Società Sportiva Lazio Women 2015
SS Lazio Women 2015 Calcio | |
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Capitoline, Biancocelesti, Biancazzurre, Aquile, Aquilotte | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, celeste |
Simboli | Aquila |
Inno | Vola Lazio vola Toni Malco |
Dati societari | |
Città | Roma |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie A |
Fondazione | 2015 |
Proprietario | Claudio Lotito (attraverso Lazio Events s.r.l.)
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Presidente | Claudio Lotito |
Allenatore | Gianluca Grassadonia |
Stadio | Stadio Mirko Fersini (3 000 posti) |
Sito web | www.sslazio.it |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 2 campionati di Serie B |
Stagione in corso | |
Dati aggiornati al 27 agosto 2024 Si invita a seguire il modello di voce |
La Società Sportiva Lazio Women 2015, meglio conosciuta come SS Lazio o più semplicemente Lazio, e ancora con la denominazione commerciale di Lazio Women, è la sezione femminile della Società Sportiva Lazio, società calcistica italiana per azioni con sede nella città di Roma. Milita in Serie A, massimo livello della piramide calcistica italiana.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Polisportiva S.S. Lazio ha fin dal 1969 una sua sezione di calcio femminile, la Società Sportiva Lazio Calcio Femminile, che però non ha mai avuto legami diretti con la sezione maschile. Nel 2015, sfruttando la decisione della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) che permetteva alle società professionistiche maschili di acquisire società dilettantistiche femminili, il club maschile ha fatto richiesta alla federazione di acquisire il titolo della società femminile, che sarebbe ripartita nel frattempo dai campionati inferiori. L'8 settembre 2015 la Lazio ha comunicato sul proprio sito la nascita della sezione femminile[1] e il giorno successivo è arrivata la delibera della FIGC con cui assegnava il titolo sportivo alla nuova società[2].
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria della Società Sportiva Lazio Women 2015 | |
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Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]I colori sociali della S.S. Lazio Women 2015, gli stessi della sezione maschile sono il bianco e il celeste (o la sua variante azzurro), scelti in onore della Grecia, patria delle Olimpiadi.[3]
La divisa utilizzata generalmente nelle partite casalinghe dalla Lazio è costituita da maglia celeste con bordi e colletto in bianco, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi o celesti. Nella stagione 2018-2019 è stata utilizzata la cosiddetta "maglia bandiera", caratterizzata dalla presenza della figura di un'aquila stilizzata che percorre tutto il petto e continua il suo disegno nelle maniche.[4]
Per i colori della loro maglia le giocatrici della Lazio sono soprannominate Biancocelesti o anche Biancazzurre.
Simboli ufficiali
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Il simbolo della S.S. Lazio è l'aquila, scelta in quanto emblema di potenza, vittoria e prosperità, oltre che simbolo delle legioni romane.[3]
Lo stemma societario, in comune con il club maschile rappresenta un'aquila d'oro posata su uno scudo palato biancoceleste, recante il nome del club inscritto in una fascia superiore. In alcune stagioni è stato riutilizzato anche il simbolo adottato dal club maschile a partire dal 1982 fino al 1987, realizzato da Cesare Benincasa e voluto dall'allora presidente laziale Gian Chiarion Casoni, caratterizzato dalla figura dell'aquila stilizzata, rivista in una foggia più lineare, a volte inserita in un esagono con sfondo bianco celeste.
Inno
[modifica | modifica wikitesto]L'inno ufficiale della Lazio è Vola Lazio vola, interpretato da Toni Malco e scritto insieme a Claudio Natili e Silvio Subelli. In caso di vittoria della Lazio, viene eseguito il brano I giardini di marzo di Lucio Battisti, appassionato dei colori biancocelesti.[5]
All'ingresso in campo, il brano scelto è, invece, Inno alla Lazio (ribattezzato dalla tifoseria So' già du' ore) scritto e interpretato da Aldo Donati, primo inno realizzato per la Lazio nel 1977, richiesto al cantautore romano dall'attrice e tifosa biancoceleste Elena Fabrizi, nota come la Sora Lella.[6]
Mascotte
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine degli anni novanta la Lazio maschile creò la sua prima mascotte ufficiale, Skeggia, un aquilotto con la divisa biancoceleste e un pallone da calcio, divenuto poi anche il simbolo della scuola calcio del club capitolino.
Dal 2010 la società romana ha adottato un'aquila[7] che, dopo un sondaggio online tra i tifosi, ha battezzato col nome di Olympia,[8] e che richiama il ricordo della sua fondazione ispirata dagli ideali olimpici. Prima di ogni gara casalinga della sezione maschile, la mascotte viene fatta volare per qualche minuto all'interno dello stadio sotto il controllo dei propri falconieri, il cui capo è stato dapprima lo spagnolo Juan Bernabè[9] e poi il fratello José Maria.[7] Il rapace vive all'interno del centro sportivo di Formello.
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]La Lazio gioca le sue gare interne nello stadio Mirko Fersini, all'interno del Centro sportivo di Formello. Sullo stesso campo si allena anche la prima squadra maschile e gioca le sue gare la formazione Primavera.
Centro di allenamento
[modifica | modifica wikitesto]Il Centro sportivo di Formello è situato nell'omonimo comune nell'area metropolitana di Roma. Fu costruito nella seconda metà degli anni novanta per volontà dell'allora presidente della Lazio Sergio Cragnotti e fu inaugurato il 7 aprile del 1997.[10] Presso gli uffici del centro sportivo è situata anche la sede ufficiale del club capitolino, in via di Santa Cornelia, 1000.[11]
Società
[modifica | modifica wikitesto]La "S.S. Lazio S.p.A." società per azioni dal 1967[12], è la società capogruppo la quale controlla il Gruppo S.S. Lazio S.p.A., che gestisce le attività tecnico-sportive e dei diritti di broadcasting relativi all'omonima squadra di calcio maschile, oltre che, tramite la controllata S.S. Lazio Women 2015, delle attività tecnico-sportive e di gestione dei diritti di broadcasting relativi alla squadra di calcio femminile; la società controllata "S.S. Lazio Marketing & Communication S.p.A." gestisce le attività immobiliari, pubblicitarie, di merchandising e in generale di sfruttamento commerciale del marchio S.S. Lazio[13]. La sede sociale è l'S.S. Lazio Training Center.
La Lazio, presente dal 6 maggio 1998 alla Borsa di Milano nell'indice FTSE Italia Small Cap (codice ISIN: IT0003621783 - codice alfanumerico: SSL),[14] è stata la prima società calcistica italiana a quotarsi in Borsa, dove sono state successivamente ammesse anche la sua concittadina Roma e la Juventus.
Dal 19 luglio 2004 la maggioranza del capitale azionario della Lazio è controllato da Claudio Lotito tramite la holding "Lazio Events S.r.l.", che detiene il 67,035% del capitale azionario della società biancoceleste.
Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Dal sito internet ufficiale della società.[12]
- Consiglio di gestione
- Claudio Lotito - Presidente
- Marco Moschini - Consigliere
- Consiglio di sorveglianza
- Alberto Incollingo - Presidente
- Fabio Bassan - Vicepresidente
- Vincenzo Sanguigni - Consigliere
- Monica Squintu - Consigliere
- Silvia Venturini - Consigliere
- Struttura organizzativa
- Claudio Lotito - Presidente
- Angelo Mariano Fabiani - Direttore sportivo
- Armando Antonio Calveri - Segretario generale
- Marco Cavaliere - Direzione amm.va e controllo di gestione / Investor relator
- Francesca Miele - Direzione legale e contenziosi
- Enrico Lotito - Direttore generale settore giovanile
- Fabrizio Fratini - Direzione settore giovanile
- Alberto Bianchi - Dirigente accompagnatore
Sponsor
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito la cronologia di sponsor tecnici della Lazio Women.
Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito l'elenco degli allenatori e dei presidenti della Lazio Women.
Allenatori
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Presidenti
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Calciatrici
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazioni ai campionati
[modifica | modifica wikitesto]Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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1º | Serie A | 2 | 2021-2022 | 2024-2025 | 2 |
2º | Serie B | 8 | 2015-2016 | 2023-2024 | 8 |
Partecipazioni alle coppe
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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Coppa Italia | 10 | 2015-2016 | 2024-2025 | 10 |
Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2024-2025
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornata al 5 settembre 2024.
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Staff tecnico
[modifica | modifica wikitesto]Staff aggiornato al 7 gennaio 2024.[20]
- Staff tecnico
- Gianluca Grassadonia - Allenatore
- Giammarco Fedeli - Allenatore in seconda
- Walter Ciccillo - Collaboratore tecnico
- Vincenzo Saccoccio - Preparatore dei portieri
- Lorenzo Marcelli - Preparatore atletico
- Gianluca Mazziotti - Match analyst
- Monica Caprini - Team manager/Direttore sportivo
- Raffaele Bosco - Dirigente accompagnatore
- Daniele Morganti - Dirigente accompagnatore
- Andrea Pulcini - Dirigente accompagnatore
- Stefano Vinci - Magazziniere
- Michele Pirelli - Medico
- Matteo Ambrosini - Fisioterapista
- Luigi Iachetti - Fisioterapista
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Calcio femminile, nasce la Lazio Women 2015: giocherà in Serie B, su goal.com, 8 settembre 2015. URL consultato il 25 luglio 2021.
- ^ Comunicato Ufficiale N°139/A del 9 settembre 2015 (PDF), su figc.it.
- ^ a b La storia della società sul sito ufficiale, su sslazio.it. URL consultato il 25 luglio 2021.
- ^ Torna la "maglia bandiera" per la "Home" della Lazio, su sslazio.it. URL consultato il 25 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2018).
- ^ Il ricordo di Lucio Battisti, su sslazio.it. URL consultato il 9 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2021).
- ^ In ricordo di Sora Lella: “Io sono laziale perché quando ero bambina a Roma c’era solo la Lazio”, su lnx.lazialita.com. URL consultato il 17 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2021).
- ^ a b Stefano Olivari, L'aquila della Lazio, su guerinsportivo.it, 22 settembre 2020.
- ^ Sondaggio on line: vota il nome dell'Aquila, su sslazio.it (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2011).
- ^ Alberto Abbate, Il contratto di Olimpia un volo da 125 mila euro, su repubblica.it, 27 ottobre 2010.
- ^ Il Centro Sportivo di Formello diventa maggiorenne: 18 anni fa l'inaugurazione, su lalaziosiamonoi.it. URL consultato il 25 luglio 2021.
- ^ Contatti, su sslazio.it. URL consultato il 25 luglio 2021.
- ^ a b Profilo della società, su sslazio.it. URL consultato il 31 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2020).
- ^ Bilancio intermedio consolidato 31 marzo 2009, su sslazio.it. URL consultato il 9 luglio 2009 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2009).
- ^ Azioni della S.S. Lazio, su borsaitaliana.it. URL consultato il 26 luglio 2021.
- ^ La Maglia, su sslaziomuseum.com.
- ^ S.S. Lazio e Mizuno tracciano una nuova era di partnership, su sslazio.it. URL consultato il 15 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2022).
- ^ Tanti auguri a Roberto De Cosmi, su sslazio.it. URL consultato il 26 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2021).
- ^ Valeria Ancione, Tesse, da Tobago alla Lazio: «Allenare mi ha restituito il calcio perduto», su corrieredellosport.it, 27 luglio 2017. URL consultato il 26 luglio 2021.
- ^ a b Anna Laura Giannini, UFFICIALE: Salta la panchina della Lazio. Esonerato Ashraf Seleman, su notiziariodelcalcio.com, 31 gennaio 2021. URL consultato il 26 luglio 2021.
- ^ sslazio.it, https://www.sslazio.it/it/team/lazio-prima-squadra-femminile/squadra .
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su sslazio.it.