Robert Wagner

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Robert Wagner (disambigua).
Robert Wagner in una foto pubblicitaria del 1967

Robert John Wagner (Detroit, 10 febbraio 1930) è un attore statunitense.

L'attore ha accumulato sei candidature ai Golden Globe, di cui quattro per Cuore e batticuore, ma nessuna vittoria. Vanta due stelle nella Hollywood Walk of Fame di Los Angeles.

Wagner nasce a Detroit, Michigan, figlio di Hazel Alvera (nata Boe) operatrice telefonica, e Robert John Wagner Sr., venditore che lavorò anche per la Ford Motor Company. I nonni paterni di Robert Wagner erano tedeschi provenienti dalla Germania[1][2] e i nonni materni erano norvegesi. Si diploma alla Saint Monica Catholic High School nel 1949.[3]

Wagner debutta nel mondo dello spettacolo nel 1950 e già l'anno successivo si fa notare recitando con la futura star Marilyn Monroe nella commedia Mia moglie si sposa (1951) di Richard Sale. Inizia così un'intensa carriera cinematografica per l'attore, che durante gli anni cinquanta appare in ruoli di supporto in La dominatrice del destino (1952) di Walter Lang, con Susan Hayward, e Titanic (1953) di Jean Negulesco, con Barbara Stanwyck e Clifton Webb, fino ad essere protagonista di vari film come Squilli di primavera (1952) di Henry Koster, per il quale ottiene la prima candidatura al Golden Globe, La lancia che uccide (1954) e La montagna (1956), entrambi diretti da Edward Dmytryk e con Spencer Tracy, Giovani senza domani (1956) di Gerd Oswald, In amore e in guerra (1958) di Philip Dunne e I giovani cannibali (1960) di Michael Anderson, ove recita al fianco della moglie Natalie Wood.

Negli anni sessanta Wagner lavora anche in Europa e partecipa a grandi produzioni come Il giorno più lungo (1962) di Ken Annakin e Andrew Marton, I sequestrati di Altona (1962) di Vittorio De Sica, accanto a Sophia Loren e Maximilian Schell, La Pantera Rosa (1963) di Blake Edwards, grande successo internazionale al fianco di Peter Sellers, Claudia Cardinale e David Niven, e Colpo grosso alla napoletana (1968) di Ken Annakin, accanto ancora a De Sica e Raquel Welch. In quel periodo partecipa a film di vario genere, tra cui Detective's Story (1966) di Jack Smight, Il club degli intrighi (1967) di Ron Winston e Indianapolis pista infernale (1969) di James Goldstone. Nel 1972 affianca Bette Davis in Agente segreto al servizio di madame Sin di David Greene.

Nel 1968 gira la serie Tv Operazione ladro, che lo consacra come star televisiva. Coglie nuovi successi sul piccolo schermo con la serie Switch, in onda dal 1975 al 1978, e partecipando a un episodio di un'altra popolare serie, Le strade di San Francisco (1971). Nel 1974 fa parte del cast dello spettacolare film L'inferno di cristallo di John Guillermin, con Paul Newman, Richard Chamberlain, Steve McQueen, Faye Dunaway, William Holden e altri celebri attori; in molte delle scene della pellicola in cui appare, Wagner ha come partner femminile Susan Flannery.

All'inizio degli anni ottanta Wagner è il protagonista di un nuovo grande successo televisivo, la serie Cuore e batticuore, in cui impersona il miliardario Jonathan Hart, accanto a Stefanie Powers nella parte della moglie Jennifer. Il ruolo consente a Wagner di ottenere quattro volte la candidatura al Golden Globe come miglior attore, oltre ad accrescerne la fama presso il pubblico televisivo.

Nel 1983, a distanza di venti anni, torna a interpretare il ruolo di George Lytton in Pantera Rosa - Il mistero Clouseau, sempre diretto da Edwards. Per tutti gli anni novanta continua a interpretare film TV della serie Cuore e batticuore, e ritorna al cinema affermandosi con il ruolo di numero 2 in Austin Powers. Tra il 2003 e il 2006 è Jack Fairfield nella sitcom Hope & Faith e tra il 2007 e 2008 impersona Teddy in Due uomini e mezzo. Nel 2007 partecipa al film Dennis - La minaccia di Natale. Dal 2010 al 2019 è guest star nella serie Tv NCIS - Unità anticrimine, nel ruolo del padre dell'agente Anthony DiNozzo.

Robert Wagner e Natalie Wood nel 1975

Si sposa nel 1957 con l'attrice Natalie Wood, con una delle cerimonie più fastose di Hollywood. Giovane stella degli anni cinquanta, Wagner per un certo periodo deve affrontare problemi economici che culminano con il divorzio dalla Wood nel 1962. Si sposa una seconda volta nel 1963 con l'attrice Marion Marshall, da cui nel 1964 ha una figlia, Katie.

Nel 1971 divorzia da Marion Marshall e si lega alla cantante Tina Sinatra, con cui si lascia l'anno seguente per risposarsi con la sua prima moglie Natalie Wood e nel 1974 nasce la figlia Courtney. Dopo la tragica e prematura morte di Natalie Wood, avvenuta in circostanze misteriose nel 1981, Wagner si risposa nel 1990 con l'attrice Jill St. John, sua attuale moglie.

Film su Wagner

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004, il regista Peter Bogdanovich dirige il film TV Il mistero di Natalie Wood, basato sulla morte di Natalie Wood; nel film, Wagner è interpretato dall'attore Michael Weatherly, uno dei protagonisti di NCIS (curiosamente, in seguito Wagner apparirà in NCIS nel ruolo del padre del personaggio interpretato da Weatherly).

Doppiatori italiani

[modifica | modifica wikitesto]
  • Pino Locchi in La vera storia di Jess il bandito, Titanic, Tempeste sotto i mari, Spionaggio a Tokyo, Squilli di primavera, In amore e in guerra, Okinawa, La lancia che uccide, I diavoli del Pacifico, Il principe coraggioso, La montagna, La frusta d'argento
  • Romano Malaspina in Cuore e batticuore (ep. 89-110), Cuore e batticuore - Il ritorno, Cuore e batticuore - Va' dove ti porta il cuore, Cuore e batticuore - Crimini del cuore, Cuore e batticuore - I vecchi amici non muoiono mai, Cuore e batticuore - I segreti del cuore
  • Gino La Monica in La battaglia di Midway, Fatal Error, La libreria del mistero - La stanza chiusa, Boston Legal, Las Vegas, NCIS - Unità anticrimine
  • Cesare Barbetti in I cacciatori, Detective's story, Colpo grosso alla napoletana, Sex crimes - Giochi pericolosi
  • Massimo Turci in La pantera rosa, Indianapolis - Pista infernale, Il giorno più lungo
  • Michele Kalamera in Colditz, Due uomini e mezzo
  • Oreste Rizzini in Austin Powers - Il controspione, Hope & Faith
  • Manlio De Angelis in Hoot, The Hungover Games
  • Alessandro Rossi in Dragon - La storia di Bruce Lee, Overdrive - Tre vite in gioco
  • Nino Prester in Austin Powers - La spia che ci provava
  • Sergio Di Stefano in Pazzi in Alabama, Austin Powers in Goldmember
  • Pino Colizzi in L'inferno di cristallo, Il giro del mondo in 80 giorni
  • Gianfranco Bellini in Mia moglie si sposa, Uomini alla ventura
  • Antonio Colonnello in Operazione ladro, Switch
  • Silvio Anselmo in Seinfeld
  • Dario Penne in Cuore e batticuore (ep. 1-24)
  • Luciano Melani in Cuore e batticuore (ep. 25-66)
  • Massimo Venturiello in Cuore e batticuore (ep. 67-88)
  • Mario Cordova in Incontriamoci a Las Vegas
  • Giancarlo Maestri in Airport '80
  • Giuseppe Rinaldi in Giovani senza domani
  • Michele Gammino in S.O.S. - La natura si scatena
  • Franco Zucca in Dennis - La minaccia di Natale
  • Ambrogio Colombo in Il rapimento di Santa Anna
  • Saverio Moriones in La Pantera Rosa - Il mistero Clouseau
  • Mauro Gravina ne L'inferno di cristallo (ridoppiaggio)

Da doppiatore è sostituito da:

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Vinti:

  • Stella per il suo contributo all'industria cinematografica
  • Stella per il suo contributo all'industria musicale

Candidatura:

  • Miglior attore debuttante, per Squilli di primavera (1953)
  • Miglior attore in una serie drammatica, per Operazione ladro (1970)
  • Miglior attore in una serie drammatica, per Cuore e batticuore (1980)
  • Miglior attore in una serie drammatica, per Cuore e batticuore (1981)
  • Miglior attore in una serie drammatica, per Cuore e batticuore (1983)
  • Miglior attore in una serie drammatica, per Cuore e batticuore (1984)

Candidatura:

  • Miglior attore protagonista in una serie drammatica, per Operazione ladro (1970)

Vinti:

  • Premio Cult TV, (2001)
  1. ^ Pieces of My Heart, in NPR.org, 15 luglio 2011. URL consultato il 23 agosto 2015.
  2. ^ Robert Wagner Biography (1930-), in filmreference.com. URL consultato il 23 agosto 2015.
  3. ^ "Robert Wagner- Biography". Yahoo!.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN59275376 · ISNI (EN0000 0000 7139 8352 · Europeana agent/base/149170 · LCCN (ENn85265741 · GND (DE123540658 · BNE (ESXX1414843 (data) · BNF (FRcb139541937 (data) · J9U (ENHE987007453078305171 · CONOR.SI (SL76281443