigmi abbastanza corti e pelosi nella parte abassiale e pappo spesso uniseriato.[1]

In precedenti trattazioni le specie di questo gruppo erano inquadrate all'interno della tribù Mutisieae (sottotribù Gochnatiinae e Mutisiinae).

Il periodo di separazione della sottofamiglia varia da 38 a 2 milioni di anni fa.[1]

Il numero cromosomico delle specie delle Pertyeae varia da 2n= 24 a 2n=30.[1]

Elenco generi[modifica | modifica wikitesto]

La tribù comprende 4 generi e 80 specie:

Due generi, in precedenza elencati in questa tribù, in base a recenti studi, sono risultati dei sinonimi:

  • Diaspananthus Miq., 1866 è un sinonimo di Ainsliaea.[13]
  • Macroclinidium Maxim., 1871 è un sinonimo di Pertya.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 12 maggio 2021.
  3. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  4. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  5. ^ Judd 2007, pag.517.
  6. ^ a b Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 122.
  7. ^ a b Funk & Susanna 2009, pag. 315.
  8. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  9. ^ Panero & Funk 2008.
  10. ^ Judd 2007, pag. 520.
  11. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  12. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  13. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 12 maggio 2021.
  14. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 12 maggio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Pertyoideae, su The Tree of Life Web Project. URL consultato il 13 dicembre 2010.
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