Sphodros rufipes
Sphodros rufipes | |
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Sphodros rufipes, vista laterale | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Mygalomorphae |
Superfamiglia | Atypoidea |
Famiglia | Atypidae |
Genere | Sphodros |
Specie | S. rufipes |
Nomenclatura binomiale | |
Sphodros rufipes (LATREILLE), 1829 | |
Sinonimi | |
Atypus rufipes |
Sphodros rufipes (LATREILLE), 1829 è un ragno appartenente al genere Sphodros della famiglia Atypidae.
Il nome deriva dal greco σφοδρός, sphodròs, cioè forte, eccedente, poderoso, ad indicare l'abnorme grandezza dei cheliceri in proporzione alla lunghezza del corpo.
Il nome proprio è composto dal latino rufus, che significa rosso, rossastro e dal sostantivo latino pes, che significa zampa, piede, ad indicare il colore rosso vivo delle zampe di questa specie[1].
Nomenclatura
[modifica | modifica wikitesto]L'esemplare studiato e descritto originariamente da Latreille, era indicato con le zampe rosso vivo, mentre pochi anni dopo Lucas, nel descrivere un esemplare che risultava inviato dal corrispondente del Museo di Storia Naturale di Parigi M. Milbert, indicò per le zampe il colore rosso vermiglio e manifestò dei dubbi che fosse la stessa specie di Latreille, designandola quindi come bicolor per distinguerla. Infine la descrizione effettuata a Filadelfia nel 1837 da Walckenaer con la designazione Sphodros milberti fa pensare quasi certamente che i nomi rufipes, milberti e bicolor si riferiscono ad un solo esemplare maschio inviato lì da Parigi prima del 1829 e analizzato e descritto da tutti e tre gli studiosi in tempi diversi[1]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è il più grande atipide americano: ha caratteristiche più strettamente legate a S. atlanticus e a S. fitchi che non alle altre specie. Con queste due specie ha infatti in comune la bicolorazione delle zampe nei maschi: il rufipes se ne distingue appunto nell'avere il femore e i segmenti più distali delle zampe completamente di color rosso carminio e le femmine nell'avere i sigilla sternali larghi e ben distinti[1].
Maschi
[modifica | modifica wikitesto]I maschi di questa specie hanno una lunghezza del corpo, compresi i cheliceri, di 14,5 millimetri; il cefalotorace, di forma ovale, 5,4 x 4,7 millimetri, è di colore bruno rossiccio abbastanza uniforme con molte piccole macchie giallastre; la pars cephalica è più scura, la pars thoracica ha una striatura nera ai margini. Lo sterno è di dimensioni 3,3 x 3,3 millimetri, il labium, invece, è 0,65 x 1,3. L'opistosoma è di forma ovale, 5,0 x 3,5 millimetri, rivestito di peli neri. Le filiere sono sei: le due anteriori laterali, le due mediane posteriori e le due posteriori laterali, solo queste ultime trisegmentate[1]. Nella seguente tabella vengono riportate le dimensioni delle filiere di Sphodros rufipes[1]:
Filiere | Maschio | Femmina |
---|---|---|
ALS[2] | 0,55[3] | 0,90 |
PMS[4] | 0,85 | 1,50 |
PLS totale[5] | 2,25 | 5,10 |
PLS basale[6] | 0,5 | 1,30 |
PLS mediano[7] | 0,75 | 1,30 |
PLS apicale[8] | 1,00 | 2,50 |
Femmine
[modifica | modifica wikitesto]Le femmine di questa specie hanno una lunghezza del corpo, compresi i cheliceri, di 24 millimetri; il cefalotorace, di forma ovale, 9,5 x 8,3 millimetri, è di colore bruno-rossiccio scuro con sfumatura nerastra sui solchi e sulle depressioni; la pars cephalica è scura ai margini, la pars thoracica ha una cucitura marginale nera e strisce scure che scaturiscono dall'incavo del torace; i tubercoli oculari sono neri. Lo sterno è di dimensioni 5,3 x 5,3 millimetri, il labium, invece, è 1,5 x 2,5. I cheliceri sono lunghi il doppio che larghi, più spessi sulla base e ruvidi al vertice, e hanno undici denti dritti in fila sul margine anteriore. L'opistosoma è di forma ovale, 10 x 6,0 millimetri, rivestito di fini peli neri. Le filiere sono sei: le due anteriori laterali, le due mediane posteriori e le due posteriori laterali, solo queste ultime trisegmentate. Hanno l'epigino fornito di due tubi sottili di forma regolare[1].
Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Come tutti i ragni del genere Sphodros, anche questa specie vive in un tubo setoso parallelo al terreno, per una ventina di centimetri circa seppellito e per altri 8 centimetri fuoriuscente. Il ragno resta in agguato sul fondo del tubo: quando una preda passa sulla parte esterna, le vibrazioni della tela setosa allertano il ragno che scatta e la trafigge, per poi rompere la sua stessa tela, portarsi la preda nella parte interna e cibarsene.[9].
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Predilige boschi umidi, palmeti e foreste temperate[1].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Sono stati rinvenuti in varie località degli Stati Uniti orientali e centrali:
- Distretto di Columbia
- Florida: Contea di Duval, Contea di Gadsden, Contea di Jackson, Contea di Liberty e Contea di Madison
- Georgia: Contea di Fulton
- Illinois: Contea di Union
- Louisiana: Parrocchia di East Feliciana, Parrocchia di Evangeline, Parrocchia di Natchitoches e Parrocchia di West Feliciana
- Maryland: Contea di Dorchester, Contea di Montgomery, Contea di Prince George's
- Mississippi: Contea di Forrest e Contea di Hinds
- New York: Contea di Suffolk
- Carolina del Nord: Contea di Clay e Contea di New Hanover
- Rhode Island: Contea di Newport
- Tennessee: Contea di Davidson, Contea di Knox, Contea di Loudon e Contea di Robertson
- Texas: Contea di Liberty (Texas)
- Virginia: Contea di Fairfax[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h A revision of the American spiders of the family Atypidae (Araneae, Mygalomorphae) (PDF), su digitallibrary.amnh.org. URL consultato il 6 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2007).
- ^ filiere anteriori laterali
- ^ le misure qui descritte sono in millimetri
- ^ filiere posteriori mediane
- ^ filiere posteriori laterali
- ^ filiere posteriori laterali, segmento basale
- ^ filiere posteriori laterali, segmento mediano
- ^ filiere posteriori laterali, segmento apicale
- ^ Murphy & Murphy 2000
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Frances e John Murphy, An Introduction to the Spiders of South East Asia, Kuala Lumpur, Malaysian Nature Society, 2000.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sphodros rufipes
- Wikispecies contiene informazioni su Sphodros rufipes
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The world spider catalog, Atypidae URL consultato il 6 marzo 2010, su research.amnh.org.
- A revision of the American spiders of the family Atypidae (Araneae, Mygalomorphae) URL consultato il 6 marzo 2010 (PDF), su digitallibrary.amnh.org. URL consultato il 6 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2007).