Pseudibis davisoni
Ibis spallebianche | |
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Pseudibis davisoni | |
Stato di conservazione | |
Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Pelecaniformes |
Famiglia | Threskiornithidae |
Sottofamiglia | Threskiornithinae |
Genere | Pseudibis |
Specie | P. davisoni |
Nomenclatura binomiale | |
Pseudibis davisoni (Hume, 1875) | |
Areale | |
L'ibis spallebianche (Pseudibis davisoni (Hume, 1875)) è un uccello della famiglia dei Treschiornitidi.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo uccello è lungo 60–85 cm.[3] Il piumaggio è prevalentemente bruno nerastro, con un caratteristico collare bianco con sfumature bluastre. Come suggerito dal suo nome comune, le penne copritrici interne presentano una contrastante macchia bianca, spesso non visibile nell'uccello in posizione di riposo. La testa è nera e glabra, con un lungo becco ricurvo verso il basso. Le zampe sono rosse.[1][4]
Gli immaturi hanno un piumaggio bruno e, a differenza degli adulti, la testa è ricoperta di piume.[4]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie nidifica in ristrette aree della Cambogia, del Laos e del Kalimantan orientale (Indonesia). In passato nidificava anche nel Vietnam meridionale, dove attualmente è presente solo come visitatore occasionale. In Thailandia è andato incontro ad estinzione locale.[1]
Popola differenti habitat tra cui le foreste di Dipterocarpaceae, gli stagni stagionali noti localmente come "trapaengs", le risaie abbandonate, le praterie arbustive, i margini boschivi di laghi e fiumi, gli affioramenti di ghiaie, ciottoli e sabbia all'interno dei fiumi.[5]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica Pseudibis davisoni come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered).[1] La popolazione attuale è stimata in circa un migliaio di individui.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) BirdLife International 2016, Pseudibis davisoni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 21 aprile 2018.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Threskiornithidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 21 aprile 2018.
- ^ (EN) Matheu, E., del Hoyo, J., Kirwan, G.M. & Garcia, E.F.J., White-shouldered Ibis (Pseudibis davisoni), su Handbook of the Birds of the World Alive, 2018. URL consultato il 22 aprile 2018.
- ^ a b (EN) White-shouldered ibis (Pseudibis davisoni), su arkive.org. URL consultato il 22 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2018).
- ^ (EN) BirdLife International (2018), Species factsheet: Pseudibis davisoni, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 22 aprile 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pseudibis davisoni
- Wikispecies contiene informazioni su Pseudibis davisoni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pseudibis davisoni, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.