Pitivi
Pitivi software | |
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Pitivi 0.92 | |
Genere | Montaggio video |
Sviluppatore | Edward Hervey, Collabora |
Data prima versione | 2004 |
Ultima versione | 2023.03.0 (26 marzo 2023) |
Sistema operativo | Linux |
Linguaggio | Python |
Toolkit | GTK |
Licenza | GNU LGPL (licenza libera) |
Sito web | www.pitivi.org/ |
Pitivi (inizialmente chiamato PiTiVi) è un software libero di montaggio video non lineare per il sistema operativo Linux.
È sviluppato da volontari[1], con la possibilità di ricevere supporto professionale da Collabora Multimedia.[2] Grazie a GStreamer, Pitivi è stato il primo editor video open source a supportare il formato Material Exchange Format (MXF).[3] Parte dello sviluppo è stato finanziata dall'iniziativa Google Summer of Code.[4] Con l'uscita della versione 0.91, il nome PiTiVi è stato cambiato in Pitivi.[5][6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La creazione e l'inclusione in Ubuntu
[modifica | modifica wikitesto]Edward Hervey cominciò a lavorare a PiTiVi nel 2004 come progetto di fine corso alla EPITECH engineering school di Parigi.[7] Inizialmente scritto in C, dopo diciotto mesi fu riscritto completamente in Python.[8]
Laureatosi, Edward fu ingaggiato da Fluendo per sviluppare GStreamer nei successivi due anni,[8] passati i quali Edward cofondò il reparto Multimedia di Collabora con l'obiettivo di migliorare Pitivi, GStreamer e i plugin GNonlin.[9]
Nell'aprile 2010, in occasione del lancio di Ubuntu 10.04 "Lucid Lynx", PiTiVi 0.13.4 divenne il primo editor video ad essere incluso di default nell'ISO del CD di Ubuntu.[10] Nel maggio 2011, fu annunciato che Pitivi non sarebbe più stato incluso nell'ISO a partire da Ubuntu 11.10.
La ristrutturazione
[modifica | modifica wikitesto]Edward Hervey annunciò la pubblicazione di GStreamer Editing Services (GES) verso la fine del 2009.[11] Ulteriori conferme dell'intenzione di migrare Pitivi a GES arrivarono alla conferenza Meego nel 2011, ma non fu prima del lancio della versione 0.15 nel settembre 2011 che Thibault Saunier annunciò ufficialmente che la versione successiva di Pitivi sarebbe stata basata su GES.[12]
Durante la transizione dalla versione 0.15 alla 0.91, molte migrazioni tecnologiche hanno avuto luogo, come:
- La migrazione dell'interfaccia grafica a GTK 3
- La migrazione dai binding statici PyGTK a PyGObject, che utilizza GObject Introspection
- La migrazione da Gstreamer 0.10 a Gstreamer 1.0
Durante le fasi finali di questi cambiamenti che hanno portato all'uscita di Pitivi 0.91, la timeline è stata migrata a Clutter.
La prima versione di Pitivi che utilizzava GES fu la 0.91 "Charming Defects", uscita in ottobre 2013. Grazie al nuovo engine molto del vecchio codice poté essere rimosso, portando così ad una notevole rifattorizzazione della codebase di Pitivi.[13]
La sponsorizzazione di Collabora
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine del 2008, Collabora Multimedia decise di finanziare lo sviluppo di Pitivi per tutto il 2009 ingaggiando Edward Hervey, Brandon Lewis e Alessandro Decina per migliorare Pitivi e GNonlin.[14][15][16]
Raccolta fondi
[modifica | modifica wikitesto]Nel febbraio 2014, il progetto ha annunciato l'intenzione di raccogliere 100000€ per accelerare lo sviluppo. Il denaro verrà suddiviso in:
- Fase 1 - 35000€ per migliorare la stabilità in modo da distribuire Pitivi 1.0.
- Fase 2 - Miglioramento delle funzionalità, 1925€ per l'aggiunta di una timeline magnetica, 4400€ per delle interfacce volte a permettere editing multi-camera, 4766€ per preparare un porting a macOS. La raccolta fondi verrà condotta attraverso la GNOME Foundation.[17]
Caratteristiche e funzionalità
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto è stato sviluppato per essere un editor intuitivo e ben integrato con l'ambiente desktop GNOME. Adotta la licenza GNU LGPL. Pitivi punta ad essere un "editor flessibile e potente, che riesca ad attrarre prosumer e professionisti."[18]
Il programma offre funzioni di importazione ed esportazione (rendering) di file multimediali dal framework GStreamer e dai suoi plugin; supporta inoltre funzionalità basilari di editing video come: trimming, snapping, splitting e cutting delle clip. Il mixing audio viene supportato mediante curve, visualizzate come segmenti di rette disegnati su una forma d'onda sonora. Pitivi permette di muoversi attraverso un file multimediale utilizzando scorciatoie da tastiera. Clip audio e video possono essere associati e trattati come un singolo clip. Un basilare supporto al mixing video (compositing e transizioni) è stato aggiunto verso la fine del 2009 ma è ancora soggetto a forti cambiamenti. Una lista completa delle funzionalità si può trovare nel sito web.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The PiTiVi Open Source Project on Ohloh : Contributors Listing Page, su ohloh.net, 15 giugno 2013. URL consultato il 20 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2012).
- ^ (EN) Pitivi - flexible video editing for the desktop and beyond, su collabora.com. URL consultato il 16 luglio 2014.
- ^ (EN) Christian Schaller, MXF support in GStreamer, su blogs.gnome.org, 22 novembre 2008. URL consultato il 4 gennaio 2010.
- ^ (EN) Google SoC project page, su wiki.pitivi.org, PiTiVi development team, 13 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2014).
- ^ (EN) Rename PiTiVi to Pitivi · 549e1e3 · GNOME/pitivi · GitHub, su github.com, 8 settembre 2013. URL consultato il 7 ottobre 2013.
- ^ (EN) Bug 705756 – Drop the CaMel CaSe, su bugzilla.gnome.org. URL consultato il 7 ottobre 2013.
- ^ (EN) Edward Hervey, Pitivi, su git.gnome.org, 1º maggio 2004. URL consultato il 15 luglio 2014.
- ^ a b (EN) Edward Hervey, Is that a video editor, su blogs.gnome.org, 1º luglio 2007. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ (EN) Collabora - About us - Who are we, su collabora.co.uk, Collabora, 2009. URL consultato il 4 gennaio 2010.
- ^ (EN) Ubuntu, Bug #502897 Main Inclusion Request for pitivi, su bugs.launchpad.net, 4 gennaio 2010. URL consultato il 6 maggio 2010.
- ^ (EN) The result of the past few months of hacking « Edward Hervey, su blogs.gnome.org, 30 novembre 2009. URL consultato il 20 giugno 2013.
- ^ (EN) Thibault Saunier, Thibault Saunier: PiTiVi 0.15 is out, su thiblahute.blogspot.com, 26 febbraio 2004. URL consultato il 20 giugno 2013.
- ^ (EN) Pitivi 0.91 "Charming Defects" | Nekohayo !, su jeff.ecchi.ca, 5 ottobre 2013. URL consultato il 6 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2014).
- ^ (EN) Christian Schaller, Supporting PiTiVi, su blogs.gnome.org, 9 ottobre 2008. URL consultato il 4 gennaio 2010.
- ^ (EN) Christian Schaller, New team member, su blogs.gnome.org, 2 dicembre 2008. URL consultato il 4 gennaio 2010.
- ^ (EN) Nathan Willis, Collabora funds development of open source video editor PiTiVi, su linux.com, 6 novembre 2008. URL consultato il 4 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2009).
- ^ (EN) Joey-Elijah Sneddon, Pitivi Video Editor Launches €100k Fundraising Campaign, in 23 febbraio 2014, OMG Ubuntu. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ (EN) Roadmap - PiTiViWiki, su wiki.pitivi.org, 6 marzo 2013. URL consultato il 20 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2013).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pitivi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su pitivi.org.
- Pitivi, su packages.debian.org.
- Repository sorgenti di Pitivi, su gitlab.gnome.org.
- Sito di segnalazione bug, su gitlab.gnome.org.
- (EN) Pitivi, su Free Software Directory.
- (EN) Wiki ufficiale, su wiki.pitivi.org.
- (EN) Manuale di Pitivi, su pitivi.org.