Ratnagotravibhāga
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Il Ratnagotravibhāga ("Studio sul lignaggio dei [Tre] Gioielli"; anche Ratnagotravibhaṅga o più completamente Ratnagotravibhāga-Mahāyāna-Uttaratantra-śāstra; cinese:
Di questo testo possediamo le versioni in lingua sanscrita, cinese e tibetana.
- La traduzione in cinese è opera dal monaco indiano Ratnamati (勒那
摩 提 , V-VI secolo) nel 511, mentre il testo, in questa tradizione, è attribuito a Sāramati (堅 慧 ). È al T.D. 1611. - La tradizione tibetana, invece, attribuisce la parte centrale in versi a Maitreya, mentre i commentari in prosa (lo Uttaratantravyākhyā) li ritiene opera di Asaṅga. Per questa tradizione questa opera è uno dei cinque testi che il buddha del futuro Maitreya avrebbe consegnato ad Asaṅga durante la visita di quest'ultimo nel cielo di Tuṣita. Nel Canone tibetano conserviamo due traduzioni di questa opera, ambedue attribuite a Matiprajna (Ngok Loden Sherab, རྔོག་ལོ་ཙཱ་བ་བློ་ལྡན་ཤེས་རབ, Wylie: rngog lo ts'a ba blo ldan shes rab, 1059–1109) e a Sajjana (XI secolo): il Theg-pa-chen-po rgyud-bla ma'i bstan-bcos (ཐེག་པ་ཆེན་པོ་རྒྱུད་བླ་མའི་བསྟན་བཅོས) al Toh. 4024 e il Theg-pa-chen-po rgyud-bla-ma'i bstan-bcos rnam-par-bsad-pa (ཐེག་པ་ཆེན་པོ་རྒྱུད་བླ་མའི་བསྟན་བཅོས་རྣམ་པར་བཤད་པ) al Toh. 4025.